About Me
"...Emerge la mentalità opposta dell.. ultras moderno,ribelle alle regole imposte da 1 sistema di vita ormai privo di ideali.L ultras opposto nn ha miti ne fa di 1 gioco una ragione di vita,ma di certo sfrutta il palcoscenico ke una partita di calcio offre x tirare fuori lo spirito ribelle ke è in lui x gridare al mondo ke nn scenderà mai a compromessi con nessuno.L.. ultras è opposto xkè opposta è la vita ke conduce:schiavo di niente e di nessuno, combatte l.. arroganza di ki indossa la divisa e l.. ipocrisia di certa stampa in mala fede.Ecco dunque ki è oggi l.. ultras opposto,alfiere di una bandiera ke è inesauribile fonte di ribellione...""Mio padre non riesce a capire chi me lo faccia fare, neppure io talvolta. Il treno, la stazione, la partenza, il ritorno, riti sempre uguali, sensazioni sempre eccitanti, come se fosse sempre la prima volta. La domenica mattina, quando mi sveglio, vedo la sciarpa pronta e mi vengono i brividi, sento di essere vivo, ma forse vivo la solita illusione. Alla stazione mi aspettano una povertà ed una emarginazione che però non mi toccano più di tanto. Poi sento dei cori... eccolo, il gruppo, forte, compatto, cattivo, esaltato...
Per un momento realizzo la mia esistenza, mi mischio con gli altri facendo un tutt..uno. Si levano cori terrificanti, esaltanti, le nostre personalità sono ancora una volta cancellate... Arriva il treno, lasciamo i nostri ghetti e partiamo, fregandocene se il giorno dopo saremo "teppisti", "imbecilli" o "soliti idioti", consumando il mito che ci vede protagonisti
almeno una volta....""LE VERITA.. SUL CALCIO MODERNO
(scritto nel dicembre 1999)
E.. necessario che tutte le tifoserie prendano coscienza di quello che la Federazione Italiana Giuoco Calcio sta facendo, in collaborazione con le multinazionali delle teleradiocomunicazioni e con gli ingordi vecchiardi che reggono la FIFA e l..UEFA. L..obiettivo dei potenti del calcio è quello di creare un campionato europeo per clubs dove troverebbero posto soltanto le squadre maggiori di ogni nazione. Un campionato di questo tipo garantirebbe loro enormi introiti televisivi ed anche stadi sempre pieni, perché nelle grandi città la gente comunque affollerebbe gli stadi. Ovviamente verrebbero sacrificate le squadre minori che non hanno pubblico televisivo ed hanno scarso pubblico "da stadio". La lotta è quindi ormai tra pubblico televisivo (la maggioranza) destinato ad aumentare e pubblico da stadio (la minoranza) destinato a scomparire ovvero ad essere ridotto ad elemento di contorno.
Non manca molto al giorno in cui il terreno verde del campo di calcio sarà sponsorizzato e sulle tribune sarà vietato esporre gli striscioni perché potrebbero coprire la pubblicità (vedi il nuovo stadio dell..Ajax).
Cercheranno, anche da noi in Italia, di introdurre decine e decine di "controllori del tifo", come già avviene in nord europa, con l..obiettivo di impedire l..uso di bandiere troppo grandi, di striscioni, di torce e fumoni.
Il tutto con la servile complicità dei mass-media che - diretti da personaggi con interessi concreti nelle multinazionali e quindi nel loro personale arricchimento - ormai, per un pugno dato allo stadio, fanno un articolo a nove colonne.
E neppure manca molto al giorno in cui le maglie delle nostre squadre (già , le maglie, l..ultima cosa che ci è rimasta) saranno piene di sponsor, come le macchine di Formula Uno.
Il futuro è già stato deciso: è del tifoso moderato, quello che vorrebbe seguire la propria squadra allo stadio come se fosse a teatro. Quello che si lamenta se la bandiera per un secondo gli ostruisce la visuale.
Addirittura già esiste una direttiva UEFA che impone agli spettatori di stare seduti, cosa che già in Nord Europa si tenta di applicare.
Per gli ultras non c..è più posto. Non si vuole più un sostegno attivo ma quel tipo di partecipazione che si può trovare in un teatro o al cinema.
I signori non hanno capito che per gran parte di noi le nostre squadre sono una fede, che i loro simboli ce li abbiamo tatuati sulle braccia e che le loro maglie, per gente come noi, rappresentano le nostre città .
Tutte le curve del mondo dovrebbero prendere concordemente (per una volta) iniziative clamorose contro il calcio industria...."