Rodolfo Mantovani

Nato il 15 Agosto 1978 a Foligno (Pg) ma vissuto sempre a Bastia Umbra, Rodolfo Mantovani deve la sua notorietà alla partecipazione come co-protagonista con il ruolo di Primo Rivalta nella fiction di canale 5 “La Figlia di Elisa – Ritorno a Rivombrosa”. Dopo essersi diplomato con la Maturità Scientifica ad Assisi, prosegue la sua formazione come Ufficiale prestando servizio presso il 186° Reggimento della Brigata Paracadutisti Folgore per poi iscriversi all’Università Degli Studi di Perugia. Proprio in questo periodo viene in contatto con il Centro Universitario Teatrale di Perugia diretto da Roberto Ruggieri dove incontra insegnanti che provengono dalle migliori Accademie Europee come: Mario Ferrero e Annamaria Giromella, Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, Ferruccio Marotti, Presidente dei Professori di Storia del Teatro d’Italia, Docente dell’Università “ La Sapienza “ di Roma, Direttore artistico del Teatro Ateneo, Nikolaj Karpov, Cattedra di Training al G.I.T.I.S. di Mosca. Ludwik Flaszen, Drammaturgo e co-fondatore con Jerzy Grotowsky del Teater Laboratorium, Jerzy Stuhr, Direttore dell’Accademia Nazionale di Cracovia, Polonia. Francis Pardeilhan, attore dell’Odin Teatret, Gree Koerse, insegnante dell’Accademia Nazionale di Amsterdam. Diplomatosi come: Attore con competenze tecniche di base e Attore con competenze artistico performative continua la collaborazione con il C.U.T. di Perugia realizzando due spettacoli di diverso genere, uno di tipo performativo intitolato Ceneri dagli Inferi, ispirato al dramma radiofonico “Ceneri” di Samuel Beckett, e l’altro di commedia brillante dal titolo “Come a voi piace” costruito su monologhi e dialoghi di William Shakespeare tratti da “ Pene d’Amor Perdute ” e “ Come vi piace ” . Proprio durante questo periodo stringe la collaborazione con il regista Roberto Costantini e partecipa alla realizzazione del cortometraggio “Virtus F.C.” che partecipa a festival internazionali e nazionali. Con Costantini come regista e Fabio Mercanti come direttore della fotografia, da vita al progetto TREP, ovvero una produzione indipendente che ha lo scopo di realizzare progetti differenti per offrire al pubblico proposte interessanti e variegate dopo le esperienze fatte esplorando ambiti differenti ma con le stesse finalità.Così si è giunti alla produzione del primo lavoro " Macbeth 2.1 ", un adattamento della tragedia "Macbeth" di William Shakespeare in bianco e nero, girato in digitale all'interno del Teatro Metastasio di Assisi. Il progetto scritto da Mantovani e Costantini è una riduzione e revisione del testo originale che tiene conto dei lavori cinematografici e teatrali precedentemente realizzati da grandi maestri come Akira Kurosawa, Orson Welles, Roman Polanski e Carmelo Bene; per questo non affronta l'argomento in maniera classica, ma vuole dare un nuovo spunto di riflessione alla luce dei quattrocento anni dalla nascita del testo originale. La voce data a Lady Macbeth è dell'attrice italiana Sara Armentano ed è interpretata dalla ballerina Valentina Boriani. In seguito c'è stata la creazione di un nuovo personaggio che da il nome al successivo lavoro ovvero " il Professor Alchermes " che non si basa su di un testo pre-esistente, ma nasce dalla pura fantasia e si muove in un mondo totalmente diverso e assurdo se visto con gli occhi del protagonista. Questo lavoro a colori e girato in digitale si avvale della collaborazione dell'attrice Francesca Aiello. Collaborando con "Elementi associazione" si da il via al progetto " l'Idiota” per la regia di Luca La Barile, cortometraggio della durata di circa dieci minuti, a colori, dove interpreta Parfen Rogozin, Roberto Costantini firma la fotografia e Fabio Mercanti è l'operatore di macchina. Dopo l'incontro con Noemi Smorra sul set de "La Figlia di Elisa - Ritorno a Rivombrosa", viene realizzato ad Agosto 2007 il cortometraggio " Così non funziona", un lavoro a colori dai toni molto accesi che tratta dell'incomunicabilità di coppia.Lo Sport ha avuto sicuramente un ruolo importante durante la formazione dell’attore, che oltre ad essere un istruttore di atletica leggera e di nuoto ha anche praticato per molti anni discipline come il karate, la pallamano, il basket, ottenendo anche risultati di livello nazionale. Da sempre appassionato di arti figurative realizza opere modellando la creta, lavorando il ferro battuto , il legno o la cartapesta sin dall’adolescenza in diversi festival sia con tema moderno che storico. Anche la danza è stato un punto d’interesse importante e con la “Rondine Ballett “ Rodolfo Mantovani partecipa a progetti di tipo classico come Lo Schiaccianoci, Coppelia, Don Chisciotte, La Bayadere, e altri di stile moderno. Una formazione ed un percorso di vita molto variegato, con esperienze contrastanti, antitetiche, che fanno di questo giovane artista un uomo eclettico , multiforme, trasformista, capace di passare con semplicità da toni cupi e oscuri a quelli più caldi e leggeri, che ha nella duttilità una delle sue armi migliori per scendere in campo nell’intricato mondo dello spettacolo.