Scuolitalia
Una nuova crisi incombe su Italiopoli. Questa volta a farne le spese è la nostra bella scuola; basteranno i tagli all'istruzione pubblica a risollevare le sorti e gli interessi dei privati? Spietati e decisi, nei panni della protagonista del gioco, il vostro obiettivo sarà far decollare l'Italia senza lasciare a terra studenti e professori. Sarete in grado di salvare 'capra e cavoli'?Per giocare usate il MOUSE per spostarvi da una parte all'altra del quadro e il CLICK sinistro per selezionare gli oggetti da sottrarre alla scuola per far decollare l'aereo. Ma fate attenzione, oggetti troppo 'importanti' potrebbero far crollare l'edificio facendovi perdere la partita!
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Tutto ha inizio nell'autunno 2004 quando 4 giovani ragazzi, Fabio, Andrea, Matteo e un altro personaggio di nome Fabio non sapendo come passare il tempo dopo scuola decisero di tirare insieme una band. Si trovavano qualche sera nella soffitta della casa di Matteo a strimpellare qualche cover, ma giunsero alla conclusione che un gruppo senza batteria non era poi così stiloso. Così per caso conobbero Sergio che casualmente sapeva (e sa ancora) suonare la batteria, molto bene anche. Dopo si aggiunse alla band un nuovo membro: Angelo, assunto con il compito di fare il coglione sul palco (cosa che gli viene molto bene anche nella vita da civile) e di fare da seconda voce. Sfortunatamente dopo un'esibizione (non lo si può chiamare ancora concerto) il neo batterista del gruppo se ne andò per motivi ancora ignoti. Si era tornati praticamente al problema di trovare una persona in grado di picchiare un paio di bacchette contro qualche tamburello e qualche piatto. Un fausto giorno non si sa bene per quale strano motivo Andrea si trovava in un bar e incontrò Mattia e lo obbligò a diventare il nuovo batterista della band. (Mattia è stra stra stra bravo a suonare la batteria!!!). Così formati iniziarono a fare un pò di prove in una sala prove decente e vennero convocati dall'Egregio Sig. Agazzi Mario e i suoi amici che comunicarono che avrebbero suonato in una festa del paese: "Nockinfest" (Bolgare - Bergamo) organizzata da lui. (Grazie Mario!). La band è al completo ora ed è composta così: Fabio - voce - chiamato Conny; Andrea - chiatarra - cognome difficile da dire quindi abbreviato in Ska; Fabio - altra chitarra - Capra o Hòcot; Matteo - basso - semplicemente Met; Mattia - Naddo o Neido ma nessuno al mondo lui compreso sa perchè; Angelo - dovrei fare un elenco più finito di insulti ma mi fermo a Ange o Merlo. Il nome finale e quello attuale della band è DFM. Ci è voluto un bel pò prima d'arrivare a questo nome: il primo nome era "punk-ina" perchè Conny e Ska giocavano a calcio (per dire) ed erano sempre in panchina nelle partite; poi si arrivò a "black & red" perchè Met aveva un polsino sorro e nero; "punk-choc" è sbucato dalla mente contorta degli alcoolizzati del gruppo che stavano facendo merenda con i pan gocciole e anche perchè erano un pochino brilli. Scherzi a parte Met aveva proposto perfino "blux" ma non si sa davvero da cosa derivi questo nome, non lo sa veramente manco lui; tutti nomi un pò cretini ma si era addirittura arrivati al punto di chiamarsi "la coop siamo noi, gianni siamo ottimisti", stranamete era un'idea di Met. Il proprietario della sala prove dove andavano a suonare, il caro amico Pier li chiamava "il gruppo di merda delle otto e mezza". Finalmente dopo 1000 idee merdose per il nome sono arrivati alla conclusione di chiamarsi "DFM", nome inventato da Ska che starebbe a "disperat for meri". Accetabile! I DFM sono arrivati perfino ad avere il pubblico fisso che li segue ovunque in qualsiasi concerto E' stato fatto obbligo da Ska di dire "NON FATE FINLEYATE, A FUOCO I DJ" e soprattutto "WE LOVE VONVY" (birra von wunster).