Andrea, e la sua vita, italo-maltese (che non ha mai appreso bene l'inglese) sballottato spesso, infanzia felice (alla fin fine è così) trascorsa a malta per poi vivere a Catania sino ai giorni nostri, cresciuto a pane e anime giapponesi, a spiderman e superman, in me si è sempre radicato un senso profondo di giustizia, e così son diventato il ragazzo che ora qui leggete, sensibile(a volte troppo) eppure ad un incauto osservatore dò l'impressione di essere forte e inflessibile, creo attorno a me spesso muri di cartapesta, certezze immaginarie solo per non far crollare il cielo sulla mia testa; solare o naturale a dir si voglia, spesso gli amici mi ripetono che sono così, avvolte non li comprendo perché mi reputo la pigrizia in carne e ossa. però è vero, parlo molto, tento sempre di infondere allegria in chi mi circonda, difficile esser tristi quando si è in mia compagnia e per questo mi dicono anche simpatico, ma spesso tutto ciò si spegne, quando sono da solo eclissi, passo molte ore in solitudine, e ne ho affrontate ancora di più in passato, come non è spuntato un amico immaginario ancora non lo sò.
Dolce, ah questa è tutta da scoprire, solo alcune ragazze me lo dicono, quelle che hanno visto molto di me.
E infine timido, sempre stato, sempre avuto difficoltà ad aprirmi con gente nuova, a parlare, ad iniziare a parlare più che altro, visto che una volta iniziato è difficile che mi tiri indietro, una volta avevo superato questa timidezza, per amore, poi le bastonate son state molte e questa timidezza è tornata a dominare insieme ad un'infinità di paure che aspettano solo di esser scacciate da forti emozioni.