L’origine del nome Faber café trova spunto da una leggenda scozzese, quella del blacksmith priest, un sacerdote fabbro, che sulla sua incudine sigillava l’amore eterno di amanti clandestini, a cui le famiglie e la società impedivano di sposarsi. Una leggenda affascinante, romantica, lontana nel tempo e nella geografia, che si è fusa e modellata all’identità fortemente innovativa del locale. Rimasta l’incudine, il blacksmith è stato tradotto in faber (da faber ferris) connotandosi così di altri significati altrettanto emblematici dell’identità del locale: ingegno, artigianato, creatività ,… Universi semantici che raccontano la vera essenza di faber café: una fucina di contaminazioni culturali, sociali e gustative, dove le leggende celtiche, i sidri di frutta, le pozioni di malto e luppolo si incontrano con l’attuale tradizione birraria, sia artigianale italiana che internazionale. Un’officina di “ozio e culturaâ€, dove giovani artisti trovano posto per esprimere il proprio talento, artistico, musicale, teatrale. Dove potersi rifugiare nella lettura di un giornale o di un libro destinato al bookcrossing. Dove dare vita ad una nuova e partecipativa dimensione del divertimento, da pomeriggio fino a tarda sera. Non un bar, non un pub, non una semplice caffetteria. Per tutto questo e molto altro ancora Faber è café.
Un maceratese alla mostra
“Architettura Contemporanea nelle Marcheâ€
che sarà inaugurata sabato 12 luglio alla Mole Vanvitelliana di Ancona
Il Faber Cafè è tra i progetti selezionati
Tra i progetti in mostra ad “Architettura Contemporanea nelle Marcheâ€, l’esposizione dedicata al design e all’architettura che inizierà sabato 12 luglio (ore 18.00) alla Mole Vanvitelliana di Ancona, ci sarà anche un maceratese: il Faber Cafè.
Il locale era stato già recensito alcuni mesi fa dalla rivista “Progettiâ€, testata di settore alla quale è dedicata una sezione del percorso espositivo, e l’architetto e critico Luca Molinari, curatore di quest’area, lo ha scelto tra le duecento proposte presentate nei ventidue numeri pubblicati in dieci anni dalla rivista Progetti.
Il Faber Cafè è l’unica proposta di design della città di Macerata in questa mostra, che per la prima volta affronta e dà corpo, con consapevolezza istituzionale e culturale, al tema dell’architettura contemporanea di tutta la regione Marche.
Nello spazio dedicato al Faber, gli architetti Giorgio Balestra e Silvia Brocchini (di Senigallia) esporranno le fotografie più significative, gli schemi concettuali ed alcuni disegni che hanno portato alla ideazione e alla realizzazione di questo intervento di architettura di interni e design. Illustreranno così la filosofia che li ha spinti a rendere questo luogo di incontro ciò che la rivista “Progetti†ha definito un “appendice dell’intreccio di vicoli e scorci del centro storico macerateseâ€, “una ‘officina di ozio e cultura’ perfettamente integrata con la collocazione geografica e le aspettative che una città come Macerata, sede universitaria e dell’Accademia di Belle Arti, deve poter offrire ai suoi utentiâ€.La mostra resterà aperta fino al 24 Agosto ed è organizzata in collaborazione con la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno e Politecnica delle Marche, il Comune di Ancona, la rivista Progetti Ancona, Inarch Marche, la Soprintendenza Archivistica delle Marche, iGuzzini Illuminazione, Fondazione Ermanno Casoli, Gagliardini e con il sostegno istituzionale della Consulta tra le Fondazioni Casse di Risparmio marchigiane.
Per informazioni:
Comune di Ancona/Assessorato Cultura, tel 071222 5039, www.comune.ancona.it
Gagliardini, www.gagliardini.it
Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno, http://architettura.unicam.it
Chi espone al Faber Café