Giorgia, preferibilmente Giò. Giusto per attirare prima la sua attenzione.
Sui ventanni, ma quando li dimostra?! Fermata all'ingresso di molti locali, inutile mettersi in tiro, la faccia è quella di una sotto-diciottenne.
Studia. Laureatasi in Scienze della Comunicazione, la tesi sulla valle addormentata l'ha vista perdere la testa, rotolante tra atmosfere di nero e di gotich. Ma il viaggio lungo quel luogo di perdizione detto Palazzo Nuovo continua.
Disperde le sue restanti energie tra il mestiere di gelataia dietro il bancone dell'agrigelateria, pacchetti natalizi nel centro di Torino e scrivendo articoli di dubbio gusto per una dubbia testata. Un passato di "extracampusina" alla televisione universitaria, storie di interviste saccenti e gente strampalata.
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Ha la tendenza a ricordare volti altrui e a farsi dimenticare in un battibaleno. Come i migliori supereroi che si rispettino. Ma poi,questa, è un'altra storia.
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