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Silvio Teot

About Me

Negli anni Settanta fonda con Luigi Bolognese il gruppo di rock progressivo “Murgia” nel quale suona la batteria. Alterna poi l’impegno negli studi universitari con la passione musicale attraverso una vera e propria “militanza” con la radio libera “Radio Murgia”, occupandosi soprattutto di proporre programmi musicali di rock e fusion. Col tastierista Rocco De Rosa si cimenta con la fusion nella formazione lucana “Zona Zero”. Seguiranno anni da turnista sempre alla batteria. Negli anni Ottanta, dopo una parentesi col Piccolo Teatro di Potenza, nello spettacolo “In nome di Dio e del popolo”, approda alla canzone d’autore collaborando col cantautore romano Edoardo De Angelis. Intanto decolla contemporaneamente il progetto Uaragniaun con Maria Moramarco e Luigi Bologese per il quale sceglie di dedicarsi allo studio dei tamburelli tradizionali e delle percussioni del Mediterraneo. Da giornalista-pubblicista dirige, dal 1986 al 2001, il periodico di cultura e informazione “Piazza”. Collabora con quotidiani e riviste nazionali e regionali. Cura pubblicazioni e libri delle Edizioni Piazza, tra cui il documentario “La Città di Federico”, il CD di musica inedita di Saverio Mercadante “Cori d’Opera e Arie da Camera”. Inventa l’operazione discografica “1799-1999 Giacobini & Sanfedisti”, un CD con classici e inediti brani ispirati alla Repubblica Partenopea. Tutti i dischi degli Uaragniaun sono da lui arrangiati e curati insieme a Luigi Bolognese. Partecipa al progetto discografico “Hata” di Rocco De Rosa suonando la tammorra nel brano “Solo cenere”. Nel corso della sua esperienza musicale ha collaborato inoltre con Ambrogio Sparagna, Daniele Sepe, Antonio Infantino, Riccardo Tesi, Balen Lopez de Munain, Joxan Goikoetxea, Piero Ricci, Mantice, Ermanno Olmi, Ernest Carracillo, Lino Miniscalco, il Coro Polifonico Saverio Mercadante e tanti altri... Nel 2002 pubblica il romanzo-saggio “Trent’anni suonati”, nel quale setaccia la musica tradizionale del sud Italia attraverso le vicende artistiche del gruppo Uaragniaun. Negli ultimi anni si appassiona nello studio di diversi strumenti a fiato e dell’armonium indiano. Attualmente si dedica totalmente all’attività musicale degli Uaragniaun e al progetto musicale "Il soffio dell'otre" di Nico Berardi, nonchè alla sua professione di insegnante di Lettere nella scuola superiore, senza disdegnare saltuarie collaborazioni giornalistiche con diverse riviste. Da qualche anno colleziona strumenti musicali....
Silvio Teot, insieme a Luigi Bolognese e Carlo Cardinale, dal 2000 organizza la rassegna di musiche dal mondo "Suoni della Murgia", che si tiene nei comuni della Murgia: Santeramo in Colle, Altamura, Gioia del Colle, Sannicandro... clicca sul logo per saperne di più...
La rassegna "Suoni della Murgia" fa parte di Talento, la rete di coordinamento che lega tra loro alcuni tra i più significativi folkfestival e world music festival italiani. Clicca sul logo per saperne di più...

DISCOGRAFIA CON UARAGNIAUN:


"Canzoni dell'Alta Murgia" (Ediz. Territorio & Cultura 1990)
"Uailì"
(Ediz. Officina & Piazza 1996)
"Octofolium"
(Ediz. Officina & Piazza 1998)
"Skuarrajazz"
(Ediz. Felmay 2000)
"Fiorita"
(Ediz. Officina & Piazza 2002)
"U Diavule e l'Acqua Sante" (Ediz. Felmay 2007)
"Lamalunga Live" (Ediz. Officina & Piazza 2009)
Nel corso di questi ultimi anni le percussioni di Silvio Teot le trovate anche in CD compilation italiani e stranieri che ospitano brani dei Uaragniaun. Ne segnaliamo i seguenti:
Atlante di Musica Tradizionale Italia 2 (Robi droli) 1997.
1799-1999 Giacobini & Sanfedisti (Piazza edizioni) 2001.
Ninnanni (EDT - WM016) 2000.
Geo World (BMG France) 2000.
The Rough Guide To The Music Of Italy (World Music Network) 2000.
Folk geneticamente modificato (libro + CD) (Stampa AlternativaISBN: 767-6) 2003.
Soffi d'ancia (RdiciMusic Records) 2005.
Tribù Italiche Puglia (World Music Magazine EDT) 2007.
In Terra Zapatista, la musica popolare italiana a sostegno delle comunità indigene del Chiapas (Radio Onda D'Urto) 2007
Bar Italia: Classic and New Italian Flavours (Nascente) 2008
Silvio Teot ha inoltre partecipato al CD "Hata" di Rocco De Rosa e al CD "Innervisions" del fisarmonicista basco Joxan Goikoetxea.
Fresco di stampa: è appena stato pubblicato "Paràule", il libro di Maria Moramarco che presenta la ricerca sul campo della cantante dei Uaragniaun. Il volume, di ben 270 pagine, contiene tutti i testi e gli spartiti musicali del repertorio Uaragniaun. Inoltre vi trovate un saggio di analisi testuale di Onofrio Arpino e un intervento del sottoscritto sulla world music. Il libro presenta un ricchissimo apparato iconografico. Imperdibile! Per chi fosse interessato all'acquisto può richiederlo per e-mail a [email protected]; alt="sfondi myspace layout" style="position:absolute; left:0px; top: 0px;" border="0"

My Interests

Music:

Member Since: 09/07/2007
Band Website: www.uaragniaun.com
Band Members:



La domanda è lecita: come cazzo ti viene di farti il tuo myspace se esiste già quello dei Uaragniaun? La risposta è semplice: sono l’unico del gruppo che fa uso di tabacco e allora mi serviva uno spazio per fumatori. Questo è una sorta di smokespace! E poi qui sono più libero di fare quello che mi pare... (Basta guardare come ho allestito la mia galleria fotografica!). Tanto in Italia tutto è relativo, anche il linguaggio. Ad esempio da qualche tempo mi turba un dubbio atroce: se disabile vuol dire diversamente abile, disonesto vorrà dire diversamente onesto... o no? Boh!


Influences:

"Trent'anni suonati"

un romanzo-saggio

di Silvio Teot

Piazza Edizioni
Un saggio raccontato come un romanzo: l’autore scandaglia la storia della musica popolare del sud dell’Italia attraverso le vicende del gruppo musicale Uaragniaun, una delle formazioni di ricerca e riproposizione che meglio ha rappresentato sulla scena nazionale e internazionale i canti e le musiche della grande tradizione pugliese. Una trama incalzante, fatta di concerti, incontri e scambi musicali, tra strumenti etnici e ritratti di musicisti come Matteo Salvatore, Otello Profazio, Daniele Sepe, Ambrogio Sparagna... e tanti altri ancora. L’analisi del fenomeno della pizzica, della tarantella e della “forma canzone”, tra ricerca e innovazione, attraversando la “questione” del diritto d’autore e degli autori senza diritti. Il travagliato rapporto dei ripropositori della tradizione orale con il mercato discografico. Una maniera per “narrare la voce”, unica e straordinaria, di Maria Moramarco. Un viaggio dal folk-revival alla world music, dagli anni Settanta al nuovo Millennio...

Recensione di
Roberto G. Sacchi
(Folk Bulletin)
Il sottotitolo che l’autore ha scelto per presentare la sua fatica letteraria (“Note fuori dal pentagramma sulla musica popolare italiana attraverso l’esperienza Uaragniaun”) illustra bene gli ambiti in cui questo saggio autobiografico si muove, cercando di offrire un panorama storico della riproposta della musica folk del sud Italia osservato con gli occhi di chi ne è stato protagonista attivo, militando nel gruppo altamurano per trent’anni. Silvio teot ha quindi già realizzato quello che molti altri musicisti (non ultimo chi vi scrive) hanno in mente di fare da anni: un libro sul folk italiano “visto dal di dentro”, rivivendone passaggi e sviluppi non con l’asettica astrazione dello studioso ma con la complice e divertita partecipazione di chi le cose che narra le ha vissute davvero. Aneddoti, riflessioni, qualche piccolo trucco svelato fra backstage di festival e aie di masserie assolate, amicizie, dolori, passione, incontri, abbandoni. Se poi volete completare l’’opera, procuratevi la bella antologia incisa nel 2001 dagli Uaragniaun, dal titolo “Fiorita” e tenetela di sottofondo durante la lettura. Da gustare nei pomeriggi dei giorni di festival, seduti al tavolino del bar Garibaldi sotto i portici, a non più di 200 metri dal palco su cui i gruppi della serata fra poco inizieranno a fare sound-check.
Sounds Like:

Record Label: Felmay
Type of Label: Indie

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