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alessandro fabbris

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"Fare pittura nell’arte contemporanea può essere la scelta più difficile, più pericolosa. L’arte per secoli “è stata” la pittura, e ancora adesso per molti, quando si dice “artista”, immediatamente l’abbinamento naturale è con la figura del pittore. Alessandro Fabbris parte da una conoscenza profonda della storia della pittura, da un lato i maestri che hanno codificato alfabeti, svolte, codici etici ed estetici, dall’altro le opere che ancora adesso dominano l’immaginario collettivo. Per Fabbris c’è stata prima di tutto una lunga riflessione concettuale su quello che significa oggi “pittura”, sul senso che può avere; una complessa rielaborazione di cui le sue opere diventano poi visualizzazione. Luce, colore e forma sono i tre punti su cui ha sviluppato i suoi ragionamenti artistici. La dimensione pittorica è spaccata e osservata da diversi punti di vista, frammentata in sezioni che vengono poi ricomposte con armonico e produttivo “disordine”. Una sorta di analisi stratigrafica con cui l’artista si immerge nella superficie pittorica, proiettandola in solidi tridimensionali scomposti, dove il segno e la materia prendono volume e diventano narrazione.Anatomie di processi narrativi. Fabbris dipinge per strati, su materiali diversi che in seguito sovrappone, con impalpabile ma efficace rilievo. Accumuli e assemblaggi di fogli d’acetato, carte e veline, stampe digitali, lucidi, su cui interviene con olii, pigmenti, pastelli, cera, gomma arabica, acrilico. Segni liquidi, altri spessi, ombre e aloni, macchie e calligrafie, esplosioni e velature. Una sorta di scrittura che racconta storie, ogni opera una diversa, fatta di pagine, capitoli. La percezione visiva è dodecafonica, in una frammentazione della composizione che apre e dà libertà, non chiudendo nessun confine e non riconducendo a nessuna iconografia data e familiare. Sintassi aperte." Olga Gambari, Nuovi Arrivi 2007, Accademia Albertina, Torino.Personal Exhibitions 2004 L’imperio della luce, Pieve di San Pietro, Settimo Torinese (TO) curated by di Renato Galbusera e Antonio dall’Igna (in collaborazione con la Galleria d’Arte Wunderkammer di Torino); 2007 Anatomia di un processo narrativo, Galleria Arte Giovane - Palazzo del Collegio, Asti, curated by di Giulio Lucente;Collective Exhibitions 2001 Premio Giovani Artisti Fondazione Gaetano Morgese, Terlizzi (Bari), Patchwork3, Accademia Albertina, Torino; 2002 Artisti a Torino, Spazio Under 30, Torino Esposizioni; 2004 Premio Morlotti –Imbersago, Imbersago (LC); 2004 Wunderkammer, con Enzo Bersezio Luca Razzano Antonella Guerrini, text by di Edoardo Di Mauro, Galleria Wunderkammer, Torino; 2006 Frammenti, Galleria Wunderkammer, Torino; 2007 Vernice Art Fair, Confini, curated by GAI (Giovani Artisti Italiani) di Forlì, Forlì; Gemine Muse 2007, Forlì, a cura di Maria Rita Bentini; 2007 Nuovi Arrivi, l’Arte come esistenza. La vita come opera d’arte. Accademia Albertina di Torino, curated by Olga Gambari MyGen Profile Generator ......

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