MATSPY BLUES BAND( NEW VOLUME 40)
Nasce un nuovo progetto la MatSpY Blues Band:
Da poco la mia Band ha subìto una evoluzione nello stile musicale. Dopo un'attenta ricerca, abbiamo focalizzato la nostra attenzione su un Blues crudo, in grado di rendere al massimo l'idea di un suono essenziale e acustico, sul modello dei grandi maestri dello stile, da B.B. KING a STEVE RAY VAUGHAN.
LENTAMENTE MUORE …
Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i†piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore
e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o
della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti
che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità .M. MedeirosLa musica è uno spazio che taglia il silenzio, attraversa la notte e concede al respiro piccoli intervalli di gioia.
E' nel vento, nella notte, nel silenzio, in tutte quelle cose sacre che ci rendono partecipi dell'infinito e olistico concetto dell'assoluto contemplativo.
Parlami! Non abbandonarmi! Riempimi dei tuoi respiri per l'eternità , concedimi di viverti per sempre e di sentire infinitamente la tua voce che come un morbido balsamo accarezza i miei pensieri, rendendoli parte del cerebrale battito del mondo.
Penso alla musica come ad un'ancella dal volto coperto che non osserva ma ascolta, mi ascolta voltata dall'altra parte, senza mai trascurarmi.
Ho bisogno di te per vivere, per respirare, per capire e per pensare.
MATTEO
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Grazie e a presto.