DisCanto

DisCanto explodes preconceptions about traditional Italian music. The group reinterprets the folk songs of Abruzzo's farmers and shepherds using modern and traditional instrumentation. The band is a five-piece, and features guitar, cello, violin, accordion, organetto, tambourines, hand-held percussion (much like an Irish bodhran) and zampogna (the Italian bagpipe, and the traditional instrument of Abruzzo's shepherds). The songs are sung in dialect and reflect the influences that other cultures have had on the region (e.g. Arabic, Gypsy and Balkan). Themes range from lullabies to spite playfully directed at landowners and chants to chase off the malocchio (evil eye). The music is varied, vibrant and infectious.
The group is comprised of conservatory-trained musicians as well as 30-year veterans of the Italian folk scene.
The group has performed throughout Italy, on Italian national TV and radio and northern Europe.

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L'attività inizia nel ’76 quando il gruppo si chiamava “Vico del Vecchio” con una ricerca etno-musicale nella zona peligna (Sulmona e dintorni); la maniera di riproporre tale ricerca non è “filologica”, è piuttosto un tentativo “artigianale” di rielaborare, mantenendo gli aspetti caratterizzanti della tradizione, le diverse espressioni orali.
Grazie al contributo di esperti e al confronto con altre documentazioni in materia, ma soprattutto grazie alle preziose testimonianze dei tanti che si sono avvicinati dopo i concerti per comunicarci il loro ricordo personale di arie o strofe ascoltate in famiglia da bambini, il repertorio si è arricchito e consolidato consentendoci di offrire un quadro sempre più completo della cultura popolare abruzzese.
Sono centinaia i concerti che hanno visto i DisCanto partecipare a svariate rassegne e manifestazioni culturali, artistiche e gastronomiche in Italia, Francia, Germania, Stati Uniti e Olanda. Tra i più importanti quelli tenuti al Centro Flog di Firenze; al Folk Studio di Roma; nei concerti di apertura del Giubileo con l’Orchestra giovanile Abruzzese a L’Aquila e Lanciano; nel festival "Etnitalia" di Maratea (PZ); nel Teatro Giordano di Foggia; a Sappada (BL) per il "Convegno Internazionale di Dialettologia"; nel Festival Nazionale “Teatro di Gioia” a Gioia dei Marsi (AQ); nello Steigenberger "Frankfurter Hof" di Francoforte per "I Piceni, popolo d'Europa"; al Fleisher Art Memorial di Philadelphia; alla Bit di Milano; nell'ambito di mostre su cultura e gastronomia abruzzese a Berlino e a L’Aja (Olanda); a Roubaix, Amiens e Valenciennes (Francia). In diverse occasioni hanno tenuto concerti con Karl Potter, Mario Salvi e Raffaele Inserra, Alfio Antico. Hanno collaborato inoltre con l'“Insieme strumentale S. Aquilano” negli spettacoli teatro-musicali “La madama pullarola” e “La luna si fermò di camminare” replicati in molte località abruzzesi ed in provincia di Cagliari; con Arnoldo Foà in uno spettacolo sul tema della transumanza nel sito archeologico di Peltuinum (AQ); con il Coro Polifonico di Sulmona e l'attore Domenico Turchi nello spettacolo "Venite Pastores". Hanno accompagnato la presentazione del libro "Colomba" di Dacia Maraini a Roma (Teatro Valle), a Milano (Piccolo Teatro) e a Portici (NA) con l’autrice e gli attori Giorgio Albertazzi, Roberta Caronia, Giulia Lazzarini e Franco Graziosi.
Hanno realizzato vari laboratori musicali.
Hanno partecipato a trasmissioni televisive su Tele Abruzzo, RaiUno, Raidue, RaiTre, Rai Sat International, Rete 4 e Drexel University TV (Philadelphia, PA). La loro musica è stata trasmessa da RADIO DELTA UNO, RADIO VOCE SPAZIO (Alessandria), RADIO POPOLARE (Milano), RADIO CITTA’ FUTURA (Roma), RADIO VATICANA, RADIOTRE RAI, RADIOUNO RAI, FILODIFFUSIONE RAI, CHIN RADIO TORONTO (CANADA) e WXPN RADIO (Nord America); alcuni brani sono stati utilizzati come sottofondo nella realizzazione di documentari e dvd sull’ Abruzzo.
I DisCanto hanno prodotto quattro CD: “dindirindella” (2001), “serenata fuori stagione” (2005), “A collection” (2006) e "Ride la luna" (2007).
LE NOSTRE PRODUZIONI
"Ride la luna" - 2007
Disponibile dall'ultima settimana di dicembre 2007, raccoglie brani provenienti da diverse aree d'Abruzzo: Marsica, val Pescara, valle peligna, il vastese.
A canti d'amore e di dolore, di lavoro e di questua, si affiancano filastrocche e ninnananne rielaborate cercando di restare fedeli, per quanto possibile, ai testi e ai motivi originali. Ancora un'occasione per un coinvolgente viaggio nella cultura contadina abruzzese.
Tra i brani rielaborati in questo nostro ultimo lavoro, 6 sono frutto dell'impegno e della passione del musicista e ricercatore Ettore de Carolis che nei primi anni '70, con sua moglie Donatina Furlone, li aveva raccolti nella piana del fiume Pescara e pubblicati nel disco "Arie antiche della Pescara". Prima di affrontare le registrazioni, siamo entrati in contatto con Ettore, per presentarci a lui e comunicargli il desiderio di riproporre alla nostra maniera quei brani. Abbiamo avuto così, con questo pretesto, il piacere di essere abbracciati dal suo entusiasmo e dalla sua disponibilità. Il giorno di Natale però, proprio poco dopo l'uscita del cd, Ettore se ne è andato per sempre...
Ora ci piace immaginare che la musica di questo disco, che lui aspettava di ascoltare, possa in qualche modo raggiungerlo e, complice la luna, farlo sorridere...
"a collection" - 2006
"serenata fuori stagione" - 2005
"dindirindella" - 2001