IL CASO TOYLAND PARK
Nell’estate del 1990, un non ancora svelato protagonista di Sanremo, che qui chiameremo Lord MK il moro, in preda ad una crisi esistenziale, sale su una gabbiòdola e parte per Toyland Park. Ne ha sentito parlare da un epigono di Lewis Carroll incontrato una sera a Bologna all’Osteria delle dame. “E’ un posto meraviglioso, ancora deserto…â€, gli disse l’epigono, “…ma..., e questo è il succo della questione, c’è bisogno di popolarlo. Sennò lo farà qualcun altro, prima o poi, al posto tuo. Vai!†. Lord MK approdò a Toyland in un ridente pomeriggio di maggio. Un enorme sole a forma di uovo cotto in padella dominava la scena fra nubi pop corn e capezzoli svolazzanti. Smisurate nonché stupende donne sdraiate nude ai bordi della strada dormivano un sonno sereno e sorridente. La pace era assordante. La prima notte, egli si assopì vestito sul seno di una delle dormienti. Al risveglio, si ritrovò nel giardino di una splendida villa vittoriana, circondato da unifauni plaudenti e pronti a fargli musica con il più bell’ inno alla libertà ed alla fantasia che avesse mai sentito: “Welcome to the Toyland Park!†. Era chiaro: da lì lui non sarebbe mai più tornato indietro.Pochi giorni dopo lo raggiunse Lord KM il biondo, un ancora non svelato protagonista della stagione rock bolognese di quegli anni, anche lui spedito a Toyland dall’epigono delle dame. Imbracciarono le chitarre acustiche e composero 50 brani in 5 minuti, in un susseguirsi di incontrollate creazioni armoniche ed eufoniche che nessuno fino ad allora aveva mai partorito . Ciò che favoriva questo impulso quasi orgasmico alla creatività era che l’ orrenda realtà dalla quale erano fuggiti finiva triturata come carne da macinare, a Toyland, fra le fauci scintillanti e gioiose della Fantasia e dell’Amore. A Toyland tutta l’immaginazione del mondo aveva trovato la sua viva dimora, e come in un miracolo fiabesco, non appena i due ragazzi vi presero residenza perpetua, giunsero da ogni dove, nel parco della terra dei giochi, i protagonisti di delicate canzoni: Miss Madelyne, Cockbird, i monelli, la Duchessa Anne, Dorothy K., Shocking girl, il taxista Tom, Sweet Jane, il vecchio cacciatore Parker, sir Jack Wild, Shirley dei ciliegi, il tedioso precettore, Coda di pesce, Minù, Bessy Kaye, Wendy e Kitty, Maggie Swindon ed Honey man. Che compagine meravigliosa! Che posto magico! Che canzoni straordinariamente insolite! A Toyland non si parlava d’altro. Spuntarono piazze, musei, ville, negozi. Non c’erano limiti di tempo, di spazio, di luogo. Ogni giorno era un altro giorno d’ Amore. Non si sa bene come accadde, ma sembra che una gabbiòdola, vogliosa di rendere planetaria l’esistenza di Toyland, partì una notte di plenilunio verso Falcon Valley, mitica stazione musicale per anime belle, ubicata anch’essa fra realtà ed immaginazione, sullo sfondo di una meravigliosa vallata verde smeraldo. In quel luogo infatti, viveva l’unica persona che avrebbe potuto trasformare il sogno di Toyland in realtà : si trattava di un non ancora svelato protagonista anglosassone di scenari musicali internazionali, che qui denomineremo “The Duke of Stratosphearâ€. Egli ascoltò per ore il cinguettante volatile fischiettargli le melodie mai banali create a Toyland Park e non ci mise molto a decidere quella che doveva essere la nuova missione della sua vita: renderle prestigiose. Salì sulla gabbiòdola, e, con l’aiuto di un falco perbene, si fece trainare a velocità supersonica nel cielo di ottobre verso quel luogo di incanti. Che tale era. Ad attenderlo, in fondo alla strada, trovò infatti un enorme, buffo e bonario volto dotato di profondi occhi azzurri nonché di capelli grossi come serpentelli multicolore. “Benvenuto a Toyland…mio caro …lasciate che vi conduca dai nostri amati Lordsâ€.Fu così che quella sera stessa il Duca della Stratosfera, Lord Mk il moro e Lord KM il biondo, dopo un'audizione mirabolante, decisero che nulla mai avrebbe potuto frenare il loro proposito: portare Toyland fra le braccia aperte del mondo intero. Fu al contempo siglato un patto scaramantico suggerito da Maggie Swindon, la tonda protagonista di una delle canzoni: essi non avrebbero mai dovuto svelare ad alcuno la propria identità . E in cambio ne avrebbero ricevuto la felicità .Welcome to the Toyland Park!Get your layout at LayoutJungle.com
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