Pioggia Nera

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"La mia vita non soddisfa la mia esistenza" rappresenta la mia visione del mondo di oggi. La mia vita, ovvero i rapporti con tutto ciò che non sono io, non soddisfa la mia esistenza, non mi sazia, non mi lascia pensare di fare tutto ciò che realmente potrei fare di me e delle mie capacità. È una frase strettamente personale, chiunque si può rispecchiare, ma di certo non la si può applicare su una massa. Cerco sempre di inserire nei miei testi pensieri che vanno a toccare l’animo ed i pensieri di ognuno, non di una massa, per quanto essa possa essere alternativa reazionaria anarchica o checcazzonesò. Lascio i testi di ribellione collettiva a chi se lo sente veramente. Io non cerco di parlare ad un gruppo di persone insieme; a tutti certamente, ma presi uno per uno. Questa realtà (chiamala ‘sistema’ se vuoi, fatto sta che è la realtà che ci circonda) ci lascia credere di poter pensare come vogliamo, di agire come vogliamo, anche se sotto sappiamo che liberi non lo siamo. Io nelle mie canzoni e nelle mie musiche mi stacco da questa realtà, non la scontro. Mi rendo conto che fa schifo, e la combatto. Tutti i giorni. Ma anche combattendola ho a che fare con lei. Ed è solo in me stesso e nelle mie canzoni che posso trovare un attimo di pace, senza frustrazioni e macigni che mi cadono addosso e non mi fanno rialzare. Mi sono formata nel 2004, dopo lo scioglimento di un altro gruppo. Agli inizi la formazione era con Aiz al basso e voce, Xeba alla chitarra e voce, Twiz alla batteria. All’inizio il “macabro” consisteva in una rappresentazione un po’ più carnale di quanto non lo sia ora. Le canzoni erano più puntate su temi strazianti, ma concreti. Sceglievo ad esempio un’ immagine, come il cadavere di un bambino morto ammazzato, e ne descrivevo la tristezza, l’amarezza. Ora, sempre per quel discorso di distaccamento dalla realtà, tratto temi più interiori. Nei primi mesi del 2006 si è inserito Mimì Daemon al basso, mentre Aiz si è spostato alla voce.
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