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About Me



Sono un essere etereo e un po' sfuggente, che basa la propria vita sul fatto di essere parte di un tutto, per cui e con cui fare la mia parte…Sono la più razionale delle irrazionali… spesso mi chiudo in me stessa a pianificare il futuro ma poi seguo sempre l'istinto!A volte mi lascio travolgere dalle emozioni che possono essere scatenate tanto da un quadro quanto da un brano di musica o da una pagina di poesia. Le persone che non mi conoscono dicono che sono antipatica perché do poca confidenza! Le persone che mi conoscono dicono che sono simpatica e pazzerella.. Apprezzo e ho bisogno della solitudine, che mi consente, meditando, di ritrovare una preziosa quiete interiore. Vivo di arte. Adoro creare scorci di colore, curve e linee sui cartoni (lo sfondo della pagina è un mio "quadro"). La mia passione più grande è l'antropologia. L'altra mia passione: il Salento. Io dico sempre che la mia terra mi ha salvato la vita. C'è qualcosa di ancestrale nei suoni, nei colori, negli odori del Salento.. qualcosa che arriva ai sensi e li nutre di vita.



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STASI CARLA- Studentessa del corso di laurea specialistica in MUSICOLOGIA E BENI MUSICALI curriculum ETNOMUSICOLOGICO presso l'Università degli studi di Roma “ La Sapienza”. Nel 2006 consegue la Laurea Triennale in SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE ARTI FIGURATIVE, DELLA MUSICA, DELLO SPETTACOLO E DELLA MODA, presso la Facoltà di Beni Culturali dell’Università degli Studi di Lecce. Discute la tesi di Laurea in Etnomusicologia dal titolo “IL TARANTISMO A GIURDIGNANO: RICERCA SUL CAMPO, NUOVE TESTIMONIANZE E CONFRONTI CON LA LETTERATURA PRECEDENTE” con il professor Gianfranco Salvatore. Si avvicina al mondo della musica popolare salentina nel 1999 e viene inesorabilmente affascinata dai ritmi e dal ballo della sua amatissima terra. Frequenta i corsi sull’espressività del corpo nello spazio teatrale di Cesare Ronconi e da Mariangela Gualtieri del Teatro della Valdoca di Cesena che la conducono alla scoperta dell’autosufficienza espressiva del corpo, incarnazione e rivelazione del principio vitale, e quindi ad una visione della danza come esperienza in grado di trascendere i limiti dello spazio e del tempo, per crearsi su proprie leggi e processi simbolici. Questa consapevolezza la porta ad avvicinarsi allo studio della neo-pizzica come forma di espressione: un corpo che danza esprime la comunione tra fisico e spirituale, ed offre la possibilità di cogliere l’intenzionalità originaria che da vita all’espressione linguistica, intesa come “atto fondativo della comunicazione significante”. Il corpo, oltre ad essere uno spazio espressivo, è pertanto l’origine di tutti gli altri, è ciò che mostra vivificandoli nel tempo e nello spazio i significati racchiusi nel nostro essere più profondo. E’ protagonista delle azioni sceniche “Il ritmo del cuore” e “ Ci è taranta lassala ballare..”; ha partecipato agli spettacoli teatrali “Delicate mani”, regia di Cesare Ronconi e “Le donne che fecero ballare dio”, regia di Antonio Viganò e Enzo Toma. Ha ballato per gruppi di riproposta di musica popolare salentina come Lu Rusciu Nosciu, I Coribanti, Officina Zoè, Uccio Aloisi. Ha tenuto stages di neo-pizzica in italia e all’estero tra cui due edizioni del festival internazionale delle culture del mediterraneo “Zingaria”, due edizioni del festival per lo scambio culturale Grecia-Salento. Ha partecipato a trasmissioni televisive come Telethon-Bari, “La domenica del villaggio”, “Linea Blu”, Geo&Geo, Cominciamo Bene Estagte 2009. Collabora con il gruppo PROGETTO MIGALA e con il CORPO DI BALLO DELLA NOTTE DELLA PIZZICA di UGENTO.Dal 2004 inizia un lavoro di studio e di approfondimento del tarantismo e della cultura popolare salentina con ricerche sul campo di carattere antropologico ed etnocoreologico (argomenti di ricerca sono: il tarantismo nel Salento orientale, i “cunti” degli anziani, la cultura contadina e il ballo tradizionale del basso Salento). Attualmente i suoi studi sono rivolti all’antropologia e all'etnocoreologia, con particolare attenzione all’Italia centro-meridionale e il sud-est asiatico. Vivo è anche l’interesse per l’antropologia teatrale e lo studio del comportamento pre-espressivo dell’essere umano in situazione di rappresentazione organizzata.

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Pensiero,io non ho più parole.

Pensiero,io non ho più parole.Ma cosa sei tu in sostanza?qualcosa che lacrima a volte,e a volte dà luce.Pensiero,dove hai le radici?Nella mia anima folleo nel mio grembo distrutto?Sei così ardito vora...
Posted by on Fri, 20 Feb 2009 01:57:00 GMT

Potete legarmi mani e piedi

Potete legarmi mani e piedi Togliermi il quaderno e le sigarette Riempirmi la bocca di terra La poesia e' sangue del mio cuore vivo sale del mio pane luce nei miei occhi. Sara' scritta con le unghie l...
Posted by on Wed, 11 Feb 2009 03:04:00 GMT

Nella notte

Piedi scalzi nella notte.Nell'animaantiche solitudini.Sogno di corpi vibrantisublimi slanci d'amore.La mente si oscura,nel cuorenuove solitudini...C.S.
Posted by on Tue, 03 Feb 2009 17:17:00 GMT

Di fronte allAfrica

Bello è avere dimora,dolce il riposo sotto il proprio tetto,bambini, giardino e cane. Ma ecco,appena dallultimo girovagare ti riprendigià la distanza tincalza con nuovi allettamenti.Meglio soffrire ...
Posted by on Mon, 02 Feb 2009 14:54:00 GMT

La mia conquista...

  Accorgersi di non aver mai vissutodi non aver mai deciso di non aver mai desideratodi aver galleggiato su una storia scritta da altri... Poi pescare a piene mani nell'animasbocciare all'improvviso n...
Posted by on Fri, 21 Nov 2008 04:25:00 GMT

http://www.youtube.com/user/jientu

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Posted by on Fri, 14 Nov 2008 14:02:00 GMT