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Private Tales

About Me

PRIVATE TALES nasce nel 2006 in modo piuttosto insolito: Mario Zara, Yuri Goloubev e Marco Zanoli si trovano quasi per caso a suonare in trio in un club di Milano. Tra di loro si viene subito a creare un’intesa e una complicità sorprendenti che entusiasma il pubblico e gli stessi musicisti, convincendoli ad approfondire la collaborazione.
In breve tempo il trio definisce un suo repertorio, uno stile e una peculiare sonorità e pubblica il suo primo album, Private Tales (Abeat Records). Il titolo, che è anche il nome della band, si riferisce a una sorta di un filo rosso che accomuna i diversi brani dell’album: costituito da composizioni originali e da uno standard conclusivo, ogni pezzo rappresenta infatti una sorta di “diario intimo” dei musicisti, una dedica particolare o una loro esperienza personale o immaginaria.
Uno dei tratti distintivi del trio è la sua capacita di prendere una melodia qualsiasi, anche molto semplice e – improvvisamente – farle assumere una direzione del tutto inattesa e sorprendente, creando una forte tensione e grande coinvolgimento.
Il particolare linguaggio musicale del trio ha colpito il sassofonista Claudio Fasoli, uno dei miti del jazz italiano, che lo ha scelto per dare vita alla sua nuova formazione, il Quartetto Emerald. Promenade, il nuovo album del gruppo è appena stato pubblicato.
Il trio ha una fitta agenda di impegni che lo vede presente in molti jazz club e festival importanti (Porche Jazz, Piacenza Jazz Fest, Serravalle Outlet Jazz, Musica sulle Bocche...), sia come formazione autonoma che come parte del Quartetto Emerald.
Dicono di Private Tales:
Tempo fa sono entrato in un jazz club e ho sentito un trio che mi ha subito preso con la sua musica. Credo di ricordare che il repertorio in quell'occasione non fosse particolarmente ricercato, ma questo non comprometteva assolutamente quanto sentivo, anzi mi permetteva di cogliere ancor meglio le caratteristiche espressive dei musicisti, cioè la originalità e imprevedibilità del fraseggio di Mario Zara al pianoforte, il controllo strumentale, il suono e il drive di Yuri Goloubev al contrabbasso, la ricchezza timbrica e il supporto ritmico efficace e rilassato di Marco Zanoli , sempre presente e attentissimo alle sfumature percussive. Ma le qualità individuali, che già basterebbero di per sè a coinvolgere, non dicono ancora completamente quanta energia espressiva il trio sappia proporre, quante forti emozioni sappia trasmettere, con grande controllo formale, sapienza e consapevolezza. Auguro a molti di ascoltare questa raccolta, perché non potranno dimenticare facilmente un contatto così profondo con il cuore della musica."
Claudio Fasoli, ottobre 2006
…le composizioni vengono infatti offerte al pubblico con vivo trasporto emotivo, quando non addirittura con passione tout court, e lo si evince dall'energia degli interpreti e dal susseguirsi di note che paiono nell'aria farsi sempre più materiche. Evocativi e romantici sono i titoli dei pezzi […] ed evidente pare l'afflato che anima i tre componenti del gruppo; l'esibizione si snoda così con estrema scioltezza […]. Nei passaggi più intensi ciascuno dei musicisti pare solo con il proprio strumento, tanta è la concentrazione degli interpreti, eppure l'effetto di dialogismo non viene mai meno, anzi, pare farsi più intenso a misura che i musicisti sembrano estraniarsi dall'ensemble - ove al contrario la maestria di tutti e tre si fonde mirabilmente.
Salvatore Mortella, LIBERTÀ, Piacenza, 6 marzo 2007
"Private Tales" conferma le doti di compositore e arrangiatore del pianista di Tortona che qui si affianca alla matrice classica di Goloubev (primo contrabbasso delle celebre orchestra moscovita da camera di Yuri Bashmet) e al drumming denso e ricercato di Zanoli. Un disco di eleganti composizioni originali […], in cui domina una componente melodica efficace senza mai essere prevedibile, che dal tema parte e arriva a permeare anche il maturo linguaggio improvvisativo che i tre offrono. Le armonie create dal fraseggio di Zara sono sostenute da una ritmica misurata ma dal deciso carattere propulsivo, caratterizzata da complesse strutture della batteria e dal corpo intenso del basso, mentre è la capacità di ascolto e dialogo che consente all'album una resa sempre sopra le righe, sia nei momenti più introspettivi che in quelli di maggiore energia. Fasoli, nelle note di copertina, si augura che siano in molti ad ascoltare e apprezzare questo album. Concordiamo, con convinzione.
Marco Delle Fave, Jazzit n.41 luglio-agosto 2007
Il suono del suo [di Yuri Goloubev] contrabbasso è riconoscibilissimo sia per la grande energia che mette negli accompagnamenti più sostenuti, sia per la straordinaria abilità nel sostenere con un filo di voce atmosfere di grande rarefazione. Nel disco “Private Tales” [...] si presenta in trio, attorniato da due musicisti italiani tra i più interessanti della scena: Mario Zara e Marco Zanoli. […] Proprio l’introduzione a “All The Things You Are” è straordinariamente indicativa del mood del trio: il tema esposto dal contrabbasso pizzicato, sostenuto solo da una batteria volatile, che apre l’ingresso di un pianoforte sottile, disteso, che risalta al massimo il lirismo di Goloubev: l’assolo contenuto in questo brano è davvero straordinario, emozionante, anche appunto per la forte intesa esistente tra tutti i musicisti, ma soprattutto col pianoforte di Zara, che sottolinea i passaggi armonici con sottile abilità per poi lanciarsi un lungo assolo a tutto tondo. […]
Diego D’Angelo, Jazz Convention, 2007
Piacevolissimo CD a nome di una label che non è affatto nuova nello sfornare prodotti di qualità e per un trio che propone musica jazz con spontaneità e morbidezza. Mario Zara, classe 1961, è uno di quel non molti musicisti che sanno dive mettere le note. Sin dai primissimi momenti di questo disco si hanno alcune sensazioni molto positive che si rafforzano man mano che, assai contenti, ci si gode la loro conferma col trascorrere del CD. Nessuno spinge sull’acceleratore eppure si ha la percezione di avere a che fare con dei musicisti “bravi”, dove la connotazione nasce dalla sensibilità con cui gli spazi sonori vengono creati prima ancora che da considerazioni meramente tecniche – e questo accade di rado, o almeno non frequentemente – si percepisce una solidità di progetto a questi livelli da subito. La sezione ritmica cha con Zara compone il trio è formata da Yuri Goloubev al contrabbasso e da Marco Zanoli alla batteria, entrambi molto ricettivi nel cogliere le dinamiche con le quali il pianista indica percorsi e volumi. Sembra di avere a che fare con un trio collaudato da vari anni di esperienza assieme. Il contrabbasso di Goloubev in particolare ha un suono molto pieno ed avvolgente e si lascia particolarmente apprezzare anche grazie ad una registrazione di qualità elevata […]
Pier Luigi Zanzi, Suono, Settembre 2007

My Interests

Music:

Member Since: 26/06/2007
Band Website: http://www.yurigoloubev.com
Band Members: Mario Zara - piano, composition

Yuri Goloubev - double bass, composition

Marco Zanoli - drums, composition

Sounds Like: Contemporary Jazz, very melodic stuff, a real italian piano trio :)
Record Label: Abeat records
Type of Label: Indie