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Lespaul

About Me

Mi definisco un musicante, perche' per me e' sempre stato un divertimento suonare. Musicista e' una terminologia piu' azzeccata per chi ci lavora e ci campa con la musica, insomma per quelli a cui la musica da il pane quotidiano, come direbbe un mio caro amico. L'ho scoperta da subito, e spero di poter trasmettere in un ipotetico domani a mio figlio questa passione cosi' come mio padre l'ha trasmessa a me, con cura attenzione e dolcezza. In casa mia per fortuna ci son sempre stati vinili cassette hi-fi e addrittura ricordo che nel mitico anno '87 in casa mia e' entrato anche il cd, cosa che allora era un privilegio per pochi. Di amici e nemici nel campo in questi anni ne ho avuti tanti, e mi fa piacere ricordare ed elogiare solo i primi. Il mio primo vero approccio con uno strumento e' stato a 10 anni. Se pero' la devo dire tutta prima mi arrangiavo con oggetti in lamiera e percuotevo alla grande, insomma come tutti i bambini casinari. A 10 anni il mio primo vero strumento fu un flauto traverso che ora e li inutilizzabile e appoggiato in un angolo di casa mia a riparasi dalle intemperie nella sua piccola e vellutata custodia. Questa esperienza e' durata solo 6 mesi dopodiche' ho abbandonato mestamente. di quei sei mesi ricordo solo ore e ore interminabili di esercizi che non andavan proprio giu'.... purtroppo il fato ha voluto che avessi un insegante di strumento davvero pessimo e poco umano e anche alquanto strafottente... magari se avessi incontrato un insegnante capace oggi sarei un provetto Severino Gazzelloni. Ma poco importa, quello che conta di piu' e' che in quei sei mesi ho imparato molto di piu' sul solfeggio, cosa che mi e' stata di grande aiuto in seguito. A 15 anni approccio cosi' d'improvviso per una invidia fraterna alla chitarra. Quell' anno nel dicembre '94 '95 mia sorella chiese a mio padre per natale una chitarra.... mio padre acconsenti' subito... quindi forse come dicevo prima mosso dall' invidia la chiesi anche io.....mio padre me la nego' subito.... dopo l'esperienza del flauto mi promise che non avrebbe mai piu' speso un centesimo per comprarmi uno strumento. Percio' fino alla sera del 24 dicembre io sapevo che avrei potuto imparare su quella di mia sorella solo previa sua magnianima concessione. Ma mio padre che era una persona estremamente buona e sopratutto intelligente decise di regalarne una anche a me..... non per fiducia si intende, ma solo perche' gia' immaginava le storie e le faide che sarebbero accadute in casa con un solo oggetto della discordia. Mi ricordo che mi preciso' mentre scartavo il regalo: "la tua non e' di ottima fattura come quella di Laura, perche' sicuramente le farai fare la stessa fine del flauto". Non so cosa fu, ma questo basto'.... e di li a poco i miei pomeriggi erano tutti riempiti nel star li seduto in camera ad imparare. Cosi' dopo qualche settimana mia sorella aveva di gia' appoggiato la sua chitarra al muro in camera, ed io riuscivo a mettere su qualche accordo. Ripensandoci oggi credo che non ci sia stata fin ora nella mia vita una cosa piu' soddisfacente che sentire tutto il giorno i polpastrelli della mano sinistra gonfi e doloranti. Dimenticai tutto la scuola, e i compiti. Quello era pure l'anno della prima occupazione scolastica dai tempi del '68, e mi ricordo che un provetto chitarrista, compagno di classe che si vantava di studiare lo strumento, quando venne a sapere della mia nuova passione, mi guardo le mani e mi disse: "Naaaa...hai le dita troppo corte e poco affusolate..... non sei fatto per questo strumento". Ancora oggi ritengo che questo individuo sia o un estremo cazzone o un cieco.... anche perche' oggi come allora ho sempre avuto una mano con delle dita lunghissime e sottilissime.... Passo' un anno intero fino all' estate. Portai con me la mia sgangherata chitarra classica e ricordo che andavo in spiaggia da solo co sta cosa sotto il braccio che pesava un accidenti.... i miei amici di Vieste mi incoraggiarono subito... solo che io non ero molto estroverso e sapevo di non essere un granche'.... ma oggi li ringrazio ugualmente perche' a loro non importava, gli andava solo di far casino. Ricordo ste sere al vecchio negozio di Gigi con Tonzio (in lista sotto nei friends) e Mirko a far ste cagate tipo Federico Salvatore (che allora andava per la maggiore sopratutto per noi aspiranti chitarristi napoletani). Questi amici furono i primi a sentirmi suonare di sera, di pomeriggio in spiaggia e anche per gli anni a seguire mi hanno sempre spronato a far casino.... una sera a me brillavano gli occhi perche' avevo visto un artista da strapazzo (per i viestani che leggono era Tony Ray auauauau) che imitava in maniera pessima Elvis, e aveva una gibson Lespaul... ma ero timido e non volevo chiedere se mi ci faceva fare un giro su... loro lo fecero per me.... grandioso! A Vieste ho conosciuto pure il mio vero grande maestro Manù "Jobim" Mariani. Lui mi ha insegnato l'importanza di applicarsi sullo strumento e i fondamenti di teoria che poi ho sviluppato e approfondito leggendo. Mi apri' la mente con questa frase: " Tu vuoi fare il musicista, o il musicista da falo'?".... mi diede tutto il suo appoggio e mi prestò per un intero anno la mia prima elettrica un modello nero di stratocaster della ephiphone. E li fu il salto di qualita', fino ad allora avevo imparato tutte le tecniche dell' elettrica sulla chitarra classica rimanendo molto limitato. Con l'elettrica fra le mani fu tutta un altra cosa, imparavo in fretta ed ero ogni giorno piu' soddisfatto di me.... mio padre incomincio' a chiedermi insistentemente se volevo prendere lezioni.... ma io un po' per paura di incontrare qualche altro maestro incompetente che mi facesse odiare la chitarra, un po' perche' non ero sicuro nemmeno io se questa volta avessi imbroccato lo strumento giusto, dissi sempre di no. E oggi me ne pento amaramente. Incominciai a sognare chitarre elettriche amplificatori distorsori ovunque.... restavo fermo davanti alle vetrine di via San Sebastiano (dove sono concentrati tutti i negozi di musica qui a Napoli), col naso contro il vetro e il desiderio di un bambino piccolo davanti alla vetrina di una pasticceria. Qui a Napoli poi avevo degli amici che suonavano e che mi chiedevano spesso di metter su un gruppo, e a volte quando qualcuno mi prestava l'attrezzatura partecipavo. D'estate a Vieste, gli amici ricordo che ogni anno mi ricoprivano di complimenti e ci siam fatti dei falo' davvero belli insieme da ricordare per tutta la vita. Ma poi quando tornavo a casa mi incazzavo ancora di piu'.... vedevo gente incompetente che si poteva permettere delle apparecchiature che non sapevano nemmeno usare e che io potevo solo sognare. Cosi' alla fine dell' estate del '98 con i soldi racimolati per aver compiuto la maggiore eta' non me lo feci dire due volte.... non pensai come tutti fanno, alla patente o a comprarmici delle corbellerie di qualunque genere.... scesi subito giu' al centro e comprai una desideratissima Lespaul (preciso Epiphone auauauu). I miei mi volevano ammazzare... la gente del mio palazzo e del quartiere mi volevano ammazzare... perche' suonavo a volumi allucinanti per ore e ore. Poi incominciai a suonare con vari gruppi di amici, a scuola il mio compagno di banco fu infettato dalla mio stesso morbo e volle che incominciassi a insegnargli tutto cio' che c'era da sapere... poi mi coinvolse in un pseudo catto-concerto dal quale io mi volevo sottrarre in tutti i modi... e alla fine che casino..... arrangiammo un pezzo da chiesa, che aveva gli stessi accordi di all along the watchtower, alla hendrix, piacque perfino alle cap' 'e pezz' (ossia le suore). Ricordo solo la faccia di mio padre seduto tra il pubblico che annuiva. E la soddisfazione fu piena. Poi ebbi altre varie parentesi sfortunate con altri pseudomusicisti..... e a 19-20 anni d'estate a Vieste conobbi un altro grande e oggi ottimo musicista, Leonardo (in lista sotto nei friends).... ci divertimmo una cifra a suonare assieme tutti i pomeriggi in spiaggia al lido di un nostro amico (Tha Bnn in lista sotto nei friends) dove lui lavorava come bagnino.... difficilmente ho trovato una persona che metteva la stessa passione nello strumento e sopratutto con i miei stessi gusti musicali.... quell' anno fu davvero bello ci scambiammo insegnamenti a vicenda.... grazie a lui e a un giro di accordi di bossa (ossia sciaquat' a patan':-)) con un testo farsesco ho scoperto cosa fossero i diminuiti e quanto fosse bello suonare altri generi. Da quell' estate qualcosa in me si spezzo' e cominciai un po' a scappare da tante situazioni che mi cadevano addosso all' improvviso... trovai un amico bassista Salvatore col quale tutte le sere studiavamo pezzi di Santana, Jethro Tull, e provavamo anche ad addentrarci nel campo jazz... tutte le sere per mesi e mesi... poi le situazioni nella mia vita quotidiana incominciarono a precipitare e incominciai a non sentire piu' l'esigenza di suonare, avevo altro per la testa.... la musica la ascoltavo e incominciai ad ascoltare tanto ma tanto jazz, avevo anche appena incominciato a frequentare con cari amici come Mario e i Maletta Brothers, dei locali jazz.... All' improvviso buio...e a teatro quando entra in scena il buio c'e' solo il silenzio che segue. Ho rimosso tutti i ricordi dolorosi del seguente anno. Non toccai piu' un plettro e non sentii piu' l'odore di ruggine sulle corde. Continuai solo ad ascoltare jazz e dal jazz passai al country e poi al folk.....e poi scoprii Neil Young....e mi rinnamorai di nuovo, ma stavolta di una acustica e di un armonica. Incominciai a suonicchiare, e a sentire miei quei pezzi con testi molto nichilisti, che mi facevano sentire a mio agio in quella posizione difficile in cui mi trovavo. Mi sentivo compreso. Cosi' incominciai a pensare che nella solitudine non desiderata consciamente in cui mi ero cacciato, potevo anche cantare e suonare per me...senza dover imparare e migliorare...essendo solo cio' che sapevo eseguire e niente di piu' di questo. Incominciai a registrare per conto mio e a non volerne sapere nulla di scrivere e comporre, anche perche' se ci provavo il giorno seguente strappavo via tutto... mi suonava tutto cosi' ovvio. Incominciai ad appassionarmi alla registrazione e a volte suonare e arrangiare cover lo trovavo un ottimo modo per esercitarmi sulle equalizzazioni, le miscelazioni di traccia, il campionamento, lo studio degli effetti di stereofonia e di riverbero....etc etc.... da applicare. Il pezzo in ascolto e' un buon risultato, a mio parere, di quello che si riesce a fare con un pc, una obsoleta scheda audio del '96, e un microfonino da 1 euro di costo. Oggi ho trovato il coraggio per accendere un cerino dopo diversi anni di buio...diciamo da un paio di anni oramai....e da pochi giorni grazie ad amici vicini e lontani anche a trovare un po' piu' di stima per me stesso e il piacere di ritornare a suonare..... da musicante quale sono. A voi, e a chi ha avuto fin qui la pazienza di leggere. Paolo.

My Interests

Music:

Member Since: 09/09/2007
Influences:

Dai seguenti artistoidi:Frank Zappa (su tutti!!!), Syd Barrett, Randy Rhoads, David Bowie, Alan Parson's Project, Paco de Lucia, Joao Gilberto & Astrud Gilberto, Baden Powell (e non e' l' omonimo fondatore degli Scout ahahahah), Stan Getz, Glen Miller, Joe Pass, Tuck Andress, James Senese & Napoli Centrale, Emerson Lake & Palmer, Alluminogeni (ahahha non ci credo li ho inseriti!!), Ray Cooder, Leo Kottke, Rino Gaetano, Lina Sastri, ........ Neil Young, J.J. Cale, Tracy Chapman, Emmerson Noguiera, Mauro Pagani, Bob Seger, Hayseed Dixie, Lynyrd Skynyrd, Andy McKee e tutta la CandyRats (cfr. Youtube), Allison Krauss, Bruce Springsteen, Jack Johnson, Ben Harper,Newton Faulkner, e tutto cio' che c'e' di Folk and Country sulla faccia della terra....(sono da ritenersi sottointesi artisti italiani come Fabrizio de Andrè, Paolo Conte, Francesco"ne" Guccini etc etc etc... che non cito per non fare la parte di quello che si da un tono da intellettuale del cazzo, PURTROPPO CE NE SONO GIA' TROPPI IN GIRO!)



Sounds Like: "NO GRAZIE IL CAFFE' MI RENDE NERVOSO" (Mitico film: James Senese che se ncazz' con Lello Arena) "LACAPAGIRA" (Da Cineteca...Oscar...Leone d'oro...etc...etc)
JAMES SENESE (Intervista al "Mattino" ottobre 2007)
«Io, orgoglioso di essere un paisà» «Il nuovo cd con Napoli Centrale la prima volta in Africa l’omaggio a John Coltrane e l’invito-dedica ai «Guagliò»
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"DISCORSO DEL SINDACO DI CONTURSI" (Ma che te ne fai di Totò e Peppino che scrivono la lettera....Beata Ignoranza!!!)
"Ascanio Celestini - Merda!" (Il 13-14 aprile Asteniamoci tutti dal votare facciamolo attivamente.... NON SERVE A NULLA ANNULLARE LA SCHEDA.... NON DOVETE RITIRARLA!.... per saperne di piu' cliccate sul link sottostante e visitate il sito) ASTENSIONISMO ATTIVO "LA PASSIONE DI CRISTO" (La Recinsione di Jhonny Palomba - legge Valerio Mastrandrea. Per sentire altre recinsioni di Palomba clicca su menu nella finetrella, oppure cerca su youtube...segnalo a tutti, quelle con Nanni Moretti come lettore e alcune dal titolo: Ikea, Billiellio, Le Fate Ignoranti, Shining, Harry Potter, Matrix) "PIXIES - HEY" (A chi va irrimediabilmente giù.... we're chained)

"Andy Mckee - Rylynn" (Se sapessi inventarmi qualcosa del genere, non avrei bisogno di parlare!!!)


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