Luca profile picture

Luca

Un bel dì vedremo levarsi un fil di fumo sull'estremo confine del mare...e poi la nave appare...

About Me

Perfettamente inutile scrivere un "Chi sono" lungo un chilometro riempiendolo di parole inutili o appariscenti, magari solo per fare colpo. Se stessi, bisogna essere se stessi, nel bene o nel male. Chi sono? Un giornalista, ovvero un cacciatore di sogni (o quantomeno così dovrebbe essere, ma credo che sia il mestiere più bello del mondo). In realtà chi sono forse devo ancora capirlo bene. Credo di essere un fiore cresciuto sull'asfalto, un mercante di parole, uno studioso di emozioni che si emoziona a sua volta di fronte alle cose belle. Un cacciatore di sogni, si, ma con i piedi ben saldi per terra. Per ora mi piace pensare di essere un Cyrano de Bergerac che scrive, scrive...e al fin della licenza non sa se tocca, ma almeno ci prova...ma sa di averlo fatto lottando fino all'ultimo. Fare il mio mestiere è una specie di recita perchè a nessuno, dall'altra parte di un microfono, interessa come stai, se hai il magone o se hai difficoltà. No, l'importante è che il prodotto che ne esce sia perfetto e basta. Ecco, proprio per questo, almeno nella mia vita di tutti i giorni, quella più privata, più intima....vorrei provare ad essere solo ed esclusivamente....me stesso ed essere giudicato come tale...!!!!
"Sai dirmi in che maniera? Andar sotto padrone? Cercarmi un protettore? E come oscura edera che ha l'albero tutore, e s'appoggia arrampicandosi e leccandogli la scorza, potrei salir da furbo, e non invece a forza? No, grazie. Dedicare in ogni scartafaccio dei versi ai finanzieri? Mutarsi in un pagliaccio, sperando di vedere, sul labbro di un ministro, lo spasmo di un sorriso un po' men che sinistro? No, grazie. Banchettare ogni giorno da un pidocchio? Avere il ventre logoro dalle marce, e il ginocchio più prestamente sporco nel punto in cui si flette? Rendermi primatista in dorso-piroette? No, grazie. Riconoscere talento ai dozzinali? Plasmarsi su ogni critica che appare sui giornali? E vivere sognando: "Oh, sento già il mio stile percorrere le bozze del Mercurio mensile"? No, grazie! Fare calcoli? Tremare? Arrovellarsi? Preferire una visita a un paio di versi sparsi? Stendere delle suppliche? O farsi commendare? No, grazie. No, grazie! No, grazie!! Ma cantare, sognare, ridere. Splendido. Da solo, in libertà. Aver l'occhio sicuro, la voce in chiarità. Mettersi se ti va di sghimbescio il cappello, per un sì, per un no, fare un'ode o fare un duello. Fantasticare, a caccia non di gloria o di fortuna, su un viaggio a cui si pensa, sulla luna! Se poi viene il trionfo, ebbene fatti suoi, ma mai, mai diventare un "come tu mi vuoi". E se pur quercia o tiglio davvero non si è… se vuoi proprio non alto, ma farcela da sé...."
Edmond Rostand (Cyrano de Bergerac)
Ma anche la canzone "Cirano" di Guccini messa sulle immagini del mitico film V per Vendetta, non è niente male...direi imperdibile

Myspace Layouts at Pimp-My-Profile.com / Solitary

My Interests

I'd like to meet:

Di gente, nel corso del mio cammino fatto finora, ne ho conosciuta parecchia e quindi la mia vita è ricca di belle o brutte fotografie e strette di mano più o meno sincere. Certo che conoscere nuovi amici, belle persone simpatiche e interessanti e che ti possano arricchire come persona, non è mai una cosa negativa.
Mi piacerebbe conoscere similitudini, altri mercanti di parole e di versi, divoratori di libri, anime perse e tutti quelli che ancora credono che esista...l'Isola che non cè...

"L'Isola che non c'è, paradiso incantato di chi sogna un mondo migliore. Terra immaginaria dove è una musica soave il silenzio notturno.
Terra, aria e cielo dove, seduto davanti al giardino dei ricordi mi fermo ad ascoltare una fiaba guardando l'ombra azzurra del giorno che sta arrivando.
Poi guardo in alto e penso che in un mondo dove tutto è frenesia solo nella nostra Isola felice potrà tornare la luce, solo nell'Isola che non c'è la bellezza è eterna e si ripete tra le nuvole e le stelle.
Solo nell'Isola che non c'è le vaste ali che muovono lo spazio si allargano e, liberandosi in volo, vegliano, splendide, sui nostri pensieri". (Luca)
"Ognuno di noi ha un paio d'ali, ma solo chi sogna impara a volare". (Jim Morrison):

Ho pianto sognando degli anni passati. Ho pianto volando sopra il cielo della mia adolescenza.
Ho rivisto tutto: la gente che ho incontrato, le donne che ho amato e le storie che ho vissuto ed è come se tutto sia fuggito insieme al vento che trascina con se le foglie secche.
Giovinezza passata o quella d’animo, insieme alle altre cose c’eri anche tu in quel giardino desolato al centro del quale mi sono ritrovato a gridare il tuo nome in preda a un lampo di vita.
Giovinezza, aspetta. Aspetta ancora un pò. Ti prego, ascolta ancora una volta la mia voce, i miei lamenti, le mie preghiere e la mia rabbia di amare. Ascolta tutto, fosse solo per l’ultima volta, ma per favore, fallo.
Ho ancora da raccontare di alberi in fiore e bagni di pioggia. Devo ancora cercare alcune verità, quelle verità che fanno muovere l’universo, devo ancora vedere cieli azzurri e camminare scalzo su prati verdi…e poi: trovare quelle labbra da baciare per sempre. (Luca)
"Quei giuramenti, quei profumi, quei baci infiniti, rinasceranno". (C. Baudelaire)

Diventerò per te il mare, il vento caldo che d'estate ti asciuga e scompiglia i capelli. Mi tramuterò in sole per baciarti la pelle, in temporale per bagnare il tuo viso, in nebbia per poter avvolgere il tuo corpo.
Non sarai mai sola, amore mio. Senti la pioggia sui vetri? Ascoltala bene, sono io che ti chiamo.
Stai con me, impara ad amarmi, e sarà allora che l'alba diventerà il mio sorriso, le gocce di rugiada il mio pianto, il fuoco la mia gioia, il tempo che passa la mia disperazione, la vita il mio amore e la morte, la mia vendetta.
E poi mi vedrai nella notte come l'ombra della Luna che ti sorveglia e quando infine sarai stanca della realtà e chiuderai gli occhi per riposare, il velluto del buoio sarà la mia carezza e la mia bocca sarà sulla tua per completare il silenzio della notte.
Sarà allora che mi sognerai, perchè i tuoi sogni saranno i miei, sarà allora che le nostre anime si sveglieranno e, danzando in un frammento di tempo, si fonderanno per dar vita all'infinito. (Luca)
"Non si può ridere di tutto e di tutti, ma ci si può provare" (F. Nietzsche)

Effetto notte, non c’è pubblico, neppure i riflettori accesi. Il campo è illuminato solamente dalla luce, splendida, della luna. Il prato è verde, ma non quel verde acceso tipico delle partite del pomeriggio, un verde tenue, avvolgente, passionale.
Le squadre scendono sul terreno di gioco e gli schieramenti sono subito evidenti: attacco, difesa e centrocampo, ben disposti, impeccabili, pronti a giocare. L’arbitro non c’è, sono le emozioni di ogni reparto a comandare le operazioni. Nessun cartellino giallo o rosso, ma solo ammonizioni verbali, piccoli rimproveri alternati all’incitamento a proseguire nella manovra da parte degli attaccanti.
Pronti via. Palla all’attacco che però non spinge, aspetta, torna indietro verso il centrocampo ed imposta nuovamente. Si destreggia bene la difesa, ma il pacchetto avanzato non affonda, anzi si sofferma a stuzzicare i difensori avversari per rendere fin troppo fluida la manovra.
La difesa ricambia, ed il match entra nel vivo.Le squadre in campo si sono studiate a dovere quindi, intorno a metà del primo tempo cominciano i primi affondi. L’attacco stavolta è determinato, cerca di arginare la difesa e si spinge ripetutamente verso la porta.
Il pallone entra ed esce ripetutamente dall’area di rigore, corre per le vie centrali fino a che capisce che per il gol c’è ancora tempo ed allora cambia fronte d’attacco sfruttando, magari le fasce.
Quindi gli attaccanti si spostano alternativamente a destra e sinistra in cerca della penetrazione migliore. La difesa subisce gli attacchi fin quando non riesce a prendere lei l’iniziativa e ribalta la situazione.
Ora è l’attacco che subisce il ritorno dell’avversario che cavalca l’onda dell’entusiasmo e si lascia andare a degli affondi molto belli che gli attaccanti fanno fatica a ribattere, anzi, provano a spingere a loro volta e ne nasce un’azione tambureggiante che determina il ritmo della gara.
A questo punto è partita vera e saltano tutti gli schemi. Diventano sempre più frequenti i capovolgimenti di fronte, ripetuti, alternati, da ogni parte del campo. I contatti tra gli avversari diventano evidenti, molteplici e profondi e il match sta per giungere al termine.
Le squadre sono stanche, provate, ma non si fermano, anzi aumentano il ritmo ed iniziano il forcing finale cercando il modo migliore per giungere alla conclusione. Sul finale, difesa ed ed attacco formano però una squadra molto unita, sanno che possono arrivare insieme alla conclusione ed è per questo che si muovono insieme, si avvicinano all’area, si passano la palla una, due, tre volte, scambiano, triangolano, si sovrappongono e dribblano.
L’azione si fa intensa, è una delle ultime della partita, attacco e difesa vedono la porta, continuano ad avvicinarsi, non c’è nessun ostacolo davanti a loro, insieme, uniti per vincere, pochi metri, la porta è li davanti, ultimi passaggi, ultime sovrapposizioni, la spinta finale e... GOL... gooool.... goooooool...
Un finale in crescendo, con l’urlo della folla, l’abbraccio finale, le mani che si stringono e soprattutto i cuori che battono. Finisce il match, a quando la rivincita? (Luca)
CONTENUTI LUCA ON MY SPACE:
Tutti i contenuti sono protetti ai sensi della Legge n. 663 del 22.04.1941 (”Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”), così come modificata ed integrata dalla Legge n. 128 del 22.05.2004. E’ pertanto vietato riprodurne abusivamente, trasmettere o diffondere in pubblico, con qualsiasi procedimento, l'insieme o parti di essi senza il consenso scritto ed esplicito dell’autore. Non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001. Ogni riferimento a fatti persone o luoghi esistenti è da intendersi come puramente casuale.

My Blog

CIAO CANDIDO....

Ciao Direttore, Ciao maestro, Ciao Candido Cannavò Non abbiamo mai lavorato insieme, ma ho avuto modo di conoscerti incontrandoti e parlando con te in diverse occasioni. Mi ha sempre colpito lentusia...
Posted by on Sun, 01 Mar 2009 17:54:00 GMT

GF: quando la tv è fatta...col "cappio"

Signore, signori e popolo di instancabili voyeur di tutta Italia e dintorni, in carrozza: si aprono le porte della casa che tutti odiano e dove tutti però vorrebbero stare, la casa dove guardare anche...
Posted by on Mon, 12 Jan 2009 16:20:00 GMT

MISS, REALITY E TRONISTI, VOGLION FARE I GIORNALISTI

Comincerei dall'inizio. Io, altri miei colleghi ci stiamo facendo ormai da anni il cosidetto "mazzo" per poter sopravvivere facendo i giornalisti, ma da un pò di tempo stiamo sottovalutando alcune cos...
Posted by on Mon, 13 Oct 2008 16:13:00 GMT

ONORE A UN UOMO VERO, UN SALUTO A GIANFRANCO FUNARI

Un saluto a Gianfranco.... Io romano trapiantato per lavoro a Milano. Guarda caso quattro anni fa mi ritrovo ai navigli e guarda caso a due portoni da dove abitavi tu fino a qualche tempo fa....ci sia...
Posted by on Fri, 11 Jul 2008 15:00:00 GMT

IL SOGNO

Ho pianto sognando degli anni passati. Ho pianto volando sopra il cielo della mia adolescenza.   Ho rivisto tutto: la gente che ho incontrato, le donne che ho amato e le storie che ho vissuto ...
Posted by on Thu, 05 Jun 2008 21:19:00 GMT

CERA UNA VOLTA UN RE (La favola di Tempo e Amore)

C'era una volta un Re. La maggior parte delle favole inizia in questo modo. Questa no, potrebbe avere un incipit diverso dagli altri, tipo: c'era una volta, c'è tutt'ora e sempre ci sarà quella cosa c...
Posted by on Sat, 17 May 2008 03:00:00 GMT

LA FAVOLA DELL’AMORE CIECO......

Un giorno la Follia decise coinvolgere i suoi amici a giocare a "Nascondino"."Nascondino? Che cos'è?" - domandò la Curiosità. "Nascondino è un gioco. Io conto fino a cento e voi vi nascondete. Quando ...
Posted by on Wed, 23 Apr 2008 22:00:00 GMT

TRE ANNI FA...GIOVANNI PAOLO II, LUOMO CHE FECE PARLARE IL SILENZIO

Marzo 2005: La finestra del Palazzo Apostolico aperta, il Papa è malato è, nonostante tutto, esprime il desiderio di affacciarsi. Non parla, almeno ci prova, non ci riesce, mormora qualcosa di incompr...
Posted by on Tue, 01 Apr 2008 23:50:00 GMT

MANUALE DI DIFESA: QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO...MA PENSANO E FANNO

Dopo la prima lezione su uno dei comportamenti tipici femminili: la donna appena lasciata che si rifugia nelle braccia del malcapitato di turno, affrontiamo ora un altro tema caro agli appassionati de...
Posted by on Sat, 29 Mar 2008 23:00:00 GMT

PRIMAVERA: INIZIANO LE GRANDI MANOVRE

Primavera e quindi ci si avvicina a grandi passi verso la temuta prova costume. Proprio per non sfigurare in spiaggia, iniziano da questo periodo tutta una serie di "grandi manovre" che dovrebbero.......
Posted by on Thu, 27 Mar 2008 21:35:00 GMT