Nella seconda parte del 2003 l'attività concertistica viene sospesa a causa della sostituzione del bassista Gigi con Giorgio, scelto, dopo molte audizioni, esclusivamente perché l'iniziale del suo nome è la stessa del precedente bassista.
La sua provenienza rock dà un tocco diverso ad alcuni brani e ne nascono altri con caratteristiche musicali interessanti.
L'età media dei componenti del gruppo si stabilizza così intorno agli allora 37anni, euro + euro -, con una media di attività musicale intorno ai 15 anni per componente.
Il gruppo così ri-formato prepara materiale ed inizia a riproporsi nei locali "strambi" del nord Italia.
Alla fine del 2003 ed all’inizio del 2004 il gruppo ottiene spazi radiofonici nella trasmissione “DEMO†condotta da Michael Pergolani e Renato Marengo trasmessa da “Radio Rai 1†durante i quali vengono trasmessi parte del concerto Live registrato al Riviera Folk Festival di Vicenza ed il brano Seven. E’ quindi in concorso per l’inserimento nella compilation di Demo 2003.
Il CD “Upupe, farfalle….†ottiene favorevoli recensioni su riviste specializzate come “Blow upâ€, nonché l’inserimento nella classifica Top Jazz 2003 tra le formazioni dell’anno pubblicata su “Musica Jazz†nel numero di gennaio 2004.
Side Projects:
Pangolinorchestrà . "Ex-perimento 5" (Prod. CSC-Stella Nera-Idee Nere). Per informazioni: CSC ; Stella*Nera
Sgrenaisade +
Jacopo Andreini- sax contralto ed oggettistica
Roberto Fega- elettronica ed oggettistica
Andrea Caprara - sax contralto
Giuliano Tremea/Tomaj - voce
Edoardo Ricci - clarone, trombone a tiro
Tuia Cherici - clarinetto
Lucio Bonaldo - percussioni
"La Pangolinorchestrà si muove a suo agio a carponi nel nebbioso sottobosco dell´underground musicale italico: probabilmente ne rappresenta uno degli esperimenti più vivi e riusciti degli ultimi anni. Difficile descriverne i suoni.
Si potrebbe identificarla come una sorta di Globe Unity Orchestra (fondamentale e storica orchestra d'improvvisazione nata negli anni ´70) catapultata nel 2000, non prima di essere passata (rubacchiando qua e là ) attraverso il punk (in particolare The Ex) in scorribande gitane nelle sagre di paese con i vecchi ubriaconi nei Balcani. Un´ironica e spietata visione della contemporaneità condita con una maledetta spruzzatina di tecnologia, sana improvvisazione e ricerca di suoni e ritmi altri.
Il risultato è multiforme, multicolore, a tratti rabbioso, a tratti beffardo e gioioso.
Una musica totale."
Protocollo Abbott. "Flatlandia"
Elena Trento- danza
Enrico Antonello- tromba, flicorno e voce recitante
Adalberto Bresolin- sax tenore e percussioni
Stefania Cavedon- violoncello
Mariano Doria- viola e percussioni
Giovanni Petrella- violino e viola
Michele Sguotti- violino
Stefano Porro- batteria e percussioni
Gi Gasparin- chitarra, voce e illustrazioni
Spettacolo di musica, movimento danzato e immagini nato dalla libera interpretazione del testo "Flatlandia" di Edwin Abbott. Il gruppo, che esegue i brani scritti da Adalberto Bresolin, è formato da musicisti provenienti sia da formazione classica, attivi nell'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, sia dal jazz, dalla musica contemporanea ed etnica. Grazie all'intervento della danzatrice Elena Trento e delle illustrazioni di Gi Gasparin, lo spettacolo cerca di immaginare, cogliere e rappresentare la tensione che spinge un reverendo autore di opere didattiche e morali ad intraprendere il viaggio per i mondi paralleli di Flatlandia.