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The Mutant Thought Wall

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. - E' in cielo che tu devi salire, Astolfo, - (l'arcano angelico del Giudizio indicava un'ascensione sovrumana), - su nei campi pallidi della Luna, dove uno sterminato deposito conserva dentro ampolle messe in fila, - (come nella carta di Coppe), - le storie che gli uomini non vivono, i pensieri che bussano una volta alla soglia della coscienza e svaniscono per sempre, le particelle del possibile scartate nel gioco delle combinazioni, le soluzioni a cui si potrebbe arrivare e non si arriva... ...Poi veniva La Ruota della Fortuna, giusto al punto in cui ci aspettavamo una descrizione più particolareggiata del mondo della Luna, che ci lasciasse sbizzarrire nelle vecchie fantasie d'un mondo all'incontrario, dove l'asino è re, l'uomo è quadrupede, i fanciulli governano gli anziani, le sonnambule reggono il timone, i cittadini vorticano come scoiattoli nel mulinello della gabbia, e quanti altri paradossi l'immaginazione può scomporre e ricomporre. Astolfo era salito a cercare la ragione nel mondo del gratuito, Cavaliere del Gratuito egli stesso. Quale saggezza trarre per norma della Terra da questa Luna nel delirio dei poeti? Il cavaliere provò a porre la domanda al primo abitante che incontrò sulla Luna: il personaggio ritratto nell'arcano numero uno, Il Bagatto, nome e immagine di significato controverso ma che qui pure può intendersi - dal calamo che tiene in mano come se scrivesse - un poeta. Sui bianchi campi della Luna, Astolfo incontra il poeta, intento a interpolare nel suo ordito le rime delle ottave, le fila degli intrecci, le ragioni e le sragioni. Se costui abita nel bel mezzo della Luna - o ne è abitato, come dal suo nucleo più profondo, - ci dirà se è vero che essa contiene il rimario universale delle parole e delle cose, se essa è il mondo pieno di senso, l'opposto della Terra insensata. - NO, LA LUNA E' UN DESERTO - questa era la risposta del poeta, a giudicare dall'ultima carta scesa sul tavolo: la calva circonferenza dell'Asso di Denari, - DA QUESTA SFERA ARIDA PARTE OGNI DISCORSO E OGNI POEMA; E OGNI VIAGGIO ATTRAVERSO FORESTE BATTAGLIE TESORI BANCHETTI ALCOVE CI RIPORTA QUI, AL CENTRO DI UN ORIZZONTE VUOTO. _____Da "Il Castello dei Destini Incrociati" di Italo Calvino.

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Member Since: 15/07/2007
Band Members: Mutant Rat: All Instruments
Influences: COMPAGNA TERESA
Un muretto, due birre, un fiume, macchine posteggiate alla meno peggio sotto lampioni che troneggiano disturbando la tua luce consolatoria. Giornata di merda, senza fare niente o lavorando troppo. Come siamo finiti quì, accanto a questo fiume che sfocia sotto i palazzi. Che fortuna, un pisciatoio per riciclare lo stordimento di questa bottiglia di birra, troppo cara per quello che guadagno, ma questa sera ne avevo bisogno. Guarda, quì la luna è viola, un viola alieno, distante, troppo distante, ipnotica, non riesco a capire perchè sono quì. I suoni dei bar si confondono, non mi interessa niente, ti parlo, ma non ti ascolto, anche le tue parole si confondono. Strano è da quando sono quì, che non riesco a sognare, tranne quando, come ora, guardo questa luna viola. In questa terra si può soltanto sognare ad occhi aperti, trasportato da questa strana corrente di uomini e macchine, come questo fiume incanalato, con ponti di ferro, che si perde sotto i palazzi, sotto le strade dai semafori viola...
Type of Label: Major

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PENSIERI CANGIANTI

RISVEGLIO   Urla e Dolore Poesia della Mercificazione   Indifferenza Gratuita Vuoto a perdere   Soffio di Serpente Sillabe Ruffiane   Disperatamente Fuga   Orizzonte Sbarrato ...
Posted by on Thu, 15 Nov 2007 04:25:00 GMT