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Antonio Moore

batterista "dillettante" attivo nella scena punk-rock dell'underground di Massa (MS).(Anni 80 e 90 )

Ha suonato in complessi famosi ( almeno da noi ) quali Tritume , Swan Crash, Fitzcarraldo, Mamma Franca e le Pellicce di Favollo . Duramte la sua carriera ( nn ancora finita ) è passato dalla musica punk rock ( tritume), a musica sperimentale ( fitzacarraldo-swan crash ) , fino al punk demenziale ( con i MammaFranca ). Attualmente si dedica a percussioni etniche in particolare all' udu drum, cajon, tabla
Il mio nuovo progetto musicale si chiama HANGLOVERS visitate questo indirizzo per saperne di piu' http://www.myspace.com/hanglovers .
E' appassionato anche di sistemi operativi open source come Linux, è membro dell'associazione no profit www.lug-acros.org E' anche apicoltore www.succisa.it

contatto messenger:[email protected]

Antonio suona l'udu drum
Cos'è l'udu drum

Tra gli strumenti che affascinano per la loro tradizione culturale, grande rilievo è stato dato all’UDU che, nato come un vaso in argilla per la raccolta dell’acqua, successivamente è stato utilizzato anche dalle donne come strumento musicale, sia per l‘accompagnamento nelle esibizioni musicali, che per ricreare una magica atmosfera nei racconti. Il modello originario lo ritroviamo in Nigeria, presso le tribù Hansa e Ibo,dov’è noto con vari nomi, quello più diffuso è abang mbrè ( brocca da suonare), i membri di queste popolazioni hanno scoperto i meravigliosi suoni che questo strumento riusciva a creare. I nativi credettero che quei suoni fossero le voci dei loro antenati: fu per questo che l’UDU venne usato durante le cerimonie religiose.

musica realizzata da Antonio il cajon breve performance di Antonio

Il cajón è uno strumento musicale da annoverare tra le percussioni. Ha origine in Perù. La sua forma è identificata dal nome stesso: cajón = cassetta. Ha infatti la forma di un parallelepipedo di circa mezzo metro di altezza per trenta centimetri di larghezza e profondità e un peso di circa quattro chili.
Il materiale usato per la sua costruzione è il legno; tra i più usati, la betulla, l'acero e il faggio. La parte battente, quella percossa dal suonatore, è normalmente più sottile rispetto alle altre facce del parallelepipedo. Il lato opposto a quello battente presenta un foro di uscita per il suono. All'interno può essere presente una cordiera costituita da corde di chitarra per variare il timbro dello strumento.

Api al lavoro in un arnia della mia apicoltura presso Succisa (MS).

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