About Me
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......LA JAM......
MY LIFE
I was born in the deep South of Italy, in Sicily, in 1947 precisely near Ragusa where war echos where barely ended. In 1958, I moved to Palermo following my dad, music professor with a piano degree who conveyed me what in future became my greatest passion: MUSIC.
During years, I followed his piano lessons, harmony and solfeggio and I played in Palermo with a music band composed by my classmates. Each of us was full of the big beat influence. But something was not clear to me because I missed that ignition spark of every enthusiasm. So, Beatles, Beatles, Rolling Stones, Who, Sonny & Cherry, Yardbyrds, Byrd, Bob Dylan, Woodstock helped me and since then everything started.
It was 1968, when the happines of my twenty was roughly stopped in a cold February day with my father’s death. So, my life was catapulted in Caserta, where I followed my passion for music together with some music bands. In that background, we arranged a music band together with a green Fausto Mesolella (today Avion Travel) and a unconventional Corrado Sfogli and Fausta Vetere (today Nuova Compagnia di Canto Popolare).
Time goes by, I got married, children and my job becoming even more “ONE MAN BAND†thanks to my passion for technology (refused today in the name of Blues). In 80’s, I was one of the first to use the sequencer and a ATARI personal computer. So, through a collaboration with a big entertainment agency of Marche I had the opportunity to know who I considered a myth during my adolescence: Camaleonti, Anna Oxa, Fiorella Mannoia, Nico Fidenco, Dino(do you remember him?), Paola Turci. During those years, I composed some personalized arrangiaments inside an LP from quite foreseeable title “SUMMERLIVE 1993†for a music promise called Lighea who still today I considered my sincere friend.
But during 1989 there was my change developed since 1964 when from a little transistor radio I listened to a Rolling Stones’ song “I’M FREEâ€. I started with a duet band and then with a trio one composed by very different and sometimes reckless instrumental equip but always keeping in mind what sooner or later should be worked out. I arranged a quartet, first acustic and then elettronic, beginning from the West Coast with Giamaican Raggae, Neapoletan blues and, finally, Rock’n’Roll.
In 1990, there was my final and last definition. In making these choices, sometimes very courageous, I never stopped myself. I was always looking for new incentives and sonorities beacause I believe in the soul growth and in the evolution of the artistic expression so that emotions and experiences become the moving cause in order to go ahead. That’s why I am still here, night after night moving to all the Centre and the South of Italy building a kind of bridge between mind and heart of my public.
Still today, I hear my father’s words who wanted classic music studies for me: “Anyway, if you love rock, play it but remember that everything you do you have to listen first to your soul and then work with your heartâ€.
A ZONZO TRA I MIEI RICORDI
Nasco in terra di Sicilia nel 1947, profondo sud in provincia di Ragusa dove da poco si erano assopiti gli echi della guerra. Nel 1958 mi trasferisco vicino a Palermo per seguire mio papà professore di musica e diplomato in pianoforte, che con non poco sforzo mi trasmise quella che poi divenne la mia grande passione: la musica. Seguii nel corso degli anni le sue lezioni di piano, solfeggio e armonia, suonando a Palermo in una band di compagni di scuola, insieme investiti in pieno dal forte soffio del vento "beat". Ma qualcosa non mi tornava, mancavo di quella scossa interna e che accende tutti gli entusiasmi. Così vennero in mio aiuto i Beatles, Rolling Stones, Who, Sonny & Cherry, Yardbyrds, Byrd, Bob Dylan, Woodstock, e da quel momento tutto ebbe inizio. Era il 1968, quando la felice realtà dei miei vent' anni si interruppe bruscamente in un freddo giorno di febbraio con la morte di mio padre. Mi ritrovai pertanto in un treno che avrebbe catapultato la mia vita a Caserta, dove da lì a poco continuai la passione per la musica con alcuni gruppetti del posto. Fu proprio in quel contesto che costituimmo un "complesso" insieme a un acerbo Fausto Mesolella (oggi Avion Travel) ed uno scanzonato Corrado Sfogli e Fausta Vetere (oggi Nuova Compagnia di Canto Popolare).
Passano gli anni, mi sposo, i figli, il lavoro, diventando sempre più "ONE MAN BAND" grazie anche alla mia passione per la tecnologia (oggi ripudiata nel nome del Blues). Negli anni 80, fui uno dei primi a Caserta ad usare un sequencer e un computer ATARI, quindi iniziai la collaborazione con una grossa agenzia di spettacolo marchigiana, che mi permise così di conoscere e collaborare con gruppi che nella mia infanzia erano dei miti: Camaleonti, Anna Oxa, Fiorella Mannoia (prima maniera), Nico Fidenco, Dino (chi se lo ricorda?), Paola Turci. Composi in quei tempi alcuni arrangiamenti personalizzati, creando un intero album dal titolo scontato: "SUMMERLIVE 1993", per una promessa canora marchigiana, Lighea, tutt' oggi legati da una sincera amicizia. Tutto ciò per quasi un decennio circa, ma nel 1989 ci fu la svolta decisiva maturata sin dal lontano 1964, quando ascoltavo da una radiolina a transistor "I'M FREE" dei Rolling Stones. Iniziai con un duo maschile poi il trio con formazioni strumentali tra le più disparate e a volte anche azzardate, ma sempre tenendo d'occhio quello che prima o poi ne sarebbe uscito fuori. Venne il quartetto, prima acustico poi elettrico, cominciando dalla West Coast, il reggae giamaicano, il blues napoletano, fino ad arrivare al Rock 'n' Roll. Nel 1990, la definizione globale, quella che si potrebbe definire l'ultima. Nell'ambito di queste scelte non mi sono mai fermato, anzi ho sempre cercato nuovi stimoli e sonorità , facendo anche scelte coraggiose, rischiando in prima persona, perchè ho sempre creduto nella crescita dell'anima e in un'evoluzione dell'espressione artistica, facendo si che le emozioni e le esperienze debbano essere motori assolutamente formativi per andare sempre più avanti. Per questo sono ancora qui, sera dopo sera in giro per tutto il centrosud lanciando un invisibile ponte tra la mente e il cuore del mio pubblico. Ancora oggi sento le parole di mio padre che mi avrebbe voluto indirizzare verso gli studi di musica classica: "Va bè, se ti piace il rock, suonalo, ma ricordati che qualunque cosa tu faccia, ascolta prima la tua anima e poi lavora con il cuore".
....QUELLA LUNGA NOTTE SICILIANA DEL 12 LUGLIO....
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Green Hills Blues 2008
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