Belino Pecorello

Gli anni della droga: Belino Pecorello cerca di accendersi una sigaretta con quello che lui crede sia un cartone di LSD e invece trattasi di un salatino del suo aperitivo. Alla sua destra vediamo un micidiale cocktail di droghe leggere e pesanti chiamato in gergo "One in Two".
I giorni della lotta.
Belino Pecorello guida la manifestazione contro la tosatura diretta al duomo di Milano.
Un giorno difficile, numerose le cariche della polizia e della contromanifestazione dei pastori. Belino stesso viene malmenato e arrestato.
Si dichiarerà prigioniero politico, condannato a 20 minuti di carcere e ad un ammenda pari a 8.000 Lire, comincerà lo sciopero della fame e della sete.
Verrà scarcerato dopo 10 minuti su richiesta esplicita del suo compagno di cella, probabilmente commosso dalla serie interminabile di belati prodotti da Pecorello.
Durante la sua detenzione scrive la sua canzone più politica: "Bomba di lana".
Belino Pecorello in un momento della sua vita in cui abbisogna di emozioni e di manie suicide. Riscopre così i suoi anni Glam Rock e si butta sull'Emo Punk. Decide così di lisciarsi i capelli, truccarsi e fare gli occhi tristi mentre si fotografa da solo.
Lo sfondo stellato altro non è che uno strano effetto atmosferico che si verifica nella sua stanza ogni qualvolta Belino Pecorello pensa a quanto possa essere terribile l'adolescenza di un ragazzo che si mette lo smalto nero sulle unghie per andare in piazza il pomeriggio e magari abita a Terni.