La follia, definibile come distacco dalla realtà , non è altro che l'appartenenza emotiva e mentale ad un sistema le cui coordinate non sono quelle riconosciute dal sistema sociale che si identifica con la realtà : non consiste in un'assenza di razionalità , ma in una distorsione della medesima, nell'uso di un linguaggio che utilizza i principi di identità , di non contraddizione alternandoli a enunciazioni che violano tali principi e stabilendo uno statuto di bi-logicità .Il carattere selvaggio di Medea, la cupa ed esasperata violenza delle sue reazioni emotive traspaiono anche dagli occhi: il suo sguardo è cupo e feroce come quello di un toro che rotea minacciosamente gli occhi o quello di una leonessa che ha appena partorito. Nel corso del dramma, Medea si allontanerà sempre più dalla misura e dai confini dell'umano: spogliandosi definitivamente dei tratti che la possano accomunare alle altre donne, essa finirà per assomigliare ad una vera e propria divinità .
"La mia natura è crudele coi nemici, buona con gli amici.": queste le parole di Medea, queste le mie parole, questo cio' che sono.
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