Since 2006 we have been going around together searching for the meaning of time. The need to give sense to the present, inspired us to seek for traces of the past, through fragments of stories left to be consumed in memories. Abandoned places are our destination, because they are free to come to an end and return to Nature, letting only time decide what is worth telling of what they were and what they represent at the moment. The emotions they stir up are many: to catch them, preserve them and in some way share them, is our way to express the life that still breathes in these places. Traces of people who worked there, lived or those who are just passing by, are still deeply tangible, creating a continuous time connection, never interrupted.
Dalla fine del 2006 viaggiamo insieme alla scoperta del tempo. La nostra esigenza di dare un senso al presente, ci ha suggerito di cercare tracce del passato prossimo, attraverso frammenti di storie lasciati a consumarsi nel ricordo. I luoghi abbandonati sono la nostra meta, in quanto liberi di compiersi e di tornare alla natura, lasciando che sia solo il tempo a decidere cosa raccontare di ciò che sono stati e di ciò che rappresentano al momento. Le sensazioni che suscitano sono molteplici: catturarle, custodirle e in qualche modo condividerle è il nostro mezzo per esprimere il respiro che ancora si sente nell’aria attraversandoli. Tracce di chi ci ha vissuto, lavorato, o anche solo passato, sono fortemente tangibili, creando un legame temporale continuo e non finito.
gli Esploratori Urbani sono:
Maria Bryzhko :
Roberto Conte :
Davide Prato :