About Me
jOE cALCUTTA nasce povero, in un famigerato rione popolare del new San Diago seal chiamato "the snarlin' rowl" (la gabbia...). il padre si occupava di accattonaggio e ferraglie, mentre la madre..beh, non è mai esistita. fin molto piccolo Joe deve difendersi da una vita ingiusta, arida, a tratti incredibilmente perseguitante ed accanita e di certo pruriginosa, disseminata di pugni in tasca, -aridi- scippi e compleanni deserti. E il deserto era l'unico orizzonte certo, dal tetto della sua baracca ferruginosa e arsa dal vento; quel vento che che portava bollettini di morte e di nulla dalla pianura infuocata dove la vista "si svaniva" e come vagabondi disertori, deliravano nella polvere del sole -arido-, i cactus. Ma il Joe dei pastelli di corteccia e dei bastoncini di caramello, non era altro che il futuro grande e a tratti mitologico campeòn; il piccolo Joe o'guagliuncell, il Joe o'spuorcariell' divento' come quello che la gente del popolo avrebbe conosciuto come "l nuovo barabba", "o'spolveratore degli dei", "l pescatore di anime", il Sabato sera nella Domenica delle Palme"..."il JohnnyThunder degli infedeli". sarà lui: JOE CALCUTTA E I SUOI DODICESIMI ROUNDS. - buon delirio, se avete i denti buoni....--------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------ ---------------------------------NINO E UNA NOTTE DA RIFARE- dopo tutto quel casino interminabile di traffico, luci... casino.gente di tutti i popoli che si incastravano, si arrampicavano, parlavano strano...un formicaio mentre in un locale ci stava la mia testa sotto una tavolino e ricordo tacchi a spillo e a volte ci prendevo contro chedevo scusa ma chi mi sentiva con quel traffico. gente con le scarpe e i pantaloni che si squagliavano assieme e non capivo mai frai intere nel groviglio che ondeggiava a tratti. a voglia di chiedere scusa tu e che qualche volta non si prenda qualche pestata o calcio in bocca. fa male eh. aspettavo, fermo, la testa un po' orientata in su, a volte con un occhio vedevo una lampada a muro ma poi tutto il casino luce pesante e cupa, gente che non capisco che cosa fa, un impiastro per terra. e la noia di stare su un sasso a fare niente. nemmeno alle bestie fregava niente di un corpo come una sciarpa fra i cespugli. quando su un sasso fa caldo nella macchia è freddo e buio come si sa da sempre. là ero finito e la stavo, senza fare niente e niente si muoveva. in mezzo alle bestie , ignorato dalle bestie anche. dopo che mi han regalato i colori pero' non potevo certo tirarmi in dietro. almeno da ringraziare con un gesto! fin che non li avevo usati tutti pero' niente letto, non si dorme se non si finice una serata anche se saresti uscito. e poi sono uscito, ma il marciapiede era momentaneamente sotto scomparsa. giu' nella folla sottostante in assetto di assedio vidi velocemente le cose da un punto di vista sfavorevole. nino ti sei giocato il bonus, hai perduto il vantaggio ormai. stai li non ti muovere. sei fatto. un gatto si fa schiacciare di fianco a me ripetutamente, fatica a morire pero' quando inizia a ridrsela di gusto, un po' straziato inizio a capire..ora si che inizio a capire..haha. ci siamo prova a prendere un taxi, non si sa mai. tutto resta li' pero'.. anche il fumo, strano. ah ok ora ho capito, dovrei voltare la pagina ..ah si ecco. beh ora di nuovo mi sono sbagliato, un esercito di formiche, verso di me. devo tornare in dietro allora, dai. fermo li e aspettare, son bloccato cosi', se mi fermo dove c'è abbastanza posto sarebb come non essere bloccati. che la sonno mi colga, e al piu' presto sono stanco morto, sporco bagnato affamato, i miei pezzi sparsi in giro. dormo perchè mo non so niente ma sono calmo. la notte non finiva piu' arriva la sonno e le guerre passano passa il giorno che ricordi in realtà . la notte è zona franca. si? non so l'importante è che non ti svegli prima del tempo johnny. buonanotte. buon giorno, ancora le tre? se sei al settimo piano in periferia e sono le tre di notte sei al posto giusto, lasciala perdere questa notte tanto qui tutto, in realtà , è proprio come sembra. ------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------ ---------------------------IL BAR DEI MORTI "-!salve.. /- ..... /-hehem, sAlve..! /- ..... /-c'e' nessuno?? un cAffèE'?? /- ..... /-Hey! ma..ue non c'è nessuno quaaA??!!!! /- .... /-@@xZ|)§***WVaXAX!!KKAAGHH!&AA%$£RR!!eeEE!^!!§°ç@x @!x!@!!""!! /- ...." /.°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°tratto da" IL BAR dei MORTI" di Stobecchi Norman -A.LiMortis editore- Pompei (NA)
