Member Since: 06/09/2007
Band Website: wavephobia.com ..<a
Band Members: Voglio ringraziare tanto mia sorella Chiara, in arte Ka-pow, che ha curato finora tutta la parte grafica del mio lavoro, ed ha ulteriormente concesso un suo lavoro come sfondo di questa pagina.
Grazie anche a Francesco, in arte Chantalle o ancora Pootsie, che ha curato l'arrangiamento di pezzi come "Sogno remoto" e "Non mi piace stare in giro".
Influences: ..La mia avventura nella musica è cominciata fin da piccolo, con mio padre che mi educava all'ascolto nel salotto di casa nostra a Nicastro. Metteva su dischi dei Pink Floyd, o di Mike Oldfield, ed io stavo lì ad ascoltare bellissime melodie, timbri decisamente moderni, come anche il rumore di decine di orologi che tutti insieme portano avanti il tempo. Questi i primi passi, finchè il natale dei miei dodici anni, nel 1994, vide uno dei regali più significativi della mia vita: le mie sorelle maggiori mi fecero trovare sotto l'albero un vinile tutto rosa, con sopra la fotografia di tre elettrodomestici...si trattava di "Three imaginary boys" dei Cure, disco che cambiò radicalmente la mia esperienza all'ascolto. Da una fase decisamente contemplativa della fruizione del prodotto musicale, passavo di colpo ad un confronto-scontro diretto con l'oggetto musica. Da lì partirono tutti i miei ascolti pre-adolescenziali dei gruppi della scena grunge, hard-rock, dark, gotic ecc. ( Nirvana-Cure-Police-Joy Division-Cccp), misti ad ascolti più soffici e a volte sperimentali, come ad es. gli Enigma.
E' normale che rispetto ai miei coetanei e al mondo che mi circondava, specie in un età nella quale si cerca, in un modo o nell'altro, con maggiore o minore consapevolezza, la propria identità perduta, mi sentivo, rispetto a loro appunto, decisamente un marziano. Le influenze che mi arrivavano già a quell'età erano quelle che raggiungono normalmente un qualsiasi essere umano in un'età leggermente più avanzata; tutto questo, sotto questa prospettiva, mi rendeva assolutamente precoce. Ricordo che quando morì Kurt Cobain, e io, di riflesso alle mie sorelle, già da un pezzo cantavo in giro per casa i ritornelli più famosi dei pezzi di Never Mind ed In Utero, mai avrei potuto immaginare che di lì ad un anno si sarebbe assistito allo spaccio grosso dell'immagine di quel giovane biondo, tanto da arrivare a vedere la sua faccia stampata sul 25% delle magliette circolanti per la città .
Continuando così, lungo l'adolescenza feci tanti altri incontri musicali, spostandomi spesso sul pop più orecchiabile, alla Oasis, Blur o Pulp che fosse. Le colonne sonore poi hanno determinato un certo gusto nel mio immaginario musicale, da quelle di film come Pulp Fiction, Trainspotting ecc, con un repertorio decisamente canzonistico, a quelle dei grandi western alla Leone e quindi Morricone, fino ai film firmati Fellini e quindi le incredibili musiche a tratti oniriche e surreali del M° Rota. Accanto a tutto ciò, ho continuato a coltivare la musica aggressiva di gruppi come i Dead Kennedy's, i Faith No More, gli Einsturzende Neubauten, i No Means No, gli Atari Teenage Riot, i Primus, ecc. .
Trasferitomi nella capitale per continuare i miei studi all'università , cominciai a frequentare, dopo le prime peregrinazioni rock-wave, tutto l'ambiente della musica elettronica di largo o medio consumo. Mi riferisco a generi pseudo-altrenativi come la drum 'n' bass, la jungle, e perchè no, anche la techno music...in generale tutto ciò che di più sintetico e assolutamente cibernetico potesse esserci in quel dato momento storico (con particolare riferimento a quella realtà durata solo qualche anno ma davvero intensa e senza nè precedenti nè conseguenti come il BlueCheese factory), senza escludere ascolti decisamente interessanti come nel caso di Aphex Twin o Amon Tobin...ma, come in tutte le cose, anche qui, e soprattutto qui, le cose relativamente buone e valide sotto un profilo musicale e dunque anche culturale, sono rare come le mosche bianche!
Verso i 23 anni, alla sensazione di aver saturato tutto un certo orizzonte di interessi, al fine di non iniziare a ripetermi all'infinito, ho diretto altrove il mio sguardo. La musica classica è una delle cose che ho trovato come anche le musiche di matrice orientale (che già avevo iniziato a frequentare con lezioni di canto orientale presso il maestro Mauro Tiberi), le canzoni intellettuali ed incredibilmente emozionanti perchè estremamente pregne di significato di Franco Battiato, o dei C.S.I. e P.G.R. a seguire..... . Ora, da più di 4 anni, i miei ascolti, influenzati decisamente dalle frequentazioni conservatoriali, puntano quasi totalmente sulle produzioni della grande cultura musicale occidentale, passate e odierne... Fabrizio Basciano
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Sounds Like: qualche link:www.ka-pow.it
www.nonerecords.com
www.claudioviola.netCorto sperimentale, "Equilibrio", per cui ho curato le musicheVideoclip del brano "Sulla via del rifugio", estratto dall'album di prossima uscita "Le forme della vita"Franco Battiato.Stefano Bollani.Emma Kirby. La voce degli angeli del paradiso.
Record Label: Lante records
Type of Label: Indie