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Obscure Paths

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OBSCURE PATHS LIVE 2008
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Noi Obscure Paths ci formiamo ufficialmente il 5 Agosto 2006 in un piccolo locale situato nella città vecchia di Molfetta , nati dalla voglia di suonare di un gruppo di amici appassionati dei più disparati generi musicali a partire dal rock classico (per dirne una Jimi Hendrix ) passando per il Progressive rock anni 70 e per il rock psichedelico targato Pink Floyd (divenuto una delle maggiori fonti di ispirazione) arrivando fino al Metal e all' Hard Rock .Quindi nel nostro gruppo confluiscono diverse esperienze musicali.Fin dall'inizio abbiamo tentato di porci, proprio grazie a questa varietà di generi , in modo diverso verso la musica , provando infatti a non chiuderci nelle barriere di generi preimpostati ma tentando di unire le nostre passioni in una sintesi degli aspetti musicali più salienti riguardanti i nostri diversi modi di vedere la musica.Dunque il nostro nome è proprio il simbolo più evidente delle nostre intenzioni artistiche , i sentieri oscuri (obscure paths) infatti sono i percorsi della nostra musica , sempre alla ricerca di elementi nuovi e diversi da prendere , e mai circondati da un confine netto , proprio il confine tra un ombra soffusa e la luce .La metafora dei sentieri oscuri però non rimane relegata solo all'ambito della musica ma si espande in un campo molto più vasto , verso l'esistenza dell'individuo , verso i sentimenti della vita e verso il cammino che sta alla base di questi sentimenti ; la descrizione di tali sentimenti è proprio ciò che proviamo a esprimere nei nostri testi.In questo anno passato insieme, pian piano rinforzando e stringendo sempre di più i rapporti abbiamo iniziato a comporre ; la fase della composizione ha portato a far evolvere le nostre abilità tecniche che si avvicinano ogni volta di più alla maturazione.L'ossessione dell'altrove è l'impossibilità dell'istante ; e questa impossibilità è la nostalgia stessa.-E.M.Cioran-<>
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ROCKERILLA<>
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Si sa che la musica è il mezzo più potente di comunicazione, arriva dove altri media non possono arrivare perchè, come la poesia, supera la forma per incontrare i sentieri oscuri dell'animo umano. Tale è la ragione per cui gli Obscure Paths, giovane quartetto di molfetta, hanno deciso di intraprendere questa avventura insieme, guidati da un comune sentire e dalla voglia di confrontarsi coi dversi linguaggi del rock e alla realizzazione del loro progetto. Ed ecco quindi OBSCURE PATHS IN THE LIGHT, primo frutto concreto che da ragione ai loro sforzi in quattro brani vibranti e compositi, una mappa itinerante di percorsi strumentali tra prog-rock,rock romantico e folk psichedelico che mostra qualità espressive traducibili in 2 parole:ISPIRAZIONE E SENTIMENTO.<>
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VALUTAZIONE : 7/10<>
Febbraio 2008
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AUDIODROME<>
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Obscure Paths è un progetto nato dall'incontro fra quattro giovani musicisti accomunati dal desiderio di dare una forma concreta alle proprie emozioni.Sin dai primi giorni di esistenza hanno tentato di creare una sintesi degli aspetti musicali più salienti riguardanti i propri percorsi personali, arrivando ben presto ad accumulare materiale sufficiente da lasciare una prima testimonianza del cammino intrapreso insieme. E la strada pare essere quella giusta, tanto che non tardano a farsi notare le molteplici influenze che vanno ad inserirsi nel contesto di una psichedelia dalle tinte essenzialmente jazz, memori dei migliori Soft Machine o dei più onirici SubArachnoid Space. Se nelle prime composizioni erano le tastiere ad intrecciarsi con la chitarra solista di Fabrizio ("A Rift"), il tempo ha fatto sì che quest'ultima arrivasse a ricoprire un ruolo di maggiore rilievo, sviluppando una formula sonora sempre più incline ad assorbire elementi space-rock e accogliere inaspettati picchi elettrici ("A Speck Of Dust"). Il loro è un viaggio senza sosta, in grado di rinnovarsi anche quando pare seguire una linea dolce e soffusa, creando degli affascinanti paesaggi sonori suscettibili di subire repentini cambi di tempo dettati dall'ispirazione di un breve ma intenso attimo di scambio reciproco. Nipios svela in tal senso una maggiore propensione a volgere lo sguardo in più direzioni, e rappresenta dunque un primo passo verso la definitiva presa di coscienza delle proprie capacità. Come prevedibile, vi sono alcuni aspetti sui quali varrebbe la pena continuare a lavorare, ma è indubbio che questa giovane creatura sia già in grado di reggersi in piedi da sola. <>
A cura di: Samuele Lepore<>
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VALUTAZIONE : 3/5 www.audiodrome.it<>
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Settembre 2008
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MOVIMENTI PROG :<>
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OBSCURE PATHS: si fanno strada i sentieri oscuri nella luce abbagliante.<>
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“Obscure Paths In The Light”, ovvero sentieri oscuri, sentieri che deviano dalla luce abbagliante, dai falsi riflettori dell’odierna società. Questo il “manifesto” della giovanissima band molfettese che si propone e si affaccia sulla scena musicale con un demo autoprodotto della durata di circa 22 minuti.<>
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Piccola registrazione casalinga che, purtroppo, non riesce a rendere appieno giustizia all’ottimo lavoro svolto dai quattro ragazzi. E’ una band molto giovane, ma già si intravedono il talento e la genuina passione. Quattro le tracce presenti, o meglio, un unico brano “Obscure Paths In The Light”, suddiviso in quattro sezioni: “Entrance”, “A Rift”, “Existence”, “Disillusion [Closure]”.<>
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Il loro sound si inserisce principalmente nel solco del progressive psichedelico e sono ben evidenti le loro maggiori influenze: i Pink Floyd dell’era sperimentale, i King Crimson, l’hard-rock settantiano, Jimi Hendrix. Gli Obscure Paths sono bravi a non rimanere eccessivamente vincolati ai loro modelli e a ricercare soluzioni originali. Buona la prova di Dario Sciancalepore, abile sia alla batteria che alle tastiere (sic!), che si cimenta in continui cambi di tempo. Curata e convincente anche la parte assegnata alle chitarre di Fabrizio De Ceglia. Ma è comunque tutta la band a risultare compatta e coesa, affiatata. Gi effetti sono curati da Vincenzo Angione, al basso ritroviamo Sergio De Ceglia.<>
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I brani sono costruiti con gusto e con una sufficiente dose di autonomia e personalità, che lasciano presagire un luminoso percorso di crescita della band. Il demo è sicuramente acerbo e sofferente dei limiti sulla qualità del suono, ma gradevole e degno di attenzione. Attendiamo dunque le evoluzioni future della band, che facciano emergere più compiutamente quel processo verso la maturità già intrapreso.<>
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Recensito da Fabiana Bugno<>
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Autore: OBSCURE PATHS Titolo album: Demo - Obscure Paths In The Light Nazionalità: Italia Etichetta: Autoproduzione Anno di pubblicazione: 2007<>
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Voto medio: 7www.movimentiprog.net<>

My Interests

Music:

Member Since: 8/10/2007
Band Members:



Vincenzo Angione - Chitarra & Effetti

Fabrizio de Ceglia - Chitarra

Sergio de Ceglia - Basso

Dario Sciancalepore - Batteria & Tastiere aggiunte


Influences: |Pink Floyd| 35007| Soft Machine| King Crimson| Hawkwind| Mogwai| Dead Meadow|
Record Label: Autoprodotto

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