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So bene come due volte pazzo io sia ad amare e in lamentosa poesia,a dire di amare. Ma dov'� quel saggio che non vorrebbe esser me se lei mi dicesse si? Se sinuosi sentieri nella terra ima del sale acre depurano l'acqua di mare,filtrando le mie pene nella rima io pensavo di poterle alleviare. Non � feroce un dolore poetato ch� lo si doma,al verso incatenato. Ma poi che ho fatto cos�, a far mostra di voce e arte c'� chi riproduce e canta la mia pena e,dilettando altrui,ancor scatena dolore che il verso frenava appena. A Dolore e Amore van del Verso gli onori,ma non di quello che allieta,se letto, perch� e Amore e Dolore fa maggiori e il loro trionfo viene a effetto. Tre volte son pazzo,ma non due,lo ammetto: chi � solo un p� saggio,� pazzo Perfetto.