I Moncler nascono a Firenze nell'autunno 1997, e per questo motivo sono probabilmente la prima 80's tribute band nata in Italia, quando ancora nessuno si sognava di recuperare gli anni '80.
Da allora si sono esibiti in centinaia di concerti in Italia e all'estero.
La formazione storica è capitanata dal leggendario Fox Moncler, cantante e entertainer straordinario, avvolto nella sua giacca di leopardo. Alla chitarra c'è Mark Moncler; Andy Moncler alle tastiere, Lawrence Moncler al basso e Rick Moncler alla batteria.
Ma i fratelli Moncler sono molti di più: negli anni, hanno fatto parte della famiglia anche Luke Moncler, Amy Moncler, Gary Moncler, Daniel Moncler , Leo Moncler , Lawrence Moncler II, Kundalini Moncler e Jack Moncler .
Dopo il trionfale periodo 1997-2001, i Moncler hanno diradato l'attività dal vivo, senza tuttavia che ci sia mai stato un formale scioglimento della band.
I fratelli Moncler si sono quindi dedicati ad altri progetti musicali, ma soprattutto a nuove esperienze artistiche e multimediali: dal broadcast tv alle produzioni video, dalla sperimentazione grafica, alle performance interattive e alla body art, per finire ovviamente con il Web.
E' qui che è ambientato uno dei più recenti progetti dei Moncler, ovvero la web tv Moncler.TV , teatro di celebrazione degli anni '80 e sperimentazioni multimediali interattive.
In ogni caso, negli anni i Moncler hanno ripetutamente rifiutato offerte da capogiro per tornare a suonare dal vivo. Tuttavia, in tempi recenti si è vociferato insistentemente di un ritorno alla grande della band - nella formazione storica.
Voci confermate da una - trionfale - apparizione spot sul palco centrale della Festa de l'Unità di Firenze nell'estate del 2007, in occasione del decimo anniversario della band.
I pettegolezzi dicono che i Moncler si starebbero preparando a una nuova stagione di concerti. Chi può dirlo? Stay tuned...
Le recensioni
Moncler, gli ’80 ben suonati
Weekend - 31 marzo 2006 (Marco Mannucci)
Maledetti anni ’80! Edonismo, yuppismo, paninari... queste le prime cose che vengono in mente a ricordar quel decennio. A proposito: qualcuno ricorda come nacque il termine “paninaro� Tutto cominciò a Milano nel 1985 in un locale del centro chiamato «Al panino»... Capelli corti tagliati a spazzola, cintura in stile texano, calzini decorati a rombi e, naturalmente… il piumino azzurro Moncler! E proprio da quel giubbotto-simbolo dei rutilanti ’80, il Moncler, ha preso nome la divertente band toscana che ripropone con grande fedeltà – ma anche con una buona dose di auto-ironia – il miglior repertorio rock, dance ed elettronico del periodo. Insomma, per tutti i seguaci delle One-Shot ’80 ecco un bel concerto-compilation per riascoltare Wham, Spandau, Talk Talk, Duran, Madonna e... ricordate quando volevate sposare Simon Le Bon!? Zero Circus – ore 23 – via Pasolini 2 (davanti Ipercoop), Sesto Fiorentino (FI) – ore 22,30 – tel 055/2469353 – ingresso 5 euro
La settimana musicale
nove.firenze.it - 3 luglio 2000
Dopo il successo dello scorso mese, a grande richiesta, tornano mercoledì 5 luglio sul palco dell’Anfiteatro delle Cascine i Moncler, la formazione fiorentina devota al sound degli anni ’80 ed abile nel riproporre brani di gruppi come Smiths, Duran Duran, Spandau Ballet…
Il gruppo nasce nella primavera del ‘97, composto da musicisti che hanno vissuto gli anni clou degli ’80. Stanchi dei tentativi di riesumazione del cadavere “Rock†(o forse no...), decidono che i tempi sono maturi, anche per il terzo-mondo-Italia, per arrivare a riciclare il vero suono di plastica nel tentativo nostalgico di ricreare un nuovo mondo finto dove ognuno è ciò che appare senza troppi pudori di alternativismo ipocrita.
È così che rinascono storici gruppi come Duran Duran, Spandau Ballet, Wham!, Talk Talk, Eurithmics; singole perle come i Buggles della leggendaria “Video killed the radio star†accanto a vera e propria splendente spazzatura del calibro di Gazebo e Baltimora (!). Il tutto cospira per comporre un caleidoscopio di pop-dance sorprendente e assolutamente inusuale.
Andy, Fox e Lawrence rispettivamente tastiere, voce e basso sono edonisti e amanti del superfluo anche nella vita. Attorno a loro ruotano altri adepti del passato decennio: Kundalini, Rick, Mark, Gary e Blond contribuiscono a creare live performance di proporzioni bibliche dove tutto è votato alla logica del divertimento. Inutile tentare di capirli perché su di loro incombe un grosso autoironico punto interrogativo. Tra i tanti brani che compongono lo spettacolo dei Moncler impossibile non citare Material Girl di Madonna Hungry like the wolf dei Duran Duran Everything she wants dei Wham! Wild Boys dei Duran Duran, Dance Hall Days Wang Chung, Sweet Dreams degli Eurithmics, Smalltown Boy dei Bronsky Beat.
Prozac + e Moncler all'Anfiteatro delle Cascine
nove.firenze.it - 1 giugno 2000
[...] Sabato 3 giugno all’Anfiteatro delle Cascine i Moncler, una ballabilissima cover-band dove militano noti esponenti scena musicale fiorentina. Il gruppo nasce nella primavera del ‘97, composto da musicisti che hanno vissuto gli anni clou degli ’80.
Stanchi dei tentativi di riesumazione del cadavere “Rock†(o forse no...), decidono che i tempi sono maturi, anche per il terzo-mondo-Italia, per arrivare a riciclare il vero suono di plastica nel tentativo nostalgico di ricreare un nuovo mondo finto dove ognuno è ciò che appare senza troppi pudori di alternativismo ipocrita.
È così che rinascono storici gruppi come Duran Duran, Spandau Ballet, Wham!, Talk Talk, Eurithmics; singole perle come i Buggles della leggendaria “Video killed the radio star†accanto a vera e propria splendente spazzatura del calibro di Gazebo e Baltimora (!). Il tutto cospira per comporre un caleidoscopio di pop-dance sorprendente e assolutamente inusuale.
Andy, Fox e Lawrence rispettivamente tastiere, voce e basso sono edonisti e amanti del superfluo anche nella vita. Attorno a loro ruotano altri adepti del passato decennio: Kundalini, Rick, Mark, Gary e Blond contribuiscono a creare live performance di proporzioni bibliche dove tutto è votato alla logica del divertimento. Inutile tentare di capirli perché su di loro incombe un grosso autoironico punto interrogativo. Tra i tanti brani che compongono lo spettacolo dei Moncler impossibile non citare Material Girl di Madonna Hungry like the wolf dei Duran Duran Everything she wants dei Wham! Wild Boys dei Duran Duran, Dance Hall Days Wang Chung, Sweet Dreams degli Eurithmics, Smalltown Boy dei Bronsky Beat.