Ollinatl tradotto dalla lingua nahuatl all’italiano vuol dire Acqua in movimento. Nell’anagrafe appare come Eleazar Contreras. Danzatore della tradizione Azteca viaggia tra il Messico e diversi paesi europei dal 1993 cercando i diversi modi per esporre questa forma di cultura, la chiave di entrata è proprio la musica e la danza e la porta che si apre è la condivisione dei valori della ricchezza culturale del Messico. Nonostante siano passati più 500 anni dallo scontro culturale questi aspetti sia culturali, artistici e spirituali hanno continuato avanti nello sviluppo della propria identità . Anche se certi aspetti sono diversi nel confronto occidentale, come fondamento umano è possibile condividere delle cose importante che uniscono la ricerca delle soluzioni dei problemi attuali. Dare un altro sguardo alla cultura messicana proprio nell’ambito scolastico lasciando traccie per fare presente che è possibile che queste proposte hanno una utilità sia a livello didattico, pedagogico, terapeutico, musicale e di relazione umana. Programmi educativi che entrano nell’offerta formativa, vengono proposte in qualunque scuola che avvia le normative di educazione moderna. Proveniente da una necessità di prendere più in considerazione il passato per vivere il presente e costruire il futuro che al primo sguardo risulterebbe incerto di fronte ad un mondo in cambiamento. A fine di provocare la curiosità di conoscere questa modalità negli interventi, ma anche e soprattutto per migliorare la qualità di questi percorsi che secondo le istituzioni e scuole pubbliche che conoscono questi programmi opinano che hanno come obiettivi la integrazione e supporto all’azione didattica, danno risalto nei nuovi campi d’esperienza per la formazione di una personalità in crescita. “La condivisione della ricchezza dei valori culturali è uno degli obiettivi delle proposte, non ci si limita a parlare solo delle danze e della tradizione messicane in sé, facciamo diventare protagonisti e complici del nostro tempo. Nelle tematiche più profonde le cerimonie vengono integrate anche con gli adulti in incontri che vengono chiamati seminari o stage di danzaâ€. Partecipando con la musica come linguaggio universale con diverse iniziative in Italia, Regno Unito, Danimarca, Germania, Austria, Francia, Paesi bassi, Svezia, Belgio, Svizzera; le proposte vengono a favorire gli interessi nel confronto di una comprensione in una società multiculturale e persino si interagisce con le persone “dette†diversamente abile. Le proposte vengono svilupatte con diversi gruppi, associazioni, scuole, cliniche, municipi e anche con gli enti governativi.