Nella pioggia sono nata e nella pioggia moriro'.che mi conoscano come fiume,come porto.di me diranno che ero una sgualdrina sboccata come un marinaio.non ricorderanno l'eleganza e il riserbo.diranno che guardandomi negli occhi hanno contato centoquarantasei pellicani in volo lungo una linea tremolante su un lungomare al tramonto.gli uomini non hanno un lessico per gli occhi come questi.castani,calcolatori,predatori.agli uomini manca la gemma dei colori,la tavolozza.non si tratta degli occhi in se',ma di cio' che racchiudono,della visione.gli uomini preferiscono i corpi primitivi contornati di nero come quelli dipinti dai maya.io resisto ai confini ovvi.PER QUESTA ERESIA SONO STATA PENALIZZATA A VITA.-l'incantesimo di frida kahlo-