credo che sarei molto triste se scoprissi che Dio non ha il senso dell'umorismo.
pensarlo che non ride di noi poveri esseri umani,delle nostre faccende,delle nostre cattiverie e miserie.
scoprire che tutto questo dramma umano è serio e punibile,e non un gioco.
no,Dio,non mi puoi fare questo.
voglio pensare che ridi di noi,te la ghigni proprio,almeno Tu. ghignare di tutte le morbosità ,i fantasmi,le borie e le noie,almeno Tu.
non ci puoi prendere sul serio,sarebbe una presa in giro,se Tu veramente questa giostra umana la guardassi con severità e giudizio.
no,mio caro,ridi pure,ridi di gusto,affinchè anch'io possa ridere con te,di me,di tutti.
spanciamoci insieme,nei tuguri e nelle pagode,nei santuari e nei vespasiani.
tanto che differenza c'è? è sempre solo nostra illusione,nostra fatica,nostra languida distrazione.
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