Chi sono? Non è mai esistita una domanda più difficile...
Credo di essere una mela marcia in un albero troppo grande.
Vorrei poter dire tante cose, e invece i miei pensieri si fermano nella mia mente. Nascosti... Forse talmente nascosti che neppure io li vedo.
Silenziosi, cercando di sgattaiolare fuori, di farsi strada nella mia vita. Io li blocco. Non sono ancora pronta per cambiare davvero. Troppo volte ho sofferto per vane speranze. Troppe false felicità si prospettano ai miei occhi. E io, sciocca, non le so riconoscere.
Non riesco a capire ciò che vero e ciò che non lo è.
Quello che sto capendo di me è difficile dirlo. Mi nascondo dietro tante maschere, che oramai sono parte di ciò che sono. Una ragazza forte, ma sotto sotto sensibile. Perché lo sono.
Una ragazza normale, non sono né di più né di meno. Niente di soprannaturale e niente di terribilmente infimo.
Vivo la mia vita in pace con gli altri, ma dentro di me c'è una continua guerra: amore, bontà , delusione, cattiveria, paura... E riesco a tenere tutto ciò solo nella mia mente. Perché è lì che deve stare.
Ora lo sto scrivendo. Ma tutto questo non fa di me una ragazza timida, chiusa, seria... Non pensatelo. Ho la mia esistenza al di fuori di questa guerra interiore, ed è appunto questa a scatenarla.
Vivo, cercando di essere simpatica, riflessiva quando ce n'è bisogno, gentile e tutte le altre cose. Non mi piace parlare troppo, soprattutto non mi piace parlare di me. Ma questo non limita il mio rapporto con gli altri, cioè lo limita, ma sono da un lato. E' il mio carattere, che col tempo spero di riuscire a cambiare, ma le cose più radicate all'interno diventato parte di te, diventano te stessa.
Non lo so perché sto scrivendo tutto questo, forse per chiarire un po' la mia posizione. Non mi piacciono i pregiudizi, verso gli altri e verso di me.
Grazie per l'attenzione. Giovanna.
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