PUT YOUR ABOUT ME SECTION HERE!
Changes may take up to 2 mins to show on your profileChi sono? Be', tu che leggi, ti dirò....
fin da piccolo ero un irriverente sovversivo (all'asilo ho pisciato davanti allo stegosauro del Parco della Preistoria: irriverenza verso la Storia); ero sensibile all'antogonismo sociale (interagivo con i cartoni animati e facevo sempre la parte del cattivo che perdeva); ero già sensibile alla fuga e al viaggio, all'imprendibilità (in vacanza prendevo e andavo via per i fatti miei, e i miei genitori a disperarsi che non mi trovavano più); e ho anticipato tutti i miei cotanei in materia di sesso (in sviluppo, in esperienze, in curiosità ). Poi arrivarono le medie, e in prima media sono stato folgorato dal cinema. All'oratorio ci hanno fatto vedere "Mississippi Burning". Da quella visione ho iniziato ad amare il cinema, ad amare Gene Hackman, e ad incazzarmi per ogni ingiustizia sociale. In terza media la mia prof di italiano ha detto a mia madre: "Signora, suo figlio è un contestatore", per alcune cose occorse a scuola. Arrivano le superiori e amplifico quello che avevo iniziato prima: a ragioneria, nel mio primo anno, mi sono messo nel gruppo teatrale (il mio primo spettacolo è del giugno 1992, pochi giorni dopo la fine delle medie), nel giornalino scolastico, e in più sono stato uno degli unici due primini che hanno organizzato la prima autogestione del nostro istituto insieme a quelli di quarta e di quinta. Sono arrivato in "sesta" superiore sempre in prima linea. Contro l'autorità , contro le repressioni, contro tutto ciò che fa antiumanesimo. Non sarò illuminista, ma nemmeno oscurantista. Sono nato e cresciuto in oratorio, e ho molta fede. Ma né Ratzinger né il mio oratorio sono espressione della Chiesa che avevo scoperto da ragazzo, grazie al mio "vecchio" oratorio e a Giovanni Paolo II (che ha le sue pecche, ma sono bruscolini rispetto a ciò che di grande ha fatto). Infatti recentemente, dopo che al mio paese ha vinto non solo il canditato sindaco di destra, ma addirittura un esponente influente di CL, amicone di Formigoni, ho liberato tutte le mie riserve, senza diplomazia, che non le credo, e ho fatto capire a tutti chi sono e come la penso.
Sono un eterno adolescente, ma serio, non con la sindrome di Peter Pan. Conosci la Scapigliatura Milanese? Be', ecco, è il mio secondo Vangelo. Sono i miei primi referenti letterari. Ecco, Carlo Dossi ci diceva che l'adolescenza è la condizione esistenziale dell'artista, fatta di fughe, ritorni, ansie, dubbi, passioni, follie, isterismi, picchi e vertigini. Ed io, che sono attore, scrittore e regista (seppur nel mio piccolo), non sono da meno, anche se "artista" è una parola grossa. Questo per dirti come sia un tipo che davanti agli abusi di potere, alle repressioni, alle imposizioni dogmatighe o anche solo ideologiche, reagisce con dissenso, con antagonismo pafico ma radicale. Comunicando attraverso le mie espressioni creative.
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