fremi con flessuoso incanto della luce,o uomo mio uomo esci correndo nella notte di pan! io pan! io pan! arrivi dalla foresta e dall'arcadia! io sono il tuo compagno sono il tuo uomo,capra del tuo gregge,io sono oro io sono dio carne delle tue ossa fiore della tua verga. Con zoccoli d'acciaio corro sopra le rocce ostinato dal solstizio fino all'equinozio e deliro e violento e lacero e squarcio eterno mondo senza fine;manichino,vergine,menade,uomo. Nella potenza di pan. IO PAN! IO PAN! PAN! PAN IO PAN! Myspace Graphics
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-------- follia: oblio felice che dilata le sensazioni e rende tutte le realta' sopportabili; il delirio conduce ad una visione delle cose che e' proprio dello stato di fanciullo, tuttavia lo stato di grazia incosciente del folle e' diverso dalla grazia incosciente del bambino, perche' il folle ha conosciuto l'abisso, e le tragedie dell'abisso si leggono indelebili negli occhi accerchiati d'assenza, il bambino invece e' in una pre-fase, di incoscienza assoluta e di vergine stupore.Il bambino e' in una fase d'incoscienza per pura mancanza di conoscenza, il folle invece e' in uno stato simile per un eccesso di conoscenza, una esperienza conoscitiva che l'anima non e' riuscita a dominare. Il folle e' una divinita' terrestre, il folle e' un Dio-uomo perche' egli non ha le capacita' di reazione e difesa che sono tipiche dell'uomo, ma possiede unicamente la gentilezza e la sensibilita' delle icone divine, e proprio il suo essere avulso dai contesti umani lo rende simile a divino. La fase della follia giudicata nella logica del cammino di conoscenza gotica e' una fase di involuzione, perche' il folle ristagna in una situazione mentale non-risolutiva; tuttavia, dato che questa fase e' comunque un'approdo liberatorio dell'anima, in un certo senso si puo' dire che la "risoluzione" viene comunque raggiunta. Libera coscienza o libera incoscienza, il dolore finisce nell'attimo della luce rivelata. Abbiate rispetto dei pazzi!! Il confine fra la saggezza e la pazzia e' da qualche parte, sul versante nero dei venti.GABRIELE MILIA
