Un giorno, avevo più o meno otto nove anni, mio padre - grande appassionato di musica - mi regalò un organo Bontempi; a orecchio cominciai a suonare le melodie che più mi piacevano... e le emozioni correvano.
Credo di aver capito in quel momento che è la passione per la musica, le emozioni che essa ci trasmette a farci diventare «musicisti»; identifico Il Musicista in quel personaggio che chiude gli occhi mentre suona, che sorride, che balla... che segue i movimenti della musica agitando il capo come in preda all'estasi più bella. È in funzione di queste sensazioni che ho deciso di creare il mio spazio in MySpace Music... perchè, anche se formalmente non dovrei, mi sento un musicista.
...dopo l'esperienza fatta su quell'organo Bontempi, la mia curiosità nei confronti della musica e degli strumenti non si è più spenta: ho continuato a strimpellare «a orecchio» le tastiere, mi sono cimentato dietro ai tamburi della batteria e poi, verso i quattordici anni ho incontrato le dolorose corde metalliche di una chitarra acustica. Da allora ho cercato di dare armonia a tutte le canzoni che conoscevo e che mi piacevano... fino a fare l'indimenticabile esperienza (di vita e di amicizia) di creare un gruppo che suonava musica rock-blues; quel gruppo non è mai uscito dal garage dove provava, ma le emozioni che citavo in precedenza si sono sprecate e io mi sono sentito ancora una volta un musicista. Una delle cose, però, che mi ero proposto di fare «da grande» era di mettermi a studiare seriamente la chitarra e di suonare jazz.
Non so esattamente se nel frattempo sono diventato grande, ma l'esperienza dello studio è partita e ancora una volta mi sento un musicista; le persone che ho incontrato sul mio cammino sono dei veri musicisti: sono tecnicamente e teoricamente molto preparati...chiudono gli occhi quando suonano, sorridono, ballano suonando e hanno quello strano movimento della testa che li fa sembrare in estasi. Più di tutto, però, pur essendo dei professionisti sanno trasmettere quel divertimento e quella passione nei confronti della musica che è contagioso.
Il mio prossimo obiettivo, oltre a cercare di imparare decentemente la «fine arte del chitarrista jazz», sarà quello di uscire dalla mia stanza, dall'aula delle lezioni e andare a suonare in mezzo alla gente insieme a più musicisti possibile; perchè come giustamente ha scritto un musicista (vero, lui): la musica è comunicazione, condivisione di sentimenti, rapporto tra le persone, tra pubblico ed esecutore...
..