vittorio

con coccodrilli nella testa avanzava, senza esitare.. "Signor Senza Senso -disse- cosa fa stasera?" "Niente che la possa interessare; per concetti metafisici parli con il qui presente Lanzichenetti""Signor Lanzichenetti, cosa ne pensa dell' opera?" "La trovo disgustosa" "Pure io"Dopo aver ringraziato con diversi inchini si allontanò con aria soddisfatta, "finalmente inizio a penetrare all'interno del loro pensiero" pensò e in un batter d'occhio s'addormentò lungo la via.Al mattino ricordò di aver scordato il figlio nel letto. Gli coprì i piedi perchè erano freddi, ma anche le mani lo erano, così provvide con guanti di lana..sapete guanti pesanti cuciti a mano grossolanamente, ma ricchi d'amore ed affettò.... il viso del figlio era paonazzo, "questo maledetto clima rigido" pensò ancora. Così si avvicinò alla stufa per mettere dell'altro ferro. Chiuse dunque la porta della camera del figlio. Tornò a meditare sulla sua pazzia, chiedendosi perchè i coccodrlli le danzavano sopra la testa e si scordò del color bluastro del figlio. Mary continuava la sua vita.