Myspace Layouts - Image Hosting - Comments
Virgy(voce): Nata l’altro ieri in un paesino sperduto nella bassa pavese, viene cresciuta in una casa gay dove le vengono insegnati valori morali e una sensibilità fuori dal comune (oltre ad urlare in un microfono con un certo non so che). Purtroppo non alimenta la sua cultura musicale, arrivando perfino a credere le Jokin’Bees il gruppo migliore degli ultimi 20 anni…(la biografia finisce qui perché in 2 giorni non è che può succedere chissà cosa, vi pare? Comunque verrà aggiornata prima o poi)
Cecù (seconda voce/ chitarra/flauto traverso): Il mondo stava cercando un nuovo personaggio degno della comunicatività tipica solo delle migliori Rock band di tutti i tempi e lo ha trovato in lui…Purtroppo la società non riesce ad ascoltare oltre la sua voce e per questo resterà per sempre in quel di Pavia… ma è destinato a qualcosa di grande!!!!!
Fari(basso): Nato nella giungla africana (suo amico d’infanzia il leggendario orso Baloo), come tutti gli africani in genere tiene la musica nel sangue ad un volume sempre troppo alto. Cresciuto con un cinghiale lomellino (era infatti emigrato in Italia per cercare migliori fortune) finisce a vagare per le colline dell’Oltrepo pavese, dove viene nutrito dai contadini locali solo con vino bonarda D.O.C. tipico della zona. Dopo un'infanzia di spensieratezza (in cui conosce anche due componenti delle future Jokin'Bees) si trasferisce nella nebbiosa Pavia, in cui percepisce il clima della amatissima giungla natale, per studiare ad alti livelli (cioè riuscire ad usare decentemente le posate dei ricchi e le bacchette cinesi). Qui incontra la futura seconda voce delle Jokin’Bees, con il quale passa anni spensierati e divertenti abituandosi al clima della pianura padana. Con il passare degli anni comincia però a sentire nostalgia di casa e, non riuscendo più a sentire i suoni della giungla, decide così di iniziare a suonare lo strumento che più assomiglia alle liane, ovvero un basso elettrico. Sviluppa così uno stile inconfondibile, un misto di incompetenza e velocità con una spruzzata di influenze hard-rock con cui riesce a conquistare alcuni babbioni della zona, facendo credere loro di essere in grado di reggere un gruppo…nascono così le Jokin’Bees (uno dei prossimi gruppi che vincerà il festival di ArezzoWave ed il Rototom Sunsplash Festival).
Gibo (chitarra sgrezza): Nato in una notte buia e tempestosa, la sua prima parola fu ROOOOCK…seguita da un fragoroso rutto! Erano i primi passi di una futura stella del punkrock internazionale, destinata a far parlare di se in tutto il globo e a far battere i cuori a milioni di ragazze in giro per la bassa padana…purtroppo il frontale con la realtà gli ha inferto un duro colpo, ma il nostro non si è perso d’animo e anzi si è gettato anima e corpo nel progetto Jokin’Bees, dei quali rappresenta l’anima alcolica.
Stefano Bender Damiani(Batteria/circuiti): progettato nella calda estate del 2005 in quel di Misano Adriatico, questo umanoide soffre fin dalla nascita della scarsa considerazione che i suoi stessi creatori hanno nei suoi confronti… poche cose gli son permesse, in quanto, essendo un robot, ha molti meno diritti rispetto alla razza (bastarda) umana, ma tra queste poche cose gli è concesso suonare con una violenza inaudita la batteria… proprio questa sua capacità (nel suo corpo è inserito non si sa bene dove un metronomo…voci di corridoio suggeriscono che non sia piacevole cambiargli le pile!) lo porterà a dirigere quella banda di disperati che risponde al nome di Jokin'Bees