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Fabrizio Basciano

About Me

Fabrizio Basciano nasce a Lamezia Terme il 07/01/1982, sotto il segno del capricorno. Vive, studia e canta in gruppo cover rock-punk nel territorio del lametino fino all'età di 18 anni, quando, dopo aver conseguito il diploma di liceo classico, decide di proseguire i suoi studi a Roma. Nella capitale, oltre a conseguire una laurea triennale in D.A.M.S., studia canto orientale per un periodo di 4 anni col maestro Mauro Tiberi, esperto di canti difonici e di canto armonico, nonché noto polistrumentista. Da questa lunga esperienza nasceranno brani registrati nei quali Basciano fonde le sonorità vocali d'oriente con le stridenti note dei moderni synth per un esito a dir poco sperimentale. Oltre agli sperimentalismi continua i suoi studi tradizionali sia perseguendo la laurea specialistica di “Musicologia e beni musicali” presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'università La Sapienza, sia iscrivendosi al corso di Composizione sperimentale del conservatorio S.Cecilia in Roma, studiando dapprima col M°Matteo D' Amico e seguitamente col M°Antonio Di Pofi. Conta all'attivo tre album: “Precedenti vitae” del 2006, “Le mie prigioni” del 2007 e “Le forme della vita” ultimato nel mese di settembre 2009, i cui 8 nuovi brani saranno presto liberamente disponibili e scaricabili in rete. Ha realizzato inoltre le musiche per il cortometraggio “Equilibrio” della regia di Paolo Bogna, tra i finalisti del premio IlCorto.it dell'edizione 2008. Progetti futuri: realizzazione del secondo videoclip, dopo quello di "Sulla via del rifugio", per il brano "Menti vuote"; realizzazione della sceneggiatura di un medio-metraggio con soggetto originale. Discreto conoscitore di filosofie di stampo occidentale ed orientale, legge quantità di libri di diversi autori, si ripara dalle influenze negative della televisione moderna e seleziona accuratamente i film e la musica da vedere/ascoltare nei pochi momenti liberi, sostenendo che la qualità della propria vita è risultante dalla qualità delle impressioni che si ricevono dal mondo circostante. www.myspaceeditor.it

My Interests

Music:

Member Since: 06/09/2007
Band Website: wavephobia.com ..<a
Band Members: Voglio ringraziare tanto mia sorella Chiara, in arte Ka-pow, che ha curato finora tutta la parte grafica del mio lavoro, ed ha ulteriormente concesso un suo lavoro come sfondo di questa pagina. Grazie anche a Francesco, in arte Chantalle o ancora Pootsie, che ha curato l'arrangiamento di pezzi come "Sogno remoto" e "Non mi piace stare in giro".
Influences: ..La mia avventura nella musica è cominciata fin da piccolo, con mio padre che mi educava all'ascolto nel salotto di casa nostra a Nicastro. Metteva su dischi dei Pink Floyd, o di Mike Oldfield, ed io stavo lì ad ascoltare bellissime melodie, timbri decisamente moderni, come anche il rumore di decine di orologi che tutti insieme portano avanti il tempo. Questi i primi passi, finchè il natale dei miei dodici anni, nel 1994, vide uno dei regali più significativi della mia vita: le mie sorelle maggiori mi fecero trovare sotto l'albero un vinile tutto rosa, con sopra la fotografia di tre elettrodomestici...si trattava di "Three imaginary boys" dei Cure, disco che cambiò radicalmente la mia esperienza all'ascolto. Da una fase decisamente contemplativa della fruizione del prodotto musicale, passavo di colpo ad un confronto-scontro diretto con l'oggetto musica. Da lì partirono tutti i miei ascolti pre-adolescenziali dei gruppi della scena grunge, hard-rock, dark, gotic ecc. ( Nirvana-Cure-Police-Joy Division-Cccp), misti ad ascolti più soffici e a volte sperimentali, come ad es. gli Enigma. E' normale che rispetto ai miei coetanei e al mondo che mi circondava, specie in un età nella quale si cerca, in un modo o nell'altro, con maggiore o minore consapevolezza, la propria identità perduta, mi sentivo, rispetto a loro appunto, decisamente un marziano. Le influenze che mi arrivavano già a quell'età erano quelle che raggiungono normalmente un qualsiasi essere umano in un'età leggermente più avanzata; tutto questo, sotto questa prospettiva, mi rendeva assolutamente precoce. Ricordo che quando morì Kurt Cobain, e io, di riflesso alle mie sorelle, già da un pezzo cantavo in giro per casa i ritornelli più famosi dei pezzi di Never Mind ed In Utero, mai avrei potuto immaginare che di lì ad un anno si sarebbe assistito allo spaccio grosso dell'immagine di quel giovane biondo, tanto da arrivare a vedere la sua faccia stampata sul 25% delle magliette circolanti per la città. Continuando così, lungo l'adolescenza feci tanti altri incontri musicali, spostandomi spesso sul pop più orecchiabile, alla Oasis, Blur o Pulp che fosse. Le colonne sonore poi hanno determinato un certo gusto nel mio immaginario musicale, da quelle di film come Pulp Fiction, Trainspotting ecc, con un repertorio decisamente canzonistico, a quelle dei grandi western alla Leone e quindi Morricone, fino ai film firmati Fellini e quindi le incredibili musiche a tratti oniriche e surreali del M° Rota. Accanto a tutto ciò, ho continuato a coltivare la musica aggressiva di gruppi come i Dead Kennedy's, i Faith No More, gli Einsturzende Neubauten, i No Means No, gli Atari Teenage Riot, i Primus, ecc. . Trasferitomi nella capitale per continuare i miei studi all'università, cominciai a frequentare, dopo le prime peregrinazioni rock-wave, tutto l'ambiente della musica elettronica di largo o medio consumo. Mi riferisco a generi pseudo-altrenativi come la drum 'n' bass, la jungle, e perchè no, anche la techno music...in generale tutto ciò che di più sintetico e assolutamente cibernetico potesse esserci in quel dato momento storico (con particolare riferimento a quella realtà durata solo qualche anno ma davvero intensa e senza nè precedenti nè conseguenti come il BlueCheese factory), senza escludere ascolti decisamente interessanti come nel caso di Aphex Twin o Amon Tobin...ma, come in tutte le cose, anche qui, e soprattutto qui, le cose relativamente buone e valide sotto un profilo musicale e dunque anche culturale, sono rare come le mosche bianche! Verso i 23 anni, alla sensazione di aver saturato tutto un certo orizzonte di interessi, al fine di non iniziare a ripetermi all'infinito, ho diretto altrove il mio sguardo. La musica classica è una delle cose che ho trovato come anche le musiche di matrice orientale (che già avevo iniziato a frequentare con lezioni di canto orientale presso il maestro Mauro Tiberi), le canzoni intellettuali ed incredibilmente emozionanti perchè estremamente pregne di significato di Franco Battiato, o dei C.S.I. e P.G.R. a seguire..... . Ora, da più di 4 anni, i miei ascolti, influenzati decisamente dalle frequentazioni conservatoriali, puntano quasi totalmente sulle produzioni della grande cultura musicale occidentale, passate e odierne... Fabrizio Basciano

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Sounds Like: qualche link:www.ka-pow.it www.nonerecords.com www.claudioviola.netCorto sperimentale, "Equilibrio", per cui ho curato le musicheVideoclip del brano "Sulla via del rifugio", estratto dall'album di prossima uscita "Le forme della vita"Franco Battiato.Stefano Bollani.Emma Kirby. La voce degli angeli del paradiso.
Record Label: Lante records
Type of Label: Indie

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Recensione album "Le mie prigioni" di www.sentireascoltare.com

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