How I made my profile:
I used Dave & Jay's amazing myspace editor .
"Sa cosa stavo pensando? Io stavo pensando una cosa molto triste, cioè che io, anche in una società più decente di questa, mi ritroverò sempre con una minoranza di persone. Ma non nel senso di quei film dove c'è un uomo e una donna che si odiano, si sbranano su un'isola deserta perché il regista non crede nelle persone. Io credo nelle persone. Però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre d'accordo e a mio agio con una minoranza..."
Nanni Moretti - Caro Diario
Tibet libero
Se gli Stati Uniti avessero invaso il Messico. Se la Francia avesse occupato l'Algeria. Se l'Australia avesse dichiarato guerra alla Papua Nuova Guinea. Se il Giappone avesse annesso la Manciuria. Se l'Italia tornasse di nuovo in Libia con le cannoniere.Se tutto questo fosse successo nell'anno delle Olimpiadi negli Stati Uniti, in Francia, in Australia, in Giappone, in Italia. Le Olimpiadi si sarebbero tenute lo stesso in questi Paesi? In nome di cosa? Del WTO? Della globalizzazione? Del consumismo? Il Governo italiano ha calato i pantaloni alla marinara di D'Alema (nessuno pensava che avrebbe fatto diversamente). L'umanità ha un debito enorme nei confronti del Tibet, della sua cultura, dei suoi abitanti. Lo ha lasciato solo per quasi sessant'anni in nome della realpolitik. Un comportamento semplice da capire. Se sei grosso puoi invadere, distruggere, sterminare. Se sei piccolo e hai il petrolio, allora sono c...i tuoi. Cecenia docet. Iraq ridocet. Il blog lancia oggi una petizione al segretario dell'Onu per un Tibet libero. Inviate il messaggio: "Free Tibet. Stop to the China Olympic Games" al segretario delle Nazioni Unite e diffondete l'iniziativa. La ruota del samsara vi premierà .
Dal blog di Beppe Grillo
Quino
La bomba
Riflettendo sui fatti
sui modi e sui tempi
c'è da finire matti a pensare che un attimo solo bastò
adesso lo so
E non è che rimpianga
nemmeno una volta
e non è la coscienza che brucia, è l'assenza che
il buio portò
e che un giorno riavrò
Non c'era nemmeno un segnale
o il tempo di avere terrore
soltanto l'odore bruciato di plastica
e un cielo che ha sbagliato colore
e la luce che cambia, che cresce che esplode
e la rabbia che sale e col sangue corrode
e intanto intuire o persino sapere
che niente e nessuno
potrà mai spiegarmi perché
Ma tornando al presente,
c'è un rumore costante
una nota stridente che ancora la mente scordare non può
È il regalo che ho avuto,
da quel giorno per me il mondo è muto
e non chiedo un aiuto, anzi evito meglio di dire di no
a chi cerca in quello che so
Non c'era nemmeno un segnale
o il tempo di avere terrore
soltanto l'odore bruciato di plastica
e un cielo che ha cambiato colore
e macine immense che gettavano terra
e il vento, il fuoco, le feste, la guerra
e intanto intuire, o perfino sapere
che niente e nessuno potrà mai spiegarmi perché
Daniele Silvestri