Francesco nasce una calda e afosa domenica all'ora di pranzo a Valdobbiadene (TV), precisamente Domenica 17 Luglio 1988.
Da subito un bimbo particolare, piangeva sempre ma non parlava mai, sguardo indifferente verso tutto e tutti lo distinguevano dai piccoli coetanei. Gli anni passano e lui cresce un pò staccato dagli altri, un pò in disparte, un pò per conto suo... poi un giorno non si sa perchè si innamora della musica... diventa uno dei suoi rimedi preferiti contro la malinconia, la tristezza, la solitudine...
Lo attrae molto, troppo, la musica generata da strumenti elettronici di ogni tipo e genere, tanto il risultato è sempre uno... la senti vibrare dentro. Che sia musica da ballare o da ascoltare, che sia sperimentale o un pezzo "storico" sempre quell'effetto ti dà ... non sa bene nemmeno lui il perchè ma fatto sta che è così. Ascolta un pò tutti i generi di musica, basta che sia fatta bene e meglio ancora se particolare... soprattutto lo attraggono Jazz, Blues, Experimental, Rock, Industrial (ama gli Einsturzende neubauten) e il Funk.
Oltre al suo piccolo mondo fatto di pochi ma veri Amici, di qualche piccolo contorno e di frequenze d'onda nel mondo reale non ha ancora trovato il suo posto. Spesso le sue idee sono contrarie a quelle della massa, ma lui le segue, rimettendoci spesso. Ha mille e più piccole e grandi manie, ha bisogno dei suoi spazi e dei suoi momenti, è solitario e di compagnia, è timido ed estroverso, a volte un pò paranoico ma sempre legato alle persone a cui tiene davvero, non gli piace troppo farsi mettere i piedi in testa e farsi trattare da burattino, disposto anche a tagliare i fili è tuttavia simpatico, umile, disponibile, buono, a volte anche troppo.
Tanti desideri e tanti cassetti pieni di sogni in lui, forse un giorno qualcuno riuscirà a realizzarlo, al momento, tra alti e bassi, ci sta provando...
in giro corre voce che sia uno particolare, uno strano, uno nel mondo suo... forse arriverà il giorno in cui si vedrà se è vero.
"La nostra mente pensa continuamente a quanto è considerato piacevole ed è disturbata ogni volta si trovi nell’incapacità di ottenere soddisfazione. Perciò non ha pace né felicità . In altre parole, la mente che rincorre instancabilmente gli oggetti molteplici può essere fermata nella sua corsa e orientata verso un solo obiettivo. Questo tipo di controllo è detto Shama.
E’ sufficiente comprendere che Shama è il controllo della mente.
Il traguardo di questo apprendistato è ovviamente la pace totale [shanti] che si ottiene con la piena acquisizione del ‘shama’.
Dunque shama è la quiete finale."