DAMANERA

..Fumo. Odore forte e pungente di sigarette spente male su posaceneri umidi. Odore di tanta gente che ha parlato, sudato e riso forte. Persiane chiuse, piccole fessure concedono di respirare, ma si soffoca.Faccio qualche passo nel buio e urto il piede contro la gamba di un tavolo basso . Proseguo dolorante verso la finestra e spalanco le imposte, una tempesta di particelle luminose di mattina invadono come una sostanza gassosa tutto lo spazio di cui dispongono.La vista mi toglie il fiato, brezza di mare, vento di scogliera soffiano sulle tende veline e bianche come gabbiani in cerca di pesci.Scorgo sulla spiaggia una sagoma, metto bene a fuoco, è una donna vestita di nero. La sua veste leggera fluttua al vento, assume forme diverse a ogni istante . Forme geometriche scure si disegnano attorno alla sua sagoma, la donna cammina lenta carezzandosi il ventre rotondo.La guardo per rubarle dei segreti, la sua calma lentezza mi affascina e mi cattura in un vortice di sentimenti difficili da esplicare.La dama ora si è fermata davanti al mare, le onde la chiamano, bramano per averla tra di loro. E’ sola e davanti al mare, si lascia sfiorare dal vento e si alza la veste scoprendo il ventre bianco e rotondo come una della preziose perle che le decorano il collo slanciato.Una perla vivente, sta per nascere dalla sua carne, lei osserva il mare ed io lei, per ore, fin quando non rientra nella sua casa di sabbia e sale, dove la attendono decine di perle variopinte, uova che si schiuderanno per incanto, un giorno per caso, mentre la dama nera sta passeggiando accanto al mare. www.myspaceeditor.it