Il Vicenza Calcio, già Lanerossi Vicenza e ACIVI Associazione del Calcio in Vicenza, è la maggiore società calcistica di Vicenza. Fondata nel 1902, attualmente milita in Serie B.
È fra le squadre italiane che hanno giocato il maggior numero di campionati di Serie A, ben 30, di cui 20 consecutivi fra il 1955 e il 1975. Fra i migliori piazzamenti della squadra ci sono i titoli di vice-campione d'Italia del 1911 e del 1978, la Coppa Italia del 1997, il raggiungimento della semifinale della Coppa delle Coppe del 1998.
Il Vicenza ha inoltre lanciato nel mondo del calcio due grandissimi campioni che hanno vinto il Pallone d'Oro: Paolo Rossi e Roberto Baggio.
La Storia
I primi anni
Il Vicenza calcio è nato nel 1902. In particolare la stesura dello statuto, atto di fondazione della società , venne iniziata il 9 marzo. Per quasi un decennio la squadra, denominata allora Associazione del Calcio in Vicenza, disputò solo tornei di carattere minore, senza mai partecipare al campionato nazionale, distinguendosi comunque e prevalendo sulle rivali in vari campionati regionali.
L'esordio ufficiale risale al campionato 1910-11: l'Acivi (come venne chiamato il Vicenza per i primi cinquant'anni, dall'acronimo della denominazione ufficiale) inaugurò il 12 febbraio 1911 il nuovo campo di Borgo Casale con una larga vittoria sul Bologna e a marzo terminò a punteggio pieno il girone Veneto-Emiliano, qualificandosi per la finale per il titolo. Tuttavia dovette soccombere, sia in trasferta che in casa, alla Pro Vercelli nei suoi anni d'oro.
Negli anni precedenti alla Prima Guerra Mondiale prese parte in più occasioni alle finali nazionali dell'Italia settentrionale, che si disputavano in un girone fra le vincenti dei gruppi regionali. Il Vicenza incontrò così varie volte il Bologna, la Juventus, il Milan, l'Inter, affermandosi fra le migliori squadre italiane. Tuttavia a quegli anni risale un record negativo tuttora imbattuto: il 10 gennaio 1915, a Milano, i biancorossi incassarono addirittura 16 reti contro l'Inter. Riguardo a tale risultato qualcuno insinuò che i biancorossi avessero fatto baldoria la notte precedente la partita e fossero scesi in campo ancora "frastornati".
Il periodo nero
A interrompere l'età dell'oro vicentina venne la Prima Guerra Mondiale, che costrinse la società a chiudere i battenti e molti giocatori a partire per il fronte. Ancor oggi, una lapide all'interno dello stadio Romeo Menti, ricorda i caduti biancorossi di entrambi i conflitti mondiali.
Alla ripresa dei campionati, nel 1919-20, il Vicenza gareggiò in Prima Divisione, una Serie A ante litteram, divisa in vari gironi regionali. Nel 1921-22 si aggregò allo scisma delle grandi squadre, andando a disputare il campionato della C.C.I.: terminò ultimo nel girone A e fu retrocesso in Seconda Divisione (mentre l'ultima del girone B, l'Inter, fu ripescata). Iniziò da qui un ventennio nero, nel quale il Vicenza rimase lontano dalla massima divisione nazionale. Addirittura l'anno successivo fu retrocesso nuovamente, in Terza Divisione, ma subito dopo tornò in Seconda. Solamente nel 1929-30 fu nuovamente promossa in Prima Divisione.
La riscossa verso la Serie B
Gli anni '30 furono gli anni della riscossa biancorossa, dopo un decennio da dimenticare. Nel 1932-33 venne promossa in Serie B, dove la squadra rimase per due stagioni (venendo ripescata la prima…), per poi provare più e più volte la nuova promozione fra i cadetti.
Dal 1935-36 al 1939-40 fu dunque in Serie C. In quel periodo i biancorossi sfornano talenti del calibro dei fratelli Umberto e soprattutto Romeo Menti, capitan "Neno" Rossi, Bruno Camolese, Luigi Chiodi, Giovanni Costa, mentre s'avviava sul viale del tramonto la stella di Piero Spinato, il più grande bomber biancorosso di tutti i tempi.
Nel 1939-40 arrivò la promozione in B con un netto vantaggio sulla seconda. Alle finali per la promozione, il Vicenza si vide costretto a rinunciare ai due portieri di prima squadra, chiamati sotto le armi, e schierò il sedicenne Antonio Bisson: ma anche questo inconveniente non compromise il risultato positivo. L'8 settembre 1935 era stato intanto inaugurato il nuovo stadio lungo il Bacchiglione, abbandonando definitivamente il campo di Borgo Casale. Nella partita inaugurale contro gli ungheresi del Saroksar esordì l'appena sedicenne Romeo Menti.
L'approdo in Serie A
All'inizio degli anni '40 il Vicenza conquistò la massima divisione nazionale, grazie anche ad una linea mediana passata alla storia come una delle migliori dell'epoca e formata da Osvaldo Fattori (poi all'Inter), Alfonso Santagiuliana (che giocò anche nel Grande Torino) e lo sfortunato Luigi Abeni, la cui carriera fu stroncata dalla malattia.
Il primo campionato di Serie A si concluse con una storica salvezza, conquistata all'ultima giornata sconfiggendo per ben 6-2 la Juventus a Torino nel giorno di Pasqua del 1943. Dopo l'8 settembre partecipò al girone Veneto del camponato di Guerra del 1944, rinunciando però alle finali nazionali.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il Vicenza tornò a giocare in Serie A, dopo il campionato misto del 1946. Nel 1947, tornato il campionato a girone unico, il Vicenza conquistò un sorprendente quinto posto, tuttavia seguito alla retrocessione l'anno seguente all'ultimo posto (che rimane l'unica volta nella storia biancorossa che il Vicenza ha chiuso il campionato da fanalino di coda).
Nel 1949 il Vicenza sfiorò l'immediato ritorno in A, sfumato per un solo punto. Seguirono poi alcuni campionati di Serie B conclusi a metà classifica, caratterizzati tuttavia da crescenti problemi economici.
L'avvento del Lanerossi e il ventennio d'oro
Nell'estate 1953 accadde un evento che cambierà la storia della società vicentina per molti decenni: la vecchia Acivi fu acquistata dal colosso laniero di Schio, la Lanerossi, fondata nel XIX secolo da Alessandro Rossi. Non si tratta del primo caso di sponsorizzazione in Italia (anche se siamo molto vicini a ciò), ma di una vera e propria acquisizione, per cui la società calcistica divenne una costola dell'azienda tessile, portandone anche il nome e il simbolo (la mitica R) sulle maglie (il nome di aziende sarà permesso solo negli anni '80).
L'iniezione di fiducia e soprattutto di denaro liquido permise di allestire una squadra che ben presto, dopo una stagione di assestamento, tornò in Serie A. Ai fasti della prima squadra si aggiunsero quelli della formazione primavera, che proprio nel 1954-55 conquistò il prestigioso torneo di Viareggio, facendo bis l'anno dopo, quando la prima squadra conquistò una sorprendente salvezza con un nono posto. Dalla squadra del Viareggio uscirono giocatori del calibro di Azeglio Vicini, Sergio Campana, Renzo Cappellaro, Mario David, Mirko Pavinato, Luigi Menti e molti altri che in seguito vestirono la maglia biancorossa in Serie A.
A cavallo fra i due decenni il Vicenza conquistò salvezze più o meno tranquille e piazzamenti ragguardevoli, come due settimi posti consecutivi, e nel 1960-61 l'allenatore Roberto Lerici (già giocatore biancorosso degli anni '50, vinse il premio del Seminatore d'oro come miglior allenatore stagionale. Il Lanerossi mantenne le sue caratteristiche di provinciale, attenta ai bilanci, che valorizza i giovani, siano prodotti dal vivaio o provenienti da altre squadre, mantenendo un nucleo forte di giocatori sempre più "bandiere", accogliendo di tanto in tanto grandi giocatori a fine carriera. Eppure cominciò ad essere guardato con rispetto dalle grandi squadre. Nel 1962 arrivò il centravanti brasiliano trentenne Luis Vinicio, ex Napoli e Bologna, che diede ulteriore lustro alla squadra, conquistando il sesto posto nel 1963-64. Nel suo anno di grazia, il 1965-66, nel quale conquistò la classifica cannoniere con 25 reti (si dovranno aspettare 26 anni perché un giocatore di Serie A segni tanto: sarà Marco van Basten nel 1991-92), il Lanerossi giunse quinto.
A grandi risultati seguono però anni in cui la salvezza era risicata, spesso all'ultima giornata. Eppure vestirono la maglia biancorossa giocatori del calibro di Giuseppe Damiani, Sergio Gori, Sidney Cunha Cinesinho, Giorgio Biasiolo, Mario Maraschi, Paride Tumburus, Angelo Benedicto Sormani mentre Giulio Savoini appese le scarpe al chiodo, con il record di presenze in campionato di tutti i tempi per un biancorosso. Fra le salvezze risicate rimase leggendaria quella del 1972-73, in cui il Lanerossi sembrava ormai spacciato, ma con nelle ultime tre giornate riuscì a risalire la china fino ad uno spareggo con l'Atalanta, sconfitta su autogol. Tuttavia la fortuna abbandonò il Lanerossi nel 1975, quando al ventesimo campionato consecutivo di Serie A, retrocesse in Serie B.
Il Real Vicenza
Dopo un'opaca stagione 1975-76 in cui rischiò addirittura di retrocedere il Serie C, il Lanerossi si presentò con poche speranze a quella 1976-77. Tuttavia il nuovo tecnico, Giovan Battista Fabbri ebbe una intuizione: trasformò il giovane Paolo Rossi da ala destra dalle scarse prospettive in un eccellente centravanti. Dopo aver vinto il campionato cadetto con il titolo di capocannoniere per il giovane pratese, il Lanerossi si ripresentò al cospetto della massima divisione. Dopo un'inizio titubante, la formazione biancorossa si dimostrò travolgente, grazie ai gol di Rossi, la sicurezza del libero Giorgio Carrera, le giocate di Franco Cerilli e Giancarlo Salvi, la diga di Mario Guidetti a centrocampo, l'inarrestabile Roberto Filippi.
Solo la Juventus poté fare meglio: tuttavia, se si escludono le prime cinque giornate, i biancorossi conquistarono più punti di tutti, nonché la simpatia di tutta Italia. Caddero sotto i colpi del micidiale attacco biancorosso, il migliore della stagione con 50 reti, squadre del calibro di Napoli(4 a 2 al S. Paolo), Lazio, Fiorentina, Roma, Bologna…
Paolo Rossi divenne il nuovo fenomeno del calcio italiano, a dicembre 1977 fu convocato in nazionale. A fine stagione vinse il titolo di capocannoniere surclassando tutti gli altri attaccanti italiani con le sue 24 reti, un bottino considerevole per i campionati a 16 squadre. A fine stagione venne convocato per i mondiali argentini, dove diventerà Pablito, segnando anche 3 reti e mettendosi in ulteriore luce.
L'estate 1978 fu il momento delle celebri buste, con cui il presidente del Lanerossi Giussy Farina tentò di strapparlo alla Juventus comproprietaria del giocatore. Le cifre messe in gioco furono le più grandi dell'epoca: il presidente vicentino mise sul piatto della bilancia 2.612 milioni contro gli appena 700 offerti dai bianconeri.
Il nuovo declino
L'operazione Rossi portò un notevole sforzo finanziario per la casse biancorosse e, i grandi progetti di Farina, finirono nel peggiore dei modi. Il Lanerossi incappò in un'annata balorda, quella che sembrava una tranquilla salvezza fu compromessa in modo incredibile arrivando ad una retrocessione che nessuno avrebbe pronosticato. A nulla valsero le 15 reti di Rossi, che a fine stagione lasciò l'amata Vicenza per andare a Perugia in prestito.
Amaro fu anche l'esordio in Coppa UEFA contro il Dukla Praga. Sconfitto nella gara di andata in Cecoslovacchia il Lanerossi si trovò al ritorno privo di Rossi infortunato. Non andò oltre l'1-1 nella partita di ritorno sbagliando con Callioni un rigore potenzialmente decisivo. Il Vicenza uscì così già al primo turno. Il Lanerossi si ritrovò in Serie B e, due anni dopo, addirittura in C1. Furono gli anni fra i più neri della storia del Vicenza, tuttavia sempre seguito da un numero considerevoli di tifosi. Magra consolazione fu la conquista della Coppa Italia di Serie C del 1981-82, ottenuta dopo un lungo torneo e la duplice sfida col Campobasso, che terminò ai supplementari.
In quel periodo Farina lasciò la società a Dario Maraschin, che diede l'avvio alla nuova riscossa grazie all'operato di Bruno Giorgi e ai gol del maladense Toto Rondon e della giovane stella Roberto Baggio. Nel 1984-85 il Vicenza tornò in Serie B grazie allo spareggio con il Piacenza e l'anno dopo arrivò terzo. I festeggiamenti biancorossi durarono però poco, in quanto la C.A.F. annullò la promozione nella massima divisione per un nuovo scandalo scommesse.
Il colpo fu forte, tanto che si ritornò in Serie C1. Il Lanerossi rischiò di retrocedere addirittura in Serie C2, ma si salvò due volte in modo molto fortunoso, la prima per un rigore alquanto dubbio all'ultimo minuto dell'ultima di campionato e la seconda allo spareggio col Prato.
Da Ulivieri a Guidolin
Nell'estate 1990 la società cambiò nome dando l'addio al Lanerossi e alla sua R: la società rilevata l'anno prima da Pieraldo Dalle Carbonare, divenne Vicenza Calcio. L'inizio non fu dei migliori, ma presto Renzo Ulivieri, dopo un'ulteriore stagione di assestamento, portò il Vicenza in Serie B. Nel 1993-94 l'allenatore toscano, pur senza grandi attaccanti, riuscì a salvare il Vicenza con un gioco corale che sarà la caratteristica di tutto quel periodo della società berica. Anche il suo successore, Francesco Guidolin, adottò una strategia volta a mettere in risalto le doti del gruppo e l'azione di tutta la squadra più che quella dei singoli giocatori.
Con il nucleo forte della squadra proveniente dalla C, cioè il portiere Sterchele, il capitano Lopez, il terzino D'Ignazio, il mediano Domenico Di Carlo, il centrocampista Viviani e il piccolo ma veloce Gasparini, nel 1994-95 la squadra di Guidolin sorprese tutti con la promozione in Serie A grazie anche all'apporto deciso nel girone di ritorno di Roberto Murgita. Il centravanti genovese esplose letteralmente con l'anno nuovo e realizzò 17 reti in 19 partite, rendendo inarrestabile la marcia del Vicenza verso la massima serie.
Gli anni d'oro di Guidolin
Rafforzata dall'arrivo di alcuni giovani e di tre stranieri come Joachim Björklund e gli uruguaiani Marcelo Otero e Gustavo Mendez, la matricola Vicenza sorprese tutti per il suo gioco, capace di mettere in crisi anche grandi squadre. La salvezza fu conquistata facilmente con un nono posto a fine stagione.
Addirittura meglio l'anno successivo, quello della consacrazione: dopo aver conquistato per qualche giorno il primo posto nel novembre 1996, il Vicenza superò una dopo l'altra le sue avversarie in Coppa Italia. Nei quarti fu il Milan di Baggio a dover lasciare il passo a Lopez e compagni, in semifinale il Bologna e infine si arrivò alla finale col Napoli. All'andata al San Paolo i biancorossi cedettero per 1-0, ma al ritorno, il 29 maggio 1997 Maini pareggiò subito i conti. Si arrivò ai supplementari e fu Maurizio Rossi ad entrare nella storia del Vicenza segnando un gol a due minuti dalla fine, seguito due minuti più tardi dal 3 a 0 di Iannuzzi, e ad assegnare al Vicenza il più importante trofeo della sua storia.
Nel 1997-98, dopo l'ottavo posto dell'anno prima, il Vicenza si salvò senza patemi, ma si lasciò un po' andare in campionato, mentre in Coppa delle Coppe arrivò in semifinale col Chelsea FC dopo numerosi successi grazie ai gol del suo bomber Pasquale Luiso, alla fine capocannoniere della manifestazione. Dopo la vittoria all'andata con i blues, (1-0 marcatura di Lamberto Zauli) al ritorno a Londra i biancorossi incapparono in una serata negativa (3 a 1 per il Chelsea) quando ormai la finale sembrava sicura; va tuttavia ricordato l'annullamento, per fuorigioco inesistente, di un gol regolare di Pasquale Luiso, con il risultato fermo ancora sull' 1 a 1.
Periodo recente
L'anno successivo corrisponde ad una retrocessione con una seguente promozione con vittoria del campionato di Serie B grazie ad un ottimo attacco in cui si distinguono Gianni Comandini, poi ceduto al Milan, il solito Pasquale Luiso e il giovane Christian Bucchi. Dura solo un anno e poi il Vicenza torna a disputare anonimi campionati di Serie B, arrivando a perdere lo spareggio salvezza con la Triestina nella stagione 2004-05 (1-2 e 0-2). Tuttavia la squadra rimase nella serie cadetta, poiché il Genoa fu declassato all'ultimo posto in classifica a causa di un illecito sportivo. Nel dicembre 2004 avviene un'importante svolta, con il ritorno della società in mano di imprenditori locali, e la nomina a presidente di Sergio Cassingena, a seguito dell'acquisto del pacchetto azionario dalla società inglese ENIC, mai particolarmente amata dalla tifoseria.
Inoltre, durante la sosta natalizia del 2005, un dramma scuote la compagine vicentina. Un incidente stradale coinvolge l'attaccante Julio Gonzales, che per le conseguenze subisce l'amputazione di un braccio e deve abbandonare forzatamente il calcio giocato. La squadra ha ottenuto la salvezza e la permanenza nel campionato di Serie B per la stagione successiva.
La stagione 2006-2007 porta come prima novità un ritorno all'antico: sulla maglia torna la "R" simbolo della Lanerossi. Alla quinta giornata viene esonerato l'allenatore Giancarlo Camolese, per aver collezionato nelle prime cinque giornate quattro sconfitte e un pareggio, e al suo posto viene nominato un allenatore emergente Angelo Gregucci: dopo una partenza in salita, la squadra ritrova la vittoria e inanella un successo dopo l'altro, scongiurando a metà campionato lo spettro della retrocessione. Un brutto finale di campionato porta la squadra a lottare per i play out retrocessione, trovando la salvezza all'ultima giornata, ottenuta grazie alla vittoria sul Crotone con un gol di Gabriele Paonessa a pochi minuti dal termine.
Cronistoria
* 1902 - Il 9 marzo viene fondata l'Associazione Calcio Vicenza
* 1903 - 1° nel Campionato provinciale
* 1904 - 1° nel Campionato veneto
* 1905 - 1° nel Campionato veneto
* 1906 - 1° nel Campionato veneto
* 1907 - 1° nel Campionato veneto
* 1908 - 1° nel Campionato veneto
* 1909 - 2° nel Campionato veneto
* 1910 - 1° nel Campionato veneto
* 1910-11 - Vince il girone Veneto-Emiliano, ma perde la finale scudetto contro la Pro Vercelli (0-3 a Vercelli; 1-2 a Vicenza)
* 1911-12 - 2° nel Girone Veneto-Emiliano
* 1912-13 - 1° nel Girone Veneto-Emiliano; 5° nel Girone finale dell'Italia settentrionale
* 1913-14 - 1° nel Girone Veneto-Emiliano; 5° nel Girone finale dell'Italia settentrionale
* 1914-15 - 1° nel Girone F dell'Italia settentrionale; 3° nel Girone D delle semifinali dell'Italia settentrionale
* 1915-19 - Campionato sospeso per la Prima guerra mondiale
* 1919-20 - 4° nel Girone veneto
* 1920-21 - 3° nel Girone veneto B
* 1921-22 - 12° nel Girone A del Nord Italia (C.C.I.); retrocesso in Seconda divisione
* 1922-23 - 6° nel Girone E di Seconda divisione; retrocesso in Terza divisione
* 1923-24 - 1° nel Girone C di Terza divisione; promosso in Seconda divisione
* 1924-25 - 1° nel Girone D di Seconda divisione; non promosso per penalitÃ
* 1925-26 - 6° nel Girone D di Seconda divisione
* 1926-27 - 3° nel Girone C di Seconda divisione
* 1927-28 - 10° nel Girone E di Seconda divisione
* 1928-29 - 3° nel Girone E di Seconda divisione
* 1929-30 - 1° nel Girone D di Seconda divisione; promosso in Prima divisione
* 1930-31 - 3° nel Girone A di Prima divisione; vince la Coppa Berica
* 1931-32 - 7° nel Girone A di Prima divisione
* 1932-33 - 1° nel Girone C di Prima divisione; promosso in Serie B
* 1933-34 - 11° nel Girone B di Serie B
* 1934-35 - 11° nel Girone A di Serie B; retrocesso in Serie C
* 1935-36 - 2° nel Girone A di Serie C
* 1936-37 - 9° nel Girone A di Serie C
* 1937-38 - 2° nel Girone A di Serie C
* 1938-39 - 3° nel Girone A di Serie C
* 1939-40 - 1° nel Girone A di Serie C; 1° nel Girone finale di Serie C; promosso in Serie B
* 1940-41 - 6° in Serie B
* 1941-42 - 2° in Serie B; promosso in Serie A
* 1942-43 - 12° in Serie A
* 1943-44 - 1° nel Girone B del Campionato veneto: rinunci alle finali
* 1944-45 - Campionato sospeso per la Seconda guerra mondiale
* 1945-46 - 11° nel Campionato dell'Italia settentrionale
* 1946-47 - 5° in Serie A
* 1947-48 - 20° in Serie A; retrocesso in Serie B
* 1948-49 - 3° in Serie B
* 1949-50 - 13° in Serie B
* 1950-51 - 9° in Serie B
* 1951-52 - 10° in Serie B
* 1952-53 - 12° in Serie B
* 1953-54 - 6° in Serie B. Cambia la denominazione in Associazione Calcio Lanerossi Vicenza
* 1954-55 - Vince la Serie B; promosso in Serie A
* 1955-56 - 9° in Serie A
* 1956-57 - 11° in Serie A
* 1957-58 - 7° in Serie A
* 1958-59 - 7° in Serie A
* 1959-60 - 10° in Serie A
* 1960-61 - 9° in Serie A
* 1961-62 - 14° in Serie A
* 1962-63 - 7° in Serie A
* 1963-64 - 6° in Serie A
* 1964-65 - 11° in Serie A
* 1965-66 - 6° in Serie A
* 1966-67 - 13° in Serie A
* 1967-68 - 12° in Serie A
* 1968-69 - 12° in Serie A
* 1969-70 - 8° in Serie A
* 1970-71 - 8° in Serie A
* 1971-72 - 12° in Serie A
* 1972-73 - 11° in Serie A
* 1973-74 - 12° in Serie A
* 1974-75 - 14° in Serie A; retrocesso in Serie B
* 1975-76 - 16° in Serie B
* 1976-77 - Vince la Serie B; promosso in Serie A
* 1977-78 - 2° in Serie A
* 1978-79 - 14° in Serie A; retrocesso in Serie B. Eliminato al 1° turno in Coppa UEFA
* 1979-80 - 5° in Serie B
* 1980-81 - 14° in Serie B; retrocesso in Serie C1
* 1981-82 - 3° nel Girone A di Serie C1; vince la Coppa Italia di Serie C
* 1982-83 - 4° nel Girone A di Serie C1
* 1983-84 - 3° nel Girone A di Serie C1
* 1984-85 - 2° nel Girone A di Serie C1; promosso in Serie B dopo lo spareggio contro il Piacenza (3-1 il risultato finale)
* 1985-86 - 3° in Serie B. Non promosso in Serie A per decisione della CAF
* 1986-87 - 18° in Serie B; retrocesso in Serie C1
* 1987-88 - 4° nel Girone A di Serie C1
* 1988-89 - 13° nel Girone A di Serie C1
* 1989-90 - 14° nel Girone A di Serie C1; salvo dopo lo spareggio salvezza contro il Prato (2-0 il risultato finale)
* 1990-91 - 10° nel Girone A di Serie C1; cambia la denominazione in Vicenza Calcio
* 1991-92 - 4° nel Girone A di Serie C1
* 1992-93 - 2° nel Girone A di Serie C1; promosso in Serie B
* 1993-94 - 11° in Serie B
* 1994-95 - 3° in Serie B; promosso in Serie A
* 1995-96 - 9° in Serie A
* 1996-97 - 8° in Serie A; vince la Coppa Italia
* 1997-98 - 14° in Serie A; raggiunge le semifinali di Coppa delle Coppe
* 1998-99 - 17° in Serie A; retrocesso in Serie B
* 1999-00 - Vince la Serie B; promosso in Serie A
* 2000-01 - 16° in Serie A; retrocesso in Serie B
* 2001-02 - 9° in Serie B
* 2002-03 - 8° in Serie B
* 2003-04 - 13° in Serie B
* 2004-05 - 18° in Serie B; perde i play-out retrocessione con la Triestina, ma mantiene la categoria per irregolarità di altre squadre
* 2005-06 - 16° in Serie B
* 2006-07 - 11° in Serie B
Il Vicenza in Europa
Coppa UEFA 1979
Primo turno: Lanerossi Vicenza - Dukla Praga
Il Vicenza, alla prima esperienza europea, non è testa di serie e pesca un sorteggio non certo facile: il Dukla Praga. Dopo sei minuti il Vicenza è già sotto di un gol, ma la serata di grazia di Ernesto Galli evita un passivo maggiore. Paolo Rossi è messo ko da Macela: pur terminando l'incontro dovrà saltare il match di ritorno per una distorsione al ginocchio. All'arrivo in aereporto di Praga Luciano Marangon, con l'intento di scherzare un po', apre una porta con scritto "Vietato entrare" ed è fermato dalla polizia e portato in commissariato. Solo l'intervento del presidentissimo Farina evita conseguenze più gravi.
Nella gara di ritorno al Menti, giocata sotto una pioggia insistente, è il giovane Massimo Briaschi a riportare il doppio confronto in parità . Dopo una traversa di Guidetti nel primo tempo, il Vicenza subisce il gol dai cecoslovacchi da una punizione dalla distanza deviata da Rosselli. Guidetti guadagna un rigore, ma lascia l'incarico a Callioni che sbaglia: finisce così la prima avventura europa del Vicenza.
Coppa delle Coppe 1998
Primo turno: Vicenza - Legia Varsavia
La seconda avventura europea del Vicenza inizia a Varsavia, in Polonia, contro il Legia. L'emozione del debutto dura solo 10 minuti quando Luiso incorna il primo gol su assist di Di Napoli; i polacchi reagiscono e cercano il pari dapprima con Sokolowski poi con Kacprzak, ma vengono beffati da Ambrosetti, che di destro infila a fil di montante il portiere polacco in uscita. Nella ripresa i biancorossi amministrano il doppio vantaggio, anche se in contropiedie Ambrosetti, Beghetto e Luiso hanno ancora la possibilità di chiudere l'incontro.
Nel primo tempo, forte del risultato dell'andata, gli uomini di Guidolin tengono in pugno la gara, sfiorando il gol a più riprese. Ad inizio ripresa, il Legia passa in vantaggio con Kacprzak, e tenta di ribaltare la qualificazione con le ripetute incursioni di Karwan e Sokolowski. Il Vicenza però replica colpo su colpo con Zauli e Beghetto, ed infine è proprio Beghetto a rimediare il risultato, all'87'.
Secondo turno: Vicenza - Shakhtar Donetsk
Il secondo turno vede impegnata la squadra berica con lo Shakhtar di Donetsk, seconda forza del campionato ucraino. Sotto il diluvio, dopo nemmeno un minuto (39 secondi per l'esattezza), Luiso sfruttando un rimpallo favorevole porta in vantaggio i biancorossi. Gli ucraini subiscono il colpo, e la squadra di Guidolin potrebbe raddoppiare, dapprima con Viviani che però trova il piede del portiere, poi con Schenardi con un gran tiro da 40 metri, e infine con Luiso che da due passi spara alto. Il 2-0 arriva solo nella ripresa con Beghetto che in contropiede non fallisce il rasoterra. Al 62' gli uomini allenati da Yaremvhenko accorciano con Zubov che, dentro l'area, segna da destra con un potente diagonale. Lo Shakhtar sfrutta il momento favorevole e va vicino al pareggio in un paio di occasioni, ma si scopre, e al 93' ancora Luiso, sfruttando un liscio della difesa chiude il risultato sul 1-3.
Il ritorno, nuovamente sotto la pioggia, è inizialmente equilibrato con tentativi di Orbu e Viviani, poi in un minuto, al 16', gli ucraini hanno tre buone occasioni, ma Brivio respinge. Scampato il pericolo, al 24', il Vicenza passa con Luiso, di testa, ben servito da Ambrosetti. Il primo tempo si chiude con un palo di Kriventsov. Nella ripresa i biancorossi attaccano senza convinzione, e vengono beffati al 59' da Atelkin: la partita sembra riaprirsi, ma al 70' Viviani approfitta di una corta respinta del portiere per infilare a porta vuota.
Quarti di finale: Vicenza - Roda J.C.
Nei quarti il Vicenza incontra il Roda, formazione di seconda fascia della Eredivisie di Kerkrade. Nel primo tempo l'uomo partita è Schenardi che scodella due cross in area su cui si avventano dapprima Luiso al 17', e poi Belotti dieci minuti dopo; il primo tempo si conclude con il tris di Luiso al 40', su assist di Zauli. La ripresa diventa così una formalità , con il primo gol, all'esordio in Coppa di Otero che raccoglie al 76' una respinta del portiere olandese su tiro del solito Zauli, e per il gol della bandiera di Peeters.
Il ritorno al Menti si trasforma in un'altra goleada. Inizia subito Luiso al 4' quando su lancio di Ambrosetti anticipa un difensore e il portiere con un preciso rasoterra. Il secondo gol viene firmato dal giovane Firmani al 24' con un imparabile destro al volo dal limite dell'area. Al 38' è la volta di Méndez, che con una plastica rovesciata insacca un pallone rimasto in area dopo l'ennesimo pasticcio degli ospiti su incursione di Zauli. Prima dell'intervallo la squadra olandese subisce il poker a opera di Ambrosetti con un preciso diagonale su lancio di Méndez. La ripresa, superflua visto i risultati, è subito chiusa con la cinquina di Zauli che appoggia in rete una ribattuta del portiere su tiro di Ambrosini.
Semifinali: Vicenza - Chelsea
Il 2 aprile 1998 il Vicenza affronta il Chelsea allenato dal giocatore-allenatore, ex Juventus, Gianluca Vialli. La squadra inglese viene subito messa alle corde della compagine berica, e al 16' passa in vantaggio con un gran colpo di Zauli che beffa due difensori e supera il portiere con un diagonale di sinistro; la squadra londinese gioca il resto del primo tempo in modo prevedibile, ma al rientro dagli spogliatoi appare più determinata, mettendo in affanno i biancorossi sfiorando il pareggio con Vialli e Zola. Tuttavia dopo una serie di cambi in difesa, il Chelsea progressivamente si spegne.Il ritorno allo Stamford Bridge appare subito in discesa grazie al gol di Luiso al 32'. Tuttavia gli inglesi pareggiano subito con l'uruguaiano Poyet che riprende una respinta corta di Brivio su tiro di Zola. Sul finire del primo tempo viene erroneamente annullato per fuorigioco un gol regolare di Luiso su cross dalla sinistra di Zauli: la prima frazione si chiude perciò sull'1-1. Ad inizio ripresa però, Vialli, sfruttando le debolezze sulla fascia sinistra berica, scodella al centro un cross che Zola ribadisce in rete di testa. Mister Guidolin ricorre ai ripari, ma ormai il Chelsea è scatenato e su un lungo rilancio del portiere olandese De Goey, Mark Hughes, grazie anche a una fatale distrazione di Dicara segna il terzo decisivo gol che elimina la squadra vicentina, e che spalanca agli inglesi la finale (poi vinta contro lo Stoccarda).
Palmarés
- 1 Coppa Italia (1997)
- 3 Campionati Serie B (1955, 1977, 2000)
- 1 Campionato Serie C (1939/1940)
- 1 Coppa Italia di Serie C (1982)
- 2 Torneo di Viareggio (1954, 1955)
I record
- Vittoria più larga: Vicenza-Monfacolne 12-1 ( Serie C 1938-39)
- Vittoria più larga in Serie A: Vicenza-Venezia 5-0 (1946-47) e L.R. Vicenza-Roma (1959-60)
- Maggior numero di reti segnate: Vicenza-Monfacolne 12-1 ( Serie C 1938-39)
- Maggior numero di reti segnate in Serie A: L.R. Vicenza-Napoli 6-2 (1971-72)
- Vittoria più larga in trasferta in Serie A: Juventus-Vicenza 2-6 (1942-43)
- Sconfitta più larga: Internazionale-Vicenza 16-0 ( Prima Categoria 1914-15)
- Sconfitta più larga in Serie A: Torino-Vicenza 6-0 (1946-47), Juventus-Vicenza (1947-48)
- Sconfitta più larga in casa: Vicenza-Novara 0-6 (Campionato Confederazione Calcistica Italiana 1921-22)
- Sconfitta più larga in casa in Serie A: L.R. Vicenza-Internazionale 0-5 (1966-67)
Stranieri del Vicenza
- 8 Brasile : Sidney Cunha Cinesinho , José Da Silva, Jeda , Marco Aurelio, Cunha Marco Aurelio, Almerico Murolo, Angelo Benedicto Sormani , LuÃs VinÃcio
- 8 Argentina : Gerardo Ruben Grighini, Francisco Lojacono , Bruno Siciliano, Giulio Vernazza, Adrian Walter Zunino, Nicolas Martin Gorobsov, Fernando Martin Forestieri, Julian David Magallanes
- 5 Uruguay : Ricardo Canals, Ettore De Marco, Raffaello Leopardi, Gustavo Mendez , Marcelo Otero
- 5 Croazia : Drazen Bolic, Drazen Brncic, Stjepan Tomas , Goran Tomic, Sasa Bjelanovic
- 3 Francia : Antoine Bonifaci, Ousmane Dabo , Julien Rantier
- 3 Portogallo : Ricardo Esteves, Vasco Faisca , Jorge Humberto Raggi
- 4 Ungheria : Egri Erbestein , Umberto Horwart, Molnar, Attila Trepak
- 4 Serbia e Montenegro: Vlada Avramov, Dražen Bolić, Almir Gegic, Ivan Fatić
- 2 Inghilterra : Tony Marchi, Meachan
- 2 Svezia: Jan Aronsson, Joachim Björklund
- 1 Australia : Paul Okon
- 1 Belgio : Marco Ingrao
- 1 Camerun : Pierre Wome
- 1 Cuba: Enrique Augustin Corral Pinero
- 1 Danimarca : Marc Nygaard
- 1 Ghana : Sadicki Abubakari
- 1 Grecia : Evangelos Nastos
- 1 Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia : Bora Kostic
- 1 Marocco: Oussama Essabr
- 1 Montenegro: Ivan Fatić
- 1 Paesi Bassi : Piet Kruiwe
- 1 Paraguay : Julio ValentÃn Ferreira González
- 1 Romania : Hofling Norbert
- 1 San Marino: Claudio Maiani
- 1 Sierra Leone : Mohammed Kallon
- 1 Spagna : Luis Helguera
- 1 Svezia : Joachim Bjorklund
- 1 Svizzera : Patrick Bettoni
- 1 Togo : Coubadja Kader
- 1 Venezuela: Massimo Margiotta
- 1 Uzbekistan: Ilyas Zeytulaev
Un sincero ringraziamento va ai volontari wikipediani dei PROGETTO VICENZA che hanno scritto il testo di questa pagina, tratto integralmente dalla pagina di Wikipedia dedicata al Vicenza Calcio.
VIDEOARCHIVIO STORICO LANEROSSI (in aggiornamento)
Semifinale Coppa delle Coppe 1988: Chelsea vs Vicenza
Parte 1
- Parte 2
- Parte 3
- Parte 4
- Parte 5
-
Parte 6
- Parte 7
- Parte 8
- Parte 9
-
Parte 10
-
Parte 11
Semifinale Coppa delle Coppe 1988: Vicenza vs Chelsea
Parte 1
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Parte 6
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Parte 10
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Parte 11
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Parte 12
Lanerossi Vicenza 1977-1978 (1)
Lanerossi Vicenza 1977-1978 (2) grazie a vicenzafoto.it
Vicenza anni '80 grazie a vicenzafoto.it
Semifinale Coppa delle Coppe 1988: Vicenza vs Chelsea - il gol
Real Vicenza vs Club Italia (amichevole 1988)
Parte 1 -
Parte 2 -
Parte 3 -
Parte 4
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GEMELLAGGI MYSPACE
RISULTATI STAGIONE 2008-2009
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1ª giornata Ascoli vs Vicenza 1-0: servizio Rai - servizio Sportitalia
2ª giornata Vicenza vs Empoli 1-1 (59° Sgrigna): servizio Sky
3ª giornata Mantova vs Vicenza 0-0: servizio Sportitalia
4ª giornata Vicenza vs Bari 1-2 (14° Sgrigna): servizio Rai - servizio Sportitalia
5ª giornata Pisa vs Vicenza 0-2 (37°, 62° Bjelanovic) servizio Sportitalia
6ª giornata Vicenza vs Avellino 3-0 (20° Volta, 36° Bjelanovic, 39° Capone) :
servizio Rai - servizio Sportitalia
7ª giornata Cittadella vs Vicenza 0-1 (83° Botta): servizio Rai - servizio Sportitalia
8ª giornata Vicenza vs Ancona 0-0: servizio Rai - servizio Sportitalia
9ª giornata Albinoleffe vs Vicenza 0-4 (11° Sgrigna, 20° Zanchi, 48° Bjelanovic, 55° Bernardini) :
servizio Rai - servizio Sportitalia
10ª giornata Vicenza vs Sassuolo 1-0 (52° Sgrigna): servizio Rai - servizio Sportitalia11ª giornata Vicenza vs Modena 2-2 (20° Sgrigna, 80° Margiotta):
servizio Rai - servizio Sportitalia
12ª giornata Salernitana vs Vicenza 0-0: servizio Rai - servizio Sportitalia
13ª giornata Vicenza vs Livorno 0-0: servizio Rai - servizio Sportitalia
14ª giornata Triestina vs Vicenza 2-1 (37° Di Cesare): servizio Rai
15ª giornata Brescia vs Vicenza 2-1 (17° Volta): servizio Rai - servizio Sportitalia
16ª giornata Vicenza vs Grosseto 5-0
(22° Sgrigna,24° Bjelanovic,28° Raimondi,42° Bernardini,51° Bjelanovic ) :
servizio Rai
17ª giornata Rimini vs Vicenza 1-1 (Sgrigna,23°): servizio Rai
18ª giornata Vicenza vs Treviso 1-1 (Bjelanovic,16°): servizio Rai
19ª giornata Frosinone vs Vicenza 0-0: servizio Sportitalia
20ª giornata Vicenza vs Parma 1-1 (Sgrigna, 76°): servizio Rai - servizio Sportitalia
21ª giornata Piacenza vs Vicenza 1-0: servizio Rai + Sportitalia
22ª giornata Vicenza vs Ascoli 3-1 (Forestieri 20°, Morosini 38°, Margiotta 95°):
servizio Rai - servizio Sportitalia
23ª giornata Empoli vs Vicenza 2-0: servizio Rai + Sportitalia
24ª giornata Vicenza vs Mantova 1-0 (Raimondi 34°): servizio Rai - servizio Sportitalia
25ª giornata Bari vs Vicenza 1-1 (Bjelanovic 25°): servizio Rai
26ª giornata Vicenza vs Pisa 0-0: servizio Rai27ª giornata Avellino vs Vicenza 1-0: servizi Rai e Sportitalia28ª giornata Vicenza vs Cittadella 1-1 (Sgrigna 54°): Servizio Rai - Servizio Sportitalia29ª giornata Ancona vs Vicenza 3-2 (Forestieri 6°, Bjelanovic 76°): Servizio Rai30ª giornata Vicenza vs Albinoleffe 0-3: Servizio Rai31ª giornata Sassuolo vs Vicenza 0-0: Servizio Rai32ª giornata Modena vs Vicenza 3-1 (92° Bjelanovic): Servizio Rai - Servizio Sportitalia33ª giornata Vicenza vs Salernitana 2-0 (52° Sgrigna, 66° Forestieri):
Servizio Rai - Servizio Sportitalia34ª giornata Livorno vs Vicenza 1-1 (94° Margiotta): Servizio Rai - Servizio Sportitalia35ª giornata Vicenza vs Triestina 1-0 (46° Raimondi): Servizio Rai e Sportitalia36ª giornata Vicenza vs Brescia 1-2 (75° Bjelanovic): Servizio Rai - Servizio Sportitalia37ª giornata Grosseto vs Vicenza 2-1 (89° Forestieri): Servizio Rai - Servizio Sportitalia38ª giornata Vicenza vs Rimini 2-0 (2° Forestieri, 70° Volta): Servizio Sportitalia39ª giornata Treviso vs Vicenza 0-1 (83° Botta): Servizio Sportitalia40ª giornata Vicenza vs Frosinone 0-1: Servizio Rai - Servizio SportitaliaCLASSIFICA