STEFANO BURBI, compositore, direttore d’orchestra, autore di colonne sonore
Nato a Firenze, Stefano Burbi manifesta fin dall’età di 4 anni una spiccata predisposizione per la musica. Già da giovanissimo si dedica alla composizione, scrivendo numerosi brani di musica da camera e sinfonica che, pur allora inevitabilmente ricalcati sulle orme dei Classici, sono comunque suggellati da una naturale freschezza dell’ispirazione e da un’istintiva capacità di scrittura chiara, limpida ed efficace.
A 17 anni, durante un suo concerto come pianista, presenta un suo brano favorevolmente accolto dal pubblico. Nel 1984 fonda il Coro Amadeus e l’anno successivo l’omonima orchestra, Dal 1984 al 1992 dirige numerosi concerti sotto l’egida del Comune di Firenze, sempre apprezzati dal pubblico e dalla critica, ed è direttore ospite di numerose altre orchestre, fra cui l’â€Antonio Vivaldiâ€. Nel 1986 a Forte dei Marmi il Maestro Burbi dirige il Requiem da lui scritto in ricordo del Maestro Abussi, leggendaria spalla dell’Orchestra del Maggio Musicale di Firenze, ed il 2 novembre dello stesso anno la Chiesa di San Gervasio a Firenze è gremita per la prima esecuzione di un'altra Messa da Requiem sempre da lui composta in ricordo del Professor Ludovico Zorzi, suo professore di Storia dello Spettacolo all’Università , grande figura nel mondo culturale italiano, verso il quale il giovane compositore aveva sempre nutrito una grande stima ed ammirazione. Negli anni Ottanta il Maestro scrive pagine musicali di grande bellezza ed intensità , come il Trio per clarinetto, viola e pianoforte (1986) ed il Tempo di Minuetto (1987).
Sposato felicemente dal 1992 con Carmela (da cui poi avrà tre figli), decide di lasciare l’Italia e di trasferirsi in Canada, a Toronto, chiamato da importanti istituzioni del posto. In questa aperta città cosmopolita del Nordamerica, dopo essersi perfezionato in direzione d'orchestra, il Maestro trova la sua consacrazione come compositore: dirige stabilmente la Toronto Academy Orchestra ed è direttore ospite di uno dei gruppi più prestigiosi del Nordamerica, la Canadian Chamber Academy, alla cui testa il Burbi tiene importanti concerti. I musicisti, a dimostrazione della loro stima e dell’apprezzamento della musica scritta dal compositore fiorentino, lo eleggono “composer in residence†nel 1993.
Proprio alla testa di questa orchestra, Burbi tiene, a Toronto, un memorabile concerto dedicato a Firenze ferita dall'attentato di via dei Georgofili, patrocinato dalla Regione Toscana e dal Consolato d'Italia a Toronto. Con questo concerto comprendente anche proprie composizioni e trasmesso in televisione in Nordamerica, Burbi conquista una vasta popolarità in Canada sia come direttore d'orchestra che come compositore. Il suo brano scritto appositamente per Firenze, dopo l’attentato, - uno splendido Adagio per violino, viola ed archi - colpisce molto il pubblico, tanto è che dopo il concerto un produttore ed un regista canadese lo avvicinano e gli chiedono di scrivere la colonna sonora per un documentario sulla figura del grande pittore milanese ma fiorentino di adozione Pietro Annigoni, “Annigoni: Portrait of an Artistâ€(“Annigoni: Ritratto di un Artistaâ€).
Burbi accetta con entusiasmo, e, nell’aprile del 1994 fa ritorno a Firenze con la moglie Carmela con questa gradita commissione. Nella sua città natale , Burbi fonda l’Orchestra Nova Harmonia, con cui incide le musiche di sua composizione per il film "Annigoni: Portrait of an Artist". Nel 1996 un importante riconoscimento gli giunge ancora dal Canada: infatti, al Festival Internazionale del Documentario di Toronto la giuria premia la sua musica come migliore colonna sonora per documentari. Il disco viene venduto in Canada e riporta unanimi consensi di pubblico e di critica.
Nel 2006 fonda l’Orchestra della Nuova Camerata Italiana, con cui tiene a Firenze vari concerti con grande successo e dal 2007 è direttore stabile dell'Orchestra dei Filarmonici di Firenze e Presidente della sede di Firenze della prestigiosa Associazione Mozart Italia. In questi ultimi anni Stefano Burbi ha scritto (e sta scrivendo) colonne sonore di grande fascino e di immediata comunicativa.