Giuseppe Rizzo

no answer.

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ENGLISH
I was born in Palermo (Italy) in 1980. When I was two years old my parents gave me a series of toy musical instruments: I played them all like a guitar!!! Towards the six I discovered what a pleasure you feel stamping the feet “a tempo” to earth and how the thing can improve making it “a tempo” with music. I consumed more than a LP of The Animals (my father still thanks…). However, I had already learned since a long time putting a disc on the record player and turning it at the wrong speed slowing down or accelerating it with the hands. Victims of the sacrifice were Coltrane, the Stones or still Carmelo Bene and its “Pinocchio”, De André Ornette Coleman Wagner Mozart Rossini… and I could go on for three pages,

BUT:
at the age of twelve I decided to learn one instrument. I chose guitar. This is the point where two important "characters" of my story come into the scene: Corrado Salerno, great friend and great music classes manager, owner of the school KEMONIA SPAZIOMUSICA (which i have been one of first students and now one of veteran teachers...) and Giuseppe Lomeo, great electric guitar player and my first teacher, who had the ability to create a different student from himself. In fact, I deeply interested in CLASSIC GUITAR and after a little I decided to enter the Conservatory of Palermo. I was sixteen. There, I knew MAURIZIO NORRITO, my Teacher for a long time (course of studies goes on for ten loooong years…). A Teacher with T Capital letter! He taught me to take care of SOUND, to treat it in its tinier facetings and to listen to everything from this point of view… During these years I have also followed several master classes held from CLAUDIO MARCOTULLI and ALBERTO PONCE, teacher of the Ecole Normale de the la Musique of Paris. In parallel with my academic studies I developed one remarkable passion for VANGUARDS, for IMPROVISATION and COMPOSITION. I played in a laboratory/ensemble of the saxophonist GIANNI GEBBIA. There, I learned the method of improvisation DIRECTION using signboards (a real pleasure…), that I used again several times in relation to other shapes of art (visual art, cinema, contemporary dance). I have been part of a ensemble directed by PHILIP CORNER (one of FLUXUS founders), too. My interest for the interaction between music and other arts has been realized, during these years, in frequent collaborations with THEATRE, CINEMA and DANCE: I made music for several theatrical pieces (Isabella Ragonese, Beppe Bergamasco and Ulla Alasjarvi of the CSD of Turin) and have been actor-musician on the stage in some of these. I wrote music for several short-movies and poetry video clips. I am part, in quality of musician on the stage, of the CONTEMPORARY DANCE COMPANY of the Espace Choreographic Center of Palermo. Little by little my activity extended also to “more conventional” musical shapes like traditional music and songs. For some time I have discovered CABOVERDIAN MUSIC thanks to the extraordinary voice of JERUSA BARROS and the CABEÇA NEGRA, who I have a plan with of reworking in European key traditional musics of its Country, the “Jerusa Barros Trio” with Carmelo Farina, and of composition of inedited songs, with the Cabeça Negra. AAAH…! Meantime I GRADUATED myself to the Conservatory of music of Palermo with FULL MARKS, playing, between the other things, the suite for lute BWV995 of J.S. Bach, which still remains the deepest musical and emotional experience that I have ever made.
ITALIANO
Sono nato a Palermo nel 1980. Quando avevo due anni i miei mi regalarono una serie di strumenti giocattolo: li suonavo tutti come una chitarra!!! Verso i sei scoprì che piacere si prova battendo ritmicamente i piedi a terra e come la cosa possa migliorare facendolo a tempo con la musica. Ho consumato così più di un LP degli Animals (mio padre ancora ringrazia…). Anche se comunque già da tempo avevo imparato a mettere un disco sul piatto e a farlo girare alla velocità sbagliata rallentandolo o accelerandolo con le mani. Vittime sacrificali Coltrane, gli Stones o ancora Carmelo Bene e il suo “Pinocchio”, De André O. Coleman Wagner Mozart Rossini… e potrei andare avanti per altre tre pagine,

MA:
a dodici anni decisi anch’io di imparare uno strumento. Scelsi la chitarra. A questo punto entrano in scena due persone fondamentali: Corrado Salerno, grande organizzatore di corsi di musica e grande amico, proprietario della scuola KEMONIA SPAZIOMUSICA (della quale allora fui uno dei primi allievi e oggi insegnante veterano...), e Giuseppe Lomeo, gran chitarrista elettrico e mio primo insegnante, il quale ebbe la capacità di costruire un allievo profondamente diverso dal maestro stesso. Mi appassionai infatti alla CHITARRA CLASSICA e dopo un po' decisi di iscrivermi al Conservatorio di Palermo. Avevo sedici anni. Lì ho conosciuto MAURIZIO NORRITO, mio Maestro per tanto tempo (il corso di studi dura dieci luuuunghi anni…). Un Maestro con la M Maiuscola! Mi ha insegnato ad avere cura del SUONO, a trattarlo nelle sue più minute sfaccettature e ad ascoltare tutto in funzione di ciò… Nel corso di questi anni ho anche seguito varie master class tenute da CLAUDIO MARCOTULLI e da ALBERTO PONCE, docente dell'Ecole Normale de la Musique di Parigi. Parallelamente ai miei studi accademici andavo sviluppando una passione notevole per le AVANGUARDIE, per L'IMPROVVISAZIONE e per la COMPOSIZIONE. Ho suonato in un laboratorio/ensemble del sassofonista GIANNI GEBBIA. Lì ho imparato il metodo di DIREZIONE dell’improvvisazione con l’uso dei cartelli (una vera goduria...), che ho poi riproposto varie volte in relazione ad altre forme d’arte (visive, cinema, danza). Ho fatto parte anche di un’ensemble diretto da PHILIP CORNER (vedi FLUXUS). Il mio interesse per l’interazione tra musica e altre arti si è concretizzato nel tempo in frequenti collaborazioni con TEATRO, CINEMA e DANZA: ho fatto musiche per vari spettacoli teatrali (di Isabella Ragonese, di Beppe Bergamasco e Ulla Alasjarvi della CSD di Torino) e ho fatto l’attore musicista in alcuni di questi. Ho scritto le musiche di vari cortometraggi e di video di poesia. Faccio parte, in qualità di musicista in scena, della Compagnia di Danza Contemporanea de l’Espace Centro Coreografico di Palermo. Poco a poco la mia attività si è estesa anche a forme musicali più “convenzionali” come la musica d’autore ("M’amùr progetto canzone") e le musiche tradizionali in genere. Da qualche tempo ho scoperto la MUSICA CAPOVERDIANA grazie alla straordinaria voce di JERUSA BARROS dei CABEÇA NEGRA, con la quale ho un progetto di rielaborazione in chiave europea delle musiche tradizionali del suo Paese, il "Jerusa Barros Trio" con Carmelo Farina, e di composizione di inediti, con i Cabeça Negra. AAAH...! Nel frattempo mi sono DIPLOMATO al Conservatorio di musica di Palermo col MASSIMO DEI VOTI, suonando tra le altre cose la suite per liuto BWV995 di J. S. Bach, cosa che rimane tuttora l’esperienza musicale ed emotiva più profonda che abbia mai fatto.