Sulla vita di Slef si sa ben poco.Tacito parla di un tale chiamato, Titus Sleffius Massimus, un intellettuale facente parte della corte di Nerone e avvezzo a ribaltare anche le più elementari regole del vivere comune, egli infatti svolgeva i suoi affari esclusivamente di notte e il giorno lo dedicava completamente al sonno. Costui però sembra non essere il vero Slef, in quanto molto tempo prima di Tacito, già Diogene Laerzio aveva parlato di un personaggio con lo stesso nome, che viveva nell'atene dei filosofi e aveva un folto numero di discepoli.
Oltre agli scrittori classici fanno riferimento a Slef anche i primi cristiani,Sant'Agostino addirittura ne parla in una delle confessiones. Nel medioevo la ormai mitologica figura di Slef, riscuote un notevole successo, Dante incontra un certo Sleffo de' Musicanti in uno dei canti dell'inferno, in cui il personaggio afferma di aver visto il diavolo suonare la chitarra come Hendrix e sentire la stessa puzza di zolfo che si narra si sentisse ai concerti del celebre chitarrista.
In seguito tutti i più grandi autori e studiosi hanno dedicato almeno uno scritto a questa enigmatica figura, senza però dare risposte precise e certe. Recentemente uno studio effettuato dall'università di oxford ha potuto affermare che Slef fosse un amante della musica rock e si dilettasse nel suonicchiare il basso. Nulla di certo però, ogni giorno continuano a circolare nuove voci e nuove teorie su questo mitologico personaggio...ma..sarà esistito davvero??
