www.myspaceeditor.itUn set articolato di buone vibrazioni calibrato sul ritmo del corpo e su quello dell’anima...L’OM Party è il gruppo etnojazz nuovo di zecca capitanato dal percussionista e vocal performer calabrese Leon Pantarei . All’attività di leader del gruppo etnodub PANTAREI, col quale ha prodotto 4 dischi di successo e si è costruito un nome di sicura rilevanza nazionale ed un seguito notevole di fan, ed alla collaborazione quale percussionista con artisti pop come Pino Daniele, Mango, Teresa DeSio, M. Nava ed altri, Leon aggiunge finalmente un progetto fortemente orientato verso le proprie funamboliche doti di percussionista etnojazz, nel quale convergono tutte le ragioni, i colori, i toni, il drumming e la vocalità di una ormai ventennale carriera di musicista “meticcioâ€, sempre in contatto con un suono che si renda capace di unire alla memoria delle proprie origini e della propria terra il senso globale e ancestrale del suono del mondo.
Insieme a Leon fanno parte di OM PARTY due musicisti di notevole spessore creativo ed espressivo, che contribuiscono a confezionare un prodotto sonoro caratterizzato da uno straordinario gusto per la magia di un suono minimalista, per la magia dell’improvvisazione minimalista, per la magia della composizione minimalista, tutti elementi costitutivi di un sound che, stilisticamente, può essere definito appunto il suono di Om Party.
Bob Cherillo al piano,
solista finissimo che arricchisce col suo minimalismo, dall’alta traccia poetica, la cifra ipnotica del sound dell’Om Party. Egli contribuisce, con la magia di un’improvvisazione scevra da riferimenti di genere ed invece assolutamente personale, dilatando gli approcci dinamici ed affermando un sapiente uso del c.d. “canto datoâ€, a determinare una forte correlazione con il groove multitimbrico di Leon e con i suoi accenti sciamanici. Contemporaneamente, Bob Cherillo fornisce un grosso contributo compositivo firmando parte dei tematismi, pur in un clima di scrittura collettiva di tipo Davisiano, e creando estemporaneamente atmosfere armonico melodiche dall’alta cifra stilistica.
Pasqualino Fulco alle chitarre & guitar sinth.
Ogni formazione ha un catalizzatore, un cuore sonoro che contribuisce poeticamente a focalizzare, specie in ambito jazzistico, gli impulsi del solismo puro; indirizzandoli verso un contesto di coesione e di unione delle voci. Il solismo lirico di Bob Cherillo trova sempre un sostegno armonico e timbrico, una base sonora sicura sulla quale interagire; e la trova nell’interplay di P. Fulco. Similmente il funambolico mondo dei ritmi, dei grooves, dei sussurri, dei canti, dei colori universali di Leon Pantarei, trova in Fulco P. un cuore operativo di coordinamento e di sostegno. In tal senso, accanto a due grandi solisti agisce ed interagisce un altrettanto grande specialista della coesione. Alternandosi inoltre al guitar sinth ed alle chitarre, Fulco disegna scenari di grande effetto anche nelle sue overture e nei suoi interventi solistici che tracciano il profilo di un artista felicemente capace di integrare la sua anima mediterranea in un contesto etnojazzistico dalle forti tinte minimaliste.