Pegasus Fantasy

In un futuro imprecisato del trapassato prossimo anteriore, gli aspiranti cavalieri Pablo e Maci si ritrovarono nell'intimità della cameretta di quest'ultimo per condividere le proprie avventure. Durante i loro barocchi discorsi echeggiò “Ken il guerriero” dai coni dello stereo marmoreo, ebbra della sua carica distruttiva. I due eroi esclamarono così all'unisono “ Perché non fondiamo anche noi un gruppo dedito a coverizzare sigle di cartoni animati, boia can??”. Risposero sempre all'unisono:” Si, boia can!”. Sorse però un enigma non da poco. I due erano appunto in due e, a meno che non volessero formare un duo, erano necessari almeno due musicisti. “Perché non unirsi ad un altro duo di due persone?”. State calmi, boia can, ora vi spiego. La vecchia sibilla del paese narrò loro la leggenda di Matteo, un chitarrista cieco in preda ad una terribile maledizione: non avrebbe trovato un gruppo a meno che qualcuno non lo avesse chiamato per informarlo di ciò. Il duo lo chiamò ed egli accettò. I tre vagarono in lungo ed in stretto attraverso lande gelate e gelati di lande molto popolati da yak (animale che sarà poi elevato a mascotte del gruppo). Approdarono così nei pressi di un laghetto surgelato. La visione che apparve a loro fu (appunto) ghiacciante… uno sgorbio pennuto stava consumando il suo pasto luculliano ( patate fritte imburrate farcite con peperoni verdi del Guatemala e Filadelfia leggero-leggero). Allorché i tre coraggiosi guerrieri ebbri di timore gli chiesero: “Chi sei? Boia can!”. “ Sono il brutto anatroccolo” rispose lui. Il losco figuro aprì una breccia di tenerezza e compassione nel cuore puro e cristallino dei cavalieri i quali decisero di accudirlo. Proprio in quell'istante Maci vide nel riflesso cristallino del laghetto la figura di un cigno bellissimo. “ E' un segno” disse “Questo brutto anatroccolo un giorno diverrà uno splendido cigno!”… Stiamo ancora aspettando… Ora si entra nel momento topico della storia. Non bastano le stelle in cielo per contare le cantanti ed i bassisti che i nostri cavalieri dovettero scartare per non idoneità. E' però necessario chiarire un punto: non è facile essere un cavaliere e, nonostante l'onore e la gloria, è una vita di sacrifici e di rinunce. Un bassista un giorno però varcò la soglia della saletta prove e stupì tutti con le gravi note prodotte dalla sua catena, dopodiché scomparve per qualche mese in un limbo parallelo lasciando tutti nello sconforto. Fu solo grazie a molti galloni di alcool che riuscì a trovare la forza necessaria a sfidare il fato e ritornare nel magico mondo della saletta prove. Era diventato il quinto cavaliere indossando le vestigia di Andromeda e facendosi chiamare Cin-cin, cavaliere della costellazione della birra. Ma le sorprese non finiscono qui… il resto della storia è ancora tutto da scrivere.Il backstage della vestizione:Live in Prato della valle:Lucca Comics 2006:

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