Il Moro

Moro sono io. E non per il colore dei capelli. Moro e' uno di quei soprannomi che ti affibbiano per caso, senza senso, e che poi ti porti fin sull' epitaffio. Il soprannome che all'inizio non ti piace neanche un po' e alla fine ti rappresenta piu' del tuo stesso nome. E finisce che quando ti domandano chi sei, rispondi "sono il Moro", con la maiuscola. Il Moro, senza giri di parole, e' un tremendo fancazzista. Va a letto all'alba e si sveglia al tramonto, non e' mai puntuale e crede che "Bacco, tabacco e Venere" siano la sintesi del paradiso. E nonostante tutto, e' pure riuscito a diventare dottore. In Scienze Politiche, ovviamente. Beh, meglio di niente. E' innamorato il Moro, perche' ha avuto pure il culo di trovare una ragazza fantastica, che lo sopporta e che si fa sopportare. Ha tanti amici che gli vogliono bene, perche' lui ne vuole a loro. E perche', tutto sommato, un po' se lo merita. Al Moro non manca niente, o quasi. Manca un lavoro, ma rimedieremo.