Raffaele Magrone

CLARINETTISTA - Studia teoria musicale e solfeggio dall’età di 8 anni presso la scuola di musica comunale di Ruvo di Puglia (BA). A 12 anni intraprende lo studio del clarinetto e, pochi mesi dopo, decide di proseguire privatamente con lo zio "orchestrale professionista" (clarinettista, sassofonista e cantante) Nunzio Iurilli, grande amico nonché collega dello scomparso Santino Tedone. In seguito prosegue da autodidatta; partecipa alle Master Class di clarinetto di "Perugia Classico" 2003 e 2004 con Gabriele Mirabassi e Paulo Sergio Santos e nel 2002 ai Seminari di Siena Jazz (lezioni con Pietro Tonolo, Eugenio Colombo e Achille Succi), nonché ai seminari tenuti a Roma dal 2005 in poi da Barry Harris. Collabora con vari gruppi: dalla musica d’autore (suona nel CD "Per qualcosa di buono" del cantautore Beppe Frattaroli) al jazz, fino al teatro (esegue musiche dal vivo e per il relativo CD de "Il Cielo a Metà", recital dell’attrice Barbara Amodio). Dal 2003 collabora al progetto SplendoRe della stickista Virginia Splendore, che lo impegna in varie rassegne in Italia e all’estero (con una prestigiosa registrazione Live@Kataweb, oltre all’esibizione nell’estate 2005 al Fandango Jazz Festival di Roma), fino all’ultimo CD "Different Things" che annovera, tra gli altri, la partecipazione di Tony Levin. Attualmente porta avanti il MagroneDigbeuDuo, un progetto con il chitarrista della Costa d’Avorio Laurent Digbeu, e il quartetto QUARTO GRADO con Fabio Sartori al Piano, Marco Zenini al basso e Giampiero Silvestri alla batteria, entrambi dedicati alla rilettura di standard jazz, brani della tradizione brasiliana choro, bossa nova e contemporanea, oltre a brani di musica pop, esibendosi in locali di Roma e non solo.