Make your own glitters hereGabry Beccari: voce e percussioni Claudio Tuma: chitarre Mirco Reggiani: basso elettrico Randy Abbaticola: batteria e percussioniGruppo nato nel 1993 dalla comune passione per la musica brasiliana dei fondatori Gabry Beccari e Claudio Tuma, rispettivamente cantante e chitarrista del gruppo. Passione coltivata e cresciuta anche grazie ai numerosi viaggi ed escursioni musicali in America Latina ed in particolare in Brasile. Il gruppo ha all'attivo un album uscito nel 1996 dal titolo "Reflexo Brasiliano" contenente brani composti dagli stessi (Tuma - Beccari), e ispirati alla musica brasiliana; la registrazione “ao vivo†dal titolo “Projecto MPB ‘'e una miniraccolta.Contenente anche tre nuovi brani inediti dal titolo “10 Anos“ in occasione del decimo anniversario del gruppo. La musica che i Fruta Boa propongono nei loro concerti è un vero e proprio viaggio itinerante attraverso i suoni del Brasile; musica varia e sfavillante come i colori della sua natura, che risente di tutte le influenze legate alla storia stessa di questo grande paese filtrate attraverso le diverse esperienze e personalità dei quattro componenti. Il repertorio da loro proposto spazia nel caleidoscopico panorama della “Musica Popular Brasileiraâ€. In quasi 15 anni di Fruta Boa abbiamo messo in repertorio intorno ai 250 brani o sù di lì. Se ce lo permettessero, potremmo fare anche quindici concerti senza mai rifare gli stessi pezzi ! Ma le canzoni che ci piacciono di più sono sempre quelle che non abbiamo ancora suonato!†Eh si! Perchè il Brasile è grande in tutti i sensi. Non penso che esista paese al mondo che in soli 500 anni di storia (507 al momento, per la precisione!) abbia accumulato un cosi vasto e variegato panorama musicale, fatto da un miracoloso connubio di stili diversi come diverse sono le etnie che compongono questo popolo. Musica coinvolgente e complicata e intrigante, dalle armonie spesso imprevedibili. Dal sud al nord-est, all’ovest i suoni cambiano, si mescolano si rinnovano continuamente. Si eseguono dei brani che hanno oltre settant’anni e sembrano appena scritti! E’ musica dinamica che si evolve nel momento stesso in cui la suoni, e soprattutto non ha data di scadenza come accade in tanta musica di consumo! Dai primi padri del samba Ari Barroso a Noel Rosa, da Pixinquinha a Jacob do Bandolin e Luis Gonzaga passando per Dorival Caymmi e Paulinho da Viola, arrivando alla geniale invenzione rappresentata dalla bossa nova per merito del grande Tom Jobim e Vinicius De Moraes, Carlos Lyra e il principe degli interpreti della bossa, tale Joao Gilberto. Il pop-samba di Jorge Ben e la smisurata vocalità di Elis Regina La poesia di Chico Buarque, l’eccletismo di Edu Lobo; la grande tradizione chitarristica, eredità di Villa Lobos: da Caroto, maestro di tutti i maestri, a Baden Powell, Marco Pereira, Sebastiao Tapajosa, il genio di Guinga l’estro armonico di Toninho Horta. Le percussioni di Airto Moreira e Nana Vasconcelos. La generazione dei cantautori, da Djavan a Ivan Lins; il cuore del Brasile nello stato di Minas Geraes con la personalità di Joao Bosco e Milton Nascimento. Il tropicalismo di Caetano Veloso e Gilberto Gil con Maria Betania e Gal Costa; il cuore africano della musica baiana degli Olodum, Marisa Monte e Carlinhos Brown. Non solo samba e bossa nova, ma anche frevo, forrò, pagode, afoxè, xote, choro... L’elenco è praticamente infinito è ci si può perdere per ore, giorni, settimane... Purtoppo spesso di tutto questo si sa molto poco, si finisce per vedere solo la punta di un immenso iceberg; ignorando che il bello è spesso quello che si conosce meno e che al contrario del suddetto oggetto di paragone, emana calore e colore! Veramente difficile sintetizzare la musica popular brasileira, a parte chiamarla semplicemente MPB. Come non dedurre però da tutto questo che, come qualcuno ha già asserito, nella musica come nel calcio, il Brasile non è mai stato secondo a nessuno. ...a parte lo scorso Anno!
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