E' da alcuni anni che siamo nati, e questo è il nostro sogno diventato irrealtà . Riguardo a noi come esseri umani ci limitiamo a scrivere poche parole, non sono le nostre vite che vogliamo presentare. Comunque esistiamo, pensiamo e scriviamo musica. Molte cose ci interessano molte altre no. La creazione è il risultato di un processo in cui non è possibile distinguere nitidamente le singole individualità . Non pensiamo che questa sia una forzatura dell'intelletto o la ricerca diun'idea artificialmente originale, al contrario ci sembra una realtà da tempo esistente ma poco riconosciuta. Nella scienza questa consapevolezza è presente, ogni persona che dedica le proprie energie e il proprio estro alla risoluzione di domande e bisogni dell'umanità sa di essere parte di un lavoro collettivo e che ormai senza la collaborazione di più menti nulla di quello che abbiamo potrebbe essere realizzato. Secondo noi nell'artelo stesso ha avuto luogo e, anche se non riconosciuto o non accettato, è una realtà . Una canzone può nascere da qualunque cosa e in questo stato della mente gli "autori" sono sicuramente tra i principali protagonisti ma come detto, non i soli. Anche chi ispira una canzone, sia essa una persona, una cosa o un'idea entra in questo processo collettivo. Chi concepisce e chi crea gli strumenti con cui un'ispirazionediventa realtà è parte integrante, chi l'ascolta, portandola avanti nei propri pensieri e nella propria vita, rendendola viva. E' un patrimonio collettivo, dove tutti e tutto sono i leggittimiproprietari, dove ogni persona può sentirsi partecipe in fondo, in un modo o nell'altro. Questa è una nostra sensazione, sappiamo d'altronde che oggi l'estro ed il talento delle personesono schiavi del profitto, e tutti in questo vortice senza fine sono costretti ad interiorizzare il magico grido:"E MIO!" L'energia ha per noi un fascinoparticolare, il suo perenne divenire mutare. Persone molte più acute di noi avevano percepito tutto questo centinaia e migliaia di anni fa. Insomma ci chiamiamo EREM DAVI Q, piacere di conoscervi. Viviamo in una parte di questa terra e questo è quello che pensiamo. Forse tra qualche milione di anni quando il sole nel suo declino impedirà all'umanità di esistere questo concetti non avranno più senso e tutto cambierà . Quello che sappiamo ora è che la musica, insieme allo studio e alla comprensione della natura e della società ci mette in risonanza con il mondo, e quello che ascolterete è un dei modi che abbiamo per esprimere questa sensazione.PS: Le canzoni sono state registrate nella nostra stanza da letto e gli strumenti sono tutti suonati. Non abbiamo la pretesa di sostituirci ad uno studio di registrazione professionale, soprattutto perchè non ci interessa.
We came together just a few years ago,a moment in which our dream turned into unreality.Since we are merely human, we have kept the following abstract to just a few words, rather than unfolding our entirelives. However, we do exist, and we think and write music. Many things interest us, many others do not.Creation is the result of a collective process, whose individual aspects cannot clearly be defined. We don’t think thisis a strain on the intellect, nor the search for an artificial idea; on the contrary, we see it as a reality that has existed,but has gone largely unrecognised, for a long time. This awareness exists in science; each person who dedicatestheir energy and inspiration to answering the questions and meeting the needs of humanity knows that they are partof a collective project, and that without the collaboration of such minds, none of what we have could havematerialised. We believe the same process takes place in art, and, even if it is unrecognised or unaccepted, it is areality. A song can be born out of anything, and based on this, the “authors†are certainly among its creators – butthey are not alone. The inspiration for a song, whether it be a person, a thing or an idea, also enters into thiscollective process; those who imagine, those who create the instruments with which an inspiration becomes reality,therefore become an integral part... those who listen, who carry it forward into their minds and into their lives... theybring it to life. It is a collective asset, owned by each and everyone of us, in which we can all feel deeply involved, inone way or another. This is how we feel. However, we know that today, inspiration and talent have become slaves toprofit, trapped in an endless vortex, culminating in the utterance of those magical words:“It's mine!!!â€Energy is something we find extremely fascinating...with its perpetual growth and change. Although people muchmore astute than us have felt this for hundreds and thousands of years... in short, we are EREM DAVI Q, nice to meet you. We live in a part of this earth, and these are our thoughts. Perhaps in millions of years, when the declining sunimpedes the existence of humanity, these concepts will no longer make sense and all will change. But for now, whatwe know is that music, along with studying and an understanding of nature and society, puts us in tune with theworld, and what you are about to hear is one of our ways of expressing this feeling.P.S. All songs are recorded in our bedroom and we played every instrument. We don’t claim that our recordings willbe as the ones of a professional recording studio, mainly because it doesn’t interest us.